E' presto per un giudizio sul voto amministrativo e, forse, non lo si potrà esprimere adattandolo alla politica nazionale perchè troppo variegate sono le situazioni in oltre 1300 comuni.
Possiamo guardare ai sette capoluoghi di regione dove i comunisti sono riusciti a conquistare Cagliari al primo turno, ma sono costretti al ballottaggio a Trieste, Bologna, Torino, Milano e, a fatica, Roma, restandone esclusi a Napoli.
Dal canto suo il Centro Destra è al ballottaggio a Trieste, Bologna, Milano e Napoli , escluso a Roma e i grillini sono al ballottaggio a Roma e Torino e, se vogliamo, anche a Napoli per interposta persona.
L'Italia tripolare è quindi realtà e vedremo come finirà, ricordando che di quei sette capoluoghi di regione i comunisti ne amministravano sei.
Ma quello che a me interessa in queste votazioni di passaggio è la mia area politica (oltre alla mia città, ovviamente, dove Lucia Borgonzoni ha ottenuto il miglior risultato di sempre dopo la vittoria di Guazzaloca nel 1999).
Il Centro Destra ha compiuto una bella rimonta a Milano, anche se è un Centro Destra che non credo rivedremo mai più, essendovi compresi anche gli alfinioti.
A Bologna ... come detto è il più bel risultato di sempre dopo il 1999.
Lucia Borgonzoni, candidata leghista, ha fatto meglio di Gazzoni nel 1995 e di Cazzola nel 2009, a dimostrazione che sono tutte balle quelle che dicono che il Centro Destra può vincere solo con i "mosci" , pardon i "moderati".
A Roma si sono consumati gli ultimi passi sul viale del tramonto del vecchio Cav che, sostenendo Marchini, ha preso una cantonata tale da indurmi a pensare che sia tutta una combine con Renzi per aiutarlo a far arrivare al ballottaggio Giachetti.
Uno come il Cav o ha perso completamente le sue capacità di captare gli umori (e il risultato di Milano lo smentirebbe) oppure ha volutamente perso Roma.
Oggi ho letto di "notizie" che vorrebbero Berlusconi non mostrarsi pentito, bensì di confermare che "i due ragazzi" (Salvini e la Meloni) avevano bisogno di una lezione.
Una lezione che ha visto Fratelli d'Italia e Lega doppiare a Roma Berlusconi e Marchini e in tutta Italia la Lega superare Forza Italia.
Non male come lezione.
In ogni caso, come ha giustamente detto la Meloni, da oggi nulla sarà più come prima.
Il 5 giugno Lega e Fratelli d'Italia, Salvini e la Meloni, hanno dimostrato di aver raggiunto la maggiore età e di potersi incamminare anche da soli sulla impervia strada della politica nazionale, senza più necessità di numi tutelari.
Se il Cav lo capirà e riuscirà a smarcarsi dai "consiglieri fraudolenti" come la signorina Pascale, Confalonieri e il vecchio Letta, allora potrà avere un ruolo onorifico che gli consenta di allontanarsi dalla politica con tutti gli onori.
Ma dipenderà da lui.
Il Centro Destra del futuro prossimo è nato a Roma e da lì dovrà crescere in tutta Italia, senza più alcuna soggezione o timore reverenziale.
E chi ci starà, sarà dentro, chi non ci starà porterà solo effimera acqua al mulino di Renzi, ma non avrà lunga vita.
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