Adesso lo ha capito anche Putin e immagino che per Erdogan si preparino giorni difficili.
Peccato, perchè i due avrebbero potuto remare nella stessa direzione, essendo ambedue invisi alle consorterie politico-finanziarie-lobbistiche dell'unione sovietica europea e dei democratici obamiani.
Conseguenze tragiche, preconizza Putin.
Vedremo se Putin sarà meno parolaio di Obama.
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1 commento:
Purtroppo la partita in gioco è ben più complicata e non riguarda solo la contrapposizione Russia-Turchia. La seconda è un agente provocatore per conto Nato, tant'è vero che Obama si è affrettato subito a dare ragione a Erdogan. Se Putin dovesse reagire con la forza scatterebbe subito l'articolo 5 dell'Alleanza atlantica, un trappolone secondo cui "l'aggredito" ha diritto a richiedere l'intervento di tutti gli stati membri, tra i quali anche noi. Il "musulmano" in questo caso è come la famosa serva di Totò ("la serva serve").
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