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16 febbraio 2007

Meglio un brutto processo che un bel funerale

Domani si svolgerà a Vicenza una manifestazione antiamericana.
Una manifestazione del tutto strumentale e inutile.
A Vicenza, città che, dopo Bologna, conosco meglio di tutte le altre per ragioni di famiglia, la Caserma Ederle è lì da 50 anni.
E' una istituzione, un punto di riferimento per chi proviene da fuori città.
A Vicenza, tra militari e loro famiglie, sono ospitati da tempo migliaia di Americani, con reciproca soddisfazione e senza alcun danno, anzi solo con vantaggi, per la città e la sua economia.
Il Governo Berlusconi ha ottenuto che, unificando il reparto aviotrasportato, la sede fosse in Italia e non in Germania.
Un grande successo della diplomazia dell'Italia di Berlusconi, che porta ulteriori vantaggi all'economia cittadina.
Eppure la sinistra contesta la scelta e manda in piazza le sue frange estreme.
Ricordiamo che da Vicenza sono partiti reparti per liberare l'Afghanistan e l'Iraq.
Da Vicenza, dalle basi aeree poste in territorio italiano, potranno partire i raid aerei che potrebbero essere determinanti in caso di prosecuzione del programma nucleare iraniano.
Noi, in Italia, dobbiamo essere partecipi alla grande lotta contro il terrorismo che gli Stati Uniti del Presidente Bush hanno promosso e condotto.
E lo possiamo con la solidarietà agli amici Americani, con il fornire loro suporto logistico, tecnico, strategico, politico.
Americani che hanno ripetutamente dimostrato di combattere anche nel nostro interesse di cittadini del Mondo Libero.
Le informazioni che con la cattura di imam e sospetti di terrorismo sono state ottenuto hanno consentito di sventare numerosi attacchi.
Oggi, dopo l'arresto dei brigatisti rossi, il terrorismo torna anche sul territorio nazionale, dove ha trovato un terreno reso fertile dalla campagna d'odio che la sinistra ha promosso per cinque anni e che oggi, al governo per un pugno di voti dubbi, ha trasformato in disegni di legge punitivi nei confronti dell'opposizione e della libertà di opinione e di informazione, sublimati dalle squallide dichiarazioni infarcite di odio viscerale del segretario comunista Diliberto che, non ho dubbi, rappresentano la pancia profonda della sinistra.
In piazza a Vicenza ci saranno gli estremisti di sinistra.
Per quanti pochi possano essere sono sempre più di quel pugno di voti dubbi che hanno (per ora) fatto la differenza il 9 e 10 aprile scorso.
Quindi l'estrema sinistra che manifesta a Vicenza è parte fondamentale e fondante della sinistra di Prodi e D'alema, nonostante tutti i distinguo e i discorsi, fumosi ed inutili, dei presunti "moderati" di quella coalizione.
Non credo che domani vi saranno disordini particolari.
Certo, nonostante i partecipanti saranno in numero notevolmente inferiore a quelli della Casa delle Libertà a Roma il 2 dicembre scorso, danni alle struttura cittadine ci saranno e, come minimo, muri saranno imbrattati come è costume di quegli esseri.
La vigilanza sarà assicurata da Forze dell'Ordine cui va il mio deferente omaggio e ringraziamento, auspicando che applichino, nei confronti dei manifestanti, quel motto che era diventato la nostra parola d'ordine quando svolgevo il servizio militare ed era il turno del nostro reparto per montare di guardia ad un deposito carburante o una polveriera (ed era la fine degli anni settanta ...): meglio un brutto processo che un bel funerale.
La solidarietà dei cittadini onesti non verrà meno alle Forze dell'Ordine.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo gli arroganti e i presuntuosi possono credere che l'unilateralismo sia la carta vincente per l'Italia.

Dopo la batosta ricevuta al Senato, non contenti, reiterano la loro contrarietà, per alcuni avversione, verso la presenza Usa sul nostro territorio e negano addirittura che le sollecitazioni arrivate direttamente dalla Casa Bianca fosero dirette all'Italia.
Ci vuole un bel coraggio.

Così non andremo da nessuna parte. Anzi, marciremo in solitudine.

Senza poi contare che anche alla storia andrebbe doverosa gratitudine.

Ciao Max

CampaniArrabbiata ha detto...

Manifestano contro loro stessi facendoci fare una pessima figura sul piano internazionale. E poi ci meravigliamo se un Mesic qualsiasi alza la voce: siamo inaffidabili.
Massimo Fini, che ha annunciato che manifesterà, mi ha molto deluso.

Buona giornata.

Van der Blogger ha detto...

Sai cos'è che non mi piace? Che partiti come Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Azione Sociale sono sulle stesse posizioni della sinistra. Ho l'impressione che la politica più che una linea retta, sia un cerchio. Partendo da un punto centrale, gli estremi gli convergono alle spalle...

Ciao Massimo

CampaniArrabbiata ha detto...

"Meglio un brutto processo che un bel funerale" lo ripeteva spesso mio cugino prima di partire per l'Iraq. Ora che è in Afhanistan è in dubbio se "schifare" di più di comunisti o gli arabi. In effetti è una scelta difficile:-)!