02 agosto 2016
Uso spregiudicato dei media
Salvini e la Meloni fanno paura, come fa paura la possibilità che si organizzi e consolidi uno schieramento che rappresenti, in Italia, quel che il Fronte Nazionale è in Francia o il Partito della Libertà in Olanda (e tanti altri in Europa).
La risposta a tale paura fondata sulla consapevolezza che le idee proposte sono rappresentative del sentimento profondo di tanti Italiani, è nel bavaglio che viene imposto dai mezzi di comunicazione ai due leaders della Destra.
Da un lato stampa e televisioni di stato, con l'aggregazione di Sky che evidentemente ha il suo tornaconto da questo governo, che rappresentano il 90% dei mezzi di informazione, danno spazio solo ad una versione , quella che vorrebbe far credere che in Italia ci siano milioni di sostenitori del politicamente corretto, dell'immigrazionismo e del più becero buonismo.
I giornalisti di quelle testate fanno quotidiane marchette al potere, mandando ripetutamente in onda la torrenziale chiacchiera di Renzi, citando solo in negativo Salvini quando paragona la Boldrini ad una bambola gonfiabile o quando una leghista ne auspica l'eliminazione fisica.
Usano invece la Meloni solo in chiave antigrillina, quando,nel suo ruolo di consigliera comunale a Roma critica, puntualmente, il neo sindaco Virginia Raggi.
Ma anche i quotidiani e le televisioni del Cavaliere danno addosso, in modo più subdolo ancorché più legittimamente della televisione di stato, a Salvini e alla Meloni.
I due leaders della Destra, infatti, stanno offrendo agli elettori del Centro Destra una alternativa che possa superare la pur meritoria, ventennale presenza di Berlusconi che a settembre compirà ottanta anni.
Non solo la loro età che è la metà di quella del Cavaliere, ma anche una determinazione ed una coerenza su Ideali e Valori che possono riconquistare al voto quegli elettori che mai e poi mai voterebbero a sinistra e preferiscono l'astensionismo o il voto ai grillini.
Così vediamo una equa distribuzione di bastone e carota.
Mettono in risalto le presunte negatività "estremiste" come le innocenti battute sulla Boldrini, intorbidano le acque sul mandato di Parisi che dovrebbe "recuperare" i centristi (ma chi li vuole, quelli ?), glissano sugli oscuri e volutamente incomprensibili programmi dorotei del socialista benedetto dal Cav e cercano di dividere Salvini da Maroni e dalla Meloni, rilanciando ed ampliando presunti dissidi, spaccature, abbandoni per nuovi progetti.
Berlusconi, sempreche ci sia lui dietro tale linea, non capisce che così facendo lancia come unica alternativa il movimento di Grillo.
È infatti evidente che chi, ancora alle ultime amministrative, ha votato Centro Destra, rifiuterebbe in gran parte ogni nuova alleanza con gli Alfano, i Verdini che sostengono il governo con voti rubati all'elettore e determinanti per la sopravvivenza di Renzi.
Ma rifiuterebbe ancor di più ogni nuova ipotesi di inciucio con la sinistra, preferendo quindi votare, se non si costituirà quell'alternativa di cui Salvini e la Meloni sono i leaders naturali, Grillo a soli fini interdittivi e ostruzionistici.
Si sente la mancanza di una voce che rappresenti quella parte di elettorato che si riconosce nelle proposte di Salvini e della Meloni per la riduzione delle tasse, il respingimento degli immigrati e la bonifica del territorio da quelli già arrivati, per la uscita dall'euro e la riconquista della Sovranità, Indipendenza e Identità Nazionale, per la Famiglia, l'unica, composta da un Uomo e da una Donna.
È lo stesso uso spregiudicato che le consorterie di potere fanno dei mezzi di comunicazione e che ci raccontano peste e corna di Donald Trump e di Vladimir Putin, mentre esaltano una vecchia donnetta, bisbetica e isterica dall'ambizione sproporzionata alle sue capacità ma, come hanno dimostrato le mails che la incastrano, con alle spalle un marito e un clan totalmente spregiudicati per il conseguimento dei loro fini.
Un Popolo correttamente informato non voterebbe né la moglie di Clinton, né Renzi, né la Boldrini, né Parisi, perché sono tutte facce della stessa medaglia.
Per questo cercano di tenerci nell'ignoranza, per questo non dobbiamo credere a quello che scrivono i quotidiani o che raccontano i telegiornali.
Meglio guardarsi un telefilm, anche se in replica.
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