Si è svolta ieri la kermesse canora per chiedere la cancellazione del debito dei paesi del terzo mondo e aiuti contro la povertà.
Nulla più che un megaconcerto.
Il G8 ha già deciso, senza aspettare i rockettari, di cancellare i debiti dei 18 paesi più poveri e di attuare una nuova politica di aiuti, mirati.
Sì, perché 50 anni di aiuti a pioggia, come quelli che sembrano chiedere i cantanti del live8, si sono rivelati un fallimento.
I soldi sono serviti ad arricchire dittatori, a comprare armi e a rendere quelle popolazioni ancor più povere e sottomesse.
Allora ha ragione il Presidente Bush.
Aiuti, sì, ma solo a chi si incammina con decisione sulla strada della democrazia.
Aiuti quindi sostanziosi, ma sotto il controllo degli organismi finanziari internazionali (cioè sotto il controllo di chi paga) perché quei soldi siano spesi bene e non per creare nuovi ricchissimi in paesi poverissimi.
Chi paga, cioè noi, ha il diritto a controllare come vengono utilizzati i suoi soldi.
Chi paga, cioè noi, ha il diritto a destinare quei soldi a chi condivide valori democratici e di libertà, negandoli a chi invece tali valori calpesta e, magari, usa quei soldi per finanziare azioni contro gli stessi donatori.
Forse, invece di un megaconcerto plurimo, i cantanti avrebbero potuto fare qualcosa di concreto: pagare una trasferta dei loro fans in paesi del terzo mondo per impegnarli, ad esempio, nella costruzione di un ospedale.
Chissà quanto seguito avrebbero avuto !
Un’ultima annotazione.
C’è chi ha marciato sotto lo slogan: meno carità, più giustizia.
Peccato che siano sfilati in Occidente e non là dove di giustizia non c’è neppure un’ombra e la carità è solo arroganza.
E’ ora di smetterla di sentirci colpevoli di aver portato la Civiltà nel mondo.
Senza di noi i morti sarebbero milioni in più (pensate solo allo tsunami del 26 dicembre 2004).
Senza l’Occidente i popoli di molti paesi del terzo mondo vivrebbero la metà di quel che vivono adesso e la mortalità infantile sarebbe il doppio o più.
Ricordiamolo sempre, prima di sentirci colpevoli, perché non siamo colpevoli di nulla, perché possiamo solo rivendicare meriti.
Nulla più che un megaconcerto.
Il G8 ha già deciso, senza aspettare i rockettari, di cancellare i debiti dei 18 paesi più poveri e di attuare una nuova politica di aiuti, mirati.
Sì, perché 50 anni di aiuti a pioggia, come quelli che sembrano chiedere i cantanti del live8, si sono rivelati un fallimento.
I soldi sono serviti ad arricchire dittatori, a comprare armi e a rendere quelle popolazioni ancor più povere e sottomesse.
Allora ha ragione il Presidente Bush.
Aiuti, sì, ma solo a chi si incammina con decisione sulla strada della democrazia.
Aiuti quindi sostanziosi, ma sotto il controllo degli organismi finanziari internazionali (cioè sotto il controllo di chi paga) perché quei soldi siano spesi bene e non per creare nuovi ricchissimi in paesi poverissimi.
Chi paga, cioè noi, ha il diritto a controllare come vengono utilizzati i suoi soldi.
Chi paga, cioè noi, ha il diritto a destinare quei soldi a chi condivide valori democratici e di libertà, negandoli a chi invece tali valori calpesta e, magari, usa quei soldi per finanziare azioni contro gli stessi donatori.
Forse, invece di un megaconcerto plurimo, i cantanti avrebbero potuto fare qualcosa di concreto: pagare una trasferta dei loro fans in paesi del terzo mondo per impegnarli, ad esempio, nella costruzione di un ospedale.
Chissà quanto seguito avrebbero avuto !
Un’ultima annotazione.
C’è chi ha marciato sotto lo slogan: meno carità, più giustizia.
Peccato che siano sfilati in Occidente e non là dove di giustizia non c’è neppure un’ombra e la carità è solo arroganza.
E’ ora di smetterla di sentirci colpevoli di aver portato la Civiltà nel mondo.
Senza di noi i morti sarebbero milioni in più (pensate solo allo tsunami del 26 dicembre 2004).
Senza l’Occidente i popoli di molti paesi del terzo mondo vivrebbero la metà di quel che vivono adesso e la mortalità infantile sarebbe il doppio o più.
Ricordiamolo sempre, prima di sentirci colpevoli, perché non siamo colpevoli di nulla, perché possiamo solo rivendicare meriti.
2 commenti:
Ci sono 60 snni di mistificazione storica. E' quella che riguarda l'epoca coloniale. Quei popoli stanno male perchè con troppa fretta sono stati ritirati i Governatori delle potenze coloniali.
Il Colonialismo, invece, avrebbe consentito un armonico avvicinamento di popolazioni ancora tribali all'epoca moderna. Invece hanno abbracciato via via un tribalismo esasperato, un razzismo etnico, il comunismo e adesso l'estremismo religioso rappresentato dall'islam.
E' giusto: niente soldi, senza controllo e senza democrazia.
Se non ci fosse stato l'occidente questi paesi non avrebbero neppure , per fare solo un es., gli ospedali e le scuole che hanno. Sono credo decenni che si fanno campagne per la fame nel mondo che oltre a portare un po' di sollievo in situazioni contingenti non vanno. Miliardi e miliardi in aiuti senza controllo che se ne sono andati per gran parte ad arricchire il dittatore, il rais, il signore della guerra di turno invece che in infrastrutture e sviluppo. Mentre paradossalmente, ma non troppo, spesso i paesi che non hanno avuto debiti azzerati, o simili sciocchezze che servono solo alla fine a screditarli, sono quelli in quell'area che sono riusciti a mettere la marcia e partire. Ma c'è di più, questi cantanti, spesso sostenitori, pur di darsi visibilità, di cause ambientaliste sbagliate, si possono ben ascrivere a quella lobby verde che da più di un anno a questa parte, con forti pressioni sui loro governanti, fa si che in un paio di paesi Africani a grave rischio di carestia non vengano distribuite tonnellate di viveri provenienti dagli USA perchè accusati di essere prodotti OGM. Come se gli americani, ma non solo, mangiassero altro.
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