Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

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04 febbraio 2007

Recupero settimanale

Medaglia di bronzo ai pettegolezzi sulla vita privata del Presidente Silvio Berlusconi.
Bronzo, come la faccia di personaggi con una immeritata fama di serietà che scrivono livorosi editoriali sul corrierino mai, come in questa occasione, “della serva”.
Bronzo per la scarsa riservatezza dimostrata dalla signora Berlusconi che dopo due decenni e mezzo si accorge di avere un marito cui (per fortuna !) piacciono le donne (le belle donne) e che, invece di ringraziare il destino di tutto quel che ha avuto dalla vita, avanza pretese.
Bronzo perché altre due notizie sono più importanti e coinvolgenti, ma la classe e lo stile della risposta del Presidente Berlusconi meriterebbero l’oro zecchino.

Il secondo gradino spetta alla vicenda di Catania, dove è morto un Ispettore Capo della Polizia, mentre cercava di sedare gli incidenti provocati da opposte tifoserie calcistiche.
Un evento mediatico montato da chi probabilmente ha interesse a far passare in secondo piano le vicende governative di una sinistra sempre più in decomposizione, tenuta assieme solo da una fame ineguagliabile che può saziare esclusivamente mettendo ripetutamente le mani nelle nostre tasche.
Una violenza che è figlia del relativismo nichilista divulgato da quelle stesse fonti che, ieri, facevano a gara a spararla più grossa.
Ma la più grossa è pensare di circoscrivere al calcio un fenomeno che affonda le sue radici nella perdita di rigore morale di una società, dove sembra che qualunque cosa si faccia, manchi una adeguata sanzione.
Una società che vuole normalizzare a colpi di legge (le unioni omo come le idee), che apre le porte a chiunque, anche a chi la odia e perdona i criminali lasciandoli liberi di compiere altri crimini, quando non li innalza a ruoli istituzionali o docenti.
E dove chi lancia estintori contro i Carabinieri diviene un eroe cui intestare una sala istituzionale, perché l’ignoto (per ora) lanciatore di bombe carta dovrebbe pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato ?

Ed infine, last but non least, Vicenza.
Città che, se potesse, Prodi raderebbe al suolo per essere sempre al centro delle sue difficoltà.
La mozione della Casa delle Libertà approvata giovedì dal senato certifica che non esiste una maggioranza di sinistra sulla politica estera.
E la politica estera non è un capriccio radicale la cui importanza è inversamente proporzionale agli “scioperi della fame e della sete” di Pannella.
La politica estera, assieme a quella economica, fiscale e dell’ordine pubblico, è fondamentale per ogni progetto di governo.
Mancando una maggioranza, non può esistere governo.
Il fantasma di Prodi continuerà a metterci le mani nelle tasche, perché solo potendo distribuire tanti soldi, sottratti a tutti noi, possono continuare ad avere una ragione per stare assieme.
Ma con Prodi l’Italia si è resa ridicola e, cosa ben più grave, inaffidabile verso i nostri Alleati.
E’ ora di affondare il coltello e attuare tutte quelle iniziative (sciopero fiscale, ricorsi, referendum di ogni genere, occupazione delle aule parlamentari) per impedire a questi burocrati di continuare a danneggiare la nazione.

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1 commento:

Le Barricate ha detto...

Non gli è servito a niente neppure dare la presidenza della camera al veneratore di san giuliani.
Ma è dura fare smuovere il mortadellone e la sua banda di culatelli dalle poltrone del potere... potere che non sono in grado di gestire..