Ieri pomeriggio, passando per via Rizzoli, ho udito l'eco delle stagioni che furono, morte e sepolte.
Avvicinandomi a piazza Maggiore ho visto un gruppetto di zombies ormai fuori stagione, che sembravano usciti direttamente dal 1968, come se questi quasi 50 anni fossero passati invano, che berciavano con l'unico evidente risultato di cambiare l'aria, unica sostanza ivi esistente, tra le due orecchie.
Gli slogan ?
Anche quelli triti e ritriti.
Uno dei quali riproposto qualche giorno fa da quell'esemplare fulgido di amministratore del fu sindaco di Roma, Marino.
A me non piacciono le manifestazioni di piazza.
Rispetto chi vi partecipa, ma il mio concetto di Politica è un altro (e non a caso scrivo Politica con la "P" maiuscola).
Ma quegli scalmanati sudaticci, nonostante la stagione, mi ispirerebbero a sacrificare un paio di ore domenicali per essere in piazza con Salvini e la Meloni (e magari anche Berlusconi).
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