Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

19 febbraio 2007

Parole e reali sentimenti

Dopo le accuse rivolte alla timida autocritica (senza ritiro a vita privata) di Napolitano sulle Foibe in occasione della Giornata del Ricordo del 10 febbraio scorso, l’opera delle diplomazie ha prodotto un “riconoscimento” da parte del presidente croato Mesic: le parole di Napolitano non rappresentano uno spirito revanchista e una contestazione al trattato di pace del 1947 e al vergognoso trattato di Osimo del 1975, quando un governo democristiano (Moro presidente del consiglio e Rumor – un veneto ! – ministro degli esteri) svendette la zona “B” senza alcuna contropartita.
Bene, anzi: male, malissimo !
Nessuno può illudersi che il reale sentimento dei croati nei nostri confronti sia diverso da quello espresso a caldo da Mesic.
Purtroppo dobbiamo prendere atto che la debolezza del 1975 perdura anche nel 2007, visto che sembra che il democristiano di sinistra Prodi e il comunista D’alema siano appagati dal “riconoscimento” croato.
Male, malissimo, anche perché la zona “B” di Trieste, svenduta con il trattato di Osimo, rimane nei cuori degli Italiani veri e nessuno di noi potrà mai rinunciare a reclamarne l’italianità, indifferenti alle “accuse” (che in realtà sono positivi riconoscimenti) di “revanchismo”: arriverà anche il giorno del riscatto.
E come per le parole di Mesic, nessuno può pensare che le parole di Diliberto contro Berlusconi rappresentino solo il sentimento di una sparuta schiera di esaltati.
No, Diliberto ha dato voce alla pancia profonda della sinistra.
E anche qui c’è da domandarsi in base a quale ragionamento si possa anche solo pensare di sedersi ad un tavolo per una qualsivoglia politica bipartisan, fosse anche su un solo, miserrimo provvedimento.
A quelli di sinistra noi facciamo “schifo” ?
Quale sentimento credono che loro ispirano a noi ?
Siamo quindi conseguenti e si faccia una contrapposizione netta e totale.
Ed a proposito di contrapposizioni parliamo di due manifestazioni: Roma, 2 dicembre 2006 e Vicenza 17 febbraio 2007.
A Roma sfilarono oltre due milioni di cittadini, che si riconoscono nel Centro Destra, per contestare la politica delle tasse e della riduzione della libertà operata dalla sinistra.
A Vicenza, per prender buoni i dati degli organizzatori, hanno sfilato duecentomila comunisti, pacifinti, no global per chiedere di rifiutare agli Alleati Americani l’ampliamento della base da 50 anni ospitata nella città del Palladio.
Gli estremisti di sinistra in parlamento (Ferrero, Mussi, Diliberto, Cento e altri) hanno subito chiesto che Prodi e D’alema “tengano contro dell’opinione della piazza” e rinuncino a collaborare con gli Stati Uniti contro il terrorismo islamico.
Da Diliberto a Mesic, da Roma 2 dicembre 2006 a Vicenza 17 febbraio 2007.
Per quale ragione duecentomila che manifestano contro l’Occidente devono essere tenuti in considerazione da Prodi e D’alema, mentre due milioni di cittadini che manifestano contro le tasse e la restrizione delle libertà individuali devono essere ignorati ?
Forse in base allo stesso ragionamento in base al quale, in Portogallo, i cittadini hanno bocciato il referendum per la depenalizzazione dell’aborto e la sinistra al governo ha “democraticamente” deciso di depenalizzarlo lo stesso.
Tutto il mondo è paese: la sinistra manipola in base ai propri teoremi l’espressione di volontà dei cittadini e mostra quale sia il suo concetto di democrazia che, però, non è quello classico, ma quello delle “democrazie popolari” di sovietica memoria.

Entra ne

2 commenti:

Van der Blogger ha detto...

Senza dubbio la cosa più divertente è stata vedere la maggioranza di governo marciare contro se stessa... scene da un altro mondo...

Ciao Mons

Anonimo ha detto...

Le tragicomiche al governo.

La tua analisi non fa una grinza, il punto è che a sinistra la realtà è plasmata come meglio occorre, contestualizzata necessariamente e compresa come meglio aggrada.

In compenso abbiamo capito che in Croazia sono più lenti dei nostri...

Abbracci Max