Non sarebbe la prima volta che un evento luttuoso favorisca personaggi che, alla prova del nove, si dimostrano peggiori dei loro predecessori e successori.
Mi torna in mente Scalfaro, che si contende con Napolitano il primato tra i peggiori presidenti della repubblica, eletto a tambur battente dopo l'omicidio di Falcone.
E oggi un Renzi che era progressivamente alle corde, improvvisamente rigenerato dal terremoto nel Centro Italia.
Il suo silenzio composto (?) è durato un solo giorno, adesso cinguetta, racconta favole, prende "decisioni" consapevole di avere l'opportunità di ribaltare il risultato del referendum e non per suoi meriti.
Tanto, il referendum sarà a fine anno, quando è ancora il tempo della parole, i fatti (dagli alloggi alla ricostruzione alla prevenzione) arriveranno al pettine molto tempo dopo ...
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