05 giugno 2016
Tra sogno e realtà
Solo a notte fonda avremo i primi risultati delle elezioni amministrative.
Nel frattempo ogni candidato si culla nella illusione di vincere.
Pochi ci riusciranno, gli altri torneranno alla loro vita abituale, chi al lavoro, chi a far politica nel medesimo ruolo di prima, chi nell'azienda di famiglia, chi semplicemente ad oziare, vivendo di rendita o sulle spalle altrui.
Ma l'illusione è la stessa che si provava il sabato sera, andando a dormire, sapendo di aver giocato la schedina del totocalcio: un bel tredici !
Il risveglio poi può essere brusco per chi ha puntato tutto sul tredici, meno per chi ha giocato nel nome del "non si sa mai".
Pur non essendo candidato, anch'io ho qualche sogno misto a realtà per questo 2016 carico di votazioni importanti.
Chissà che a Milano e Roma i candidati renziani vengano sconfitti ?
Lo sapremo solo il 19 giugno, forse anche il 20.
Chissà che il 23 giugno il Regno Unito non mandi a carte quarantotto l'intera unione sovietica europea ?
Magari !
Chissà che a ottobre il Popolo Italiano, in un soprassalto di Dignoità, non dia il benservito al valletto di Rignano ?
Un ottimo passo verso il recupero di Sovranità.
Chissà che a novembre Donald Trump non mandi definitivamente la moglie di Clinton a fare la nonna ?
Sarebbe la ciliegina sulla torta di un anno che potrebbe darci grandi gioie ma anche cocenti delusioni.
Nel primo caso sarà opportuno spingere perchè non ci si limiti a gioire, ma si realizzino, prima che le consorterie finanziarie riprendano a tessere la loro sporca trama con i loro complici interni, quelle rivoluzioni che ci renderebbero Uomini Liberi e non sudditi.
Nel secondo caso saremo noi a dover riprendere in mano ago e filo per ricostruire una tela nella certezza che in politica nessuna vittoria è per sempre, ma anche nessuna sconfitta lo è.
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