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11 marzo 2013

L'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti secondo Bersani

Renzi chiede a Bersani di aggiungere un nono punto: abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
La segreteria comunista risponde piccata che c'è già nell'ambito della "trasparenza" dei partiti.
Uno chiede l'abolizione, gli altri rispondono con la "trasparenza che, tradotta, significa: sono aboliti tutti i partiti (tutti "personalisti": Grillo, Berlusconi, Monti) tranne il pd (che evidentemente ha solo grigi burocrati e nessun leader) al quale solo spetteranno i rimborsi elettorali.
Mi ricorda qualcosa ... l'Unione Sovietica di Stalin ?


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3 commenti:

Nessie ha detto...

Renzi è un uomo della sinistra obamiana, ha studiato in Usa e ha avuto un guru capace e smaliziato ex Mediaset come Giorgio Gori (marito di Cristina Parodi). Di solito gli affari all'interno della sinistra Family, non mi riguardano. Tuttavia farò un'eccezione: durante le primarie, perfino il povero Renzi si sentì dare del "fascista", dallo zoccolo duro dei sedicenti "democratici". Perchè?

Ovviamente perché era andato ad Arcore, in primis, a trattare col "nemico di classe". Poi perché voleva togliere il magna-magna. Non ultimo perché la sua campagna elettorale era stata curata da un grande consulente di immagine come Gori.

Se Renzi ora si rifiuta di fare la Dama di Carità di un partito allo sbando, fa solo il suo interesse. PUnto.

Massimo ha detto...

Il mio non era certo un elogio a Renzi, anzi se Renzi fosse intelligente non si sarebbe mai messo in quella compagnia, avendolo fatto non sarà mai un mio candidato, salvo, ovviamente, un ... ravvedimento operoso. ;-)

Nessie ha detto...

Nemmeno il mio, era un elogio a Renzi. Ho usato la sua figura politica per mostrare quanto siano ottusi, forkaioli e stalinisti, i suoi compagni di partito. Se al minimo dissenso interno, sono subito pronti a dare del "fascista", figuriamoci con gli avversari. Che per loro sono nemici irriducibili.