Dieci “perché” politicamente scorretti:
1) Perché dopo il massacro di Oslo e Utoya l’europa, invece di combattere le cause (a cominciare dall’immigrazionismo e dal soviet di Bruxelles) che creano un reale malcontento nei cittadini, pensa a commissioni e norme per reprimere con provvedimenti liberticidi le Idee e i Valori Tradizionali e Identitari dei Popoli e delle Patrie europee ?
2) Perché gli organismi finanziari internazionali rompono le scatole all’Italia, un giorno sì e l’altro pure, perché riduca il debito, mentre sollecita gli Stati Uniti ad aumentarlo invece di sostenere le idee dei Repubblicani per abbatterlo ?
3) Perché un omosessuale dovrebbe essere tutelato più di uno biondo o basso o grasso ?
4) Perché Napolitano non si comporta come i suoi migliori predecessori della prima, prima repubblica, e non si limita ai telegrammi di condoglianze e di felicitazioni ?
5) Perché la sinistra fa votare contro l’energia nucleare e poi istiga a contestare l’aumento dei prezzi dell’energia ?
6) Perché sono liberi quelli che lanciano oggetti incendiari contro le Forze dell’Ordine e ostacolano con la violenza la realizzazione di un’opera infrastrutturale di importanza nazionale, mettendo in pericolo l’incolumità delle persone e l’economia nazionale, mentre è in prigione un deputato che non ha aggredito nessuno ?
7) Perché i giornalisti cavalcano la tigre “anticasta” ma se ne guardano bene dal rinunciare alle pubbliche e costosissime agevolazioni a favore della stampa ?
8) Perché in Gran Bretagna l’impero Murdock è traballante per delle intercettazioni illegali ma pagate con soldi privati, mentre in Italia si sperpera un miliardo all’anno (come ha dichiarato il Ministro Alfano) per intercettazioni pubbliche che finiscono ugualmente sulla stampa anche quando sono ininfluenti per le indagini (come gli sms di Anna Falchi a Ricucci) ?
9) Perché i “tagli” devono sempre riguardare “le altre” categorie e mai la propria ?
10) Perché le regioni del Nord dovrebbero, ancora una volta, accogliere i rifiuti di Napoli ?
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1 commento:
Dieci domande da un milione di punti a cui nessuno darà mai uno straccio di risposta. Alla prima domanda della serie, ci ho sviluppato sopra un post.
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