20 agosto 2016
Sotto il tallone delle consorterie affaristiche
I "principali" quotidiani finanziari del mondo hanno preso posizione sul referendum italiano sposando la causa del si.
Renzi si è gonfiato come un tacchino a Natale.
Perché i quotidiani finanziari lo sostengono?
Lo scrivono loro stessi: perché se vincesse il no Renzi si dovrebbe dimettere.
Ed è comprensibile che le consorterie affaristico-finanziarie per continuare a lucrare alle e sulle spalle degli Italiani hanno bisogno che il re Travicello di Rignano resti al suo posto.
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