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14 luglio 2005

Una Guardia Nazionale per la sicurezza di tutti

Dopo le bombe a Londra, torna in primo piano il problema della sicurezza interna.
L’Italia è il sesto paese più industrializzato del mondo.
E’ uno dei primi cinque finanziatori dei vari organismi internazionali.
E al terzo posto per numero di militari impegnati nelle missioni di pace, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna.
Siamo quindi al centro del mirino dei terroristi islamici.
Abbiamo l’obbligo civile e morale di proseguire nelle missioni all’estero, ma abbiamo anche l’obbligo civile e morale di tutelare la sicurezza dei cittadini Italiani sul territorio nazionale.
E’ evidente che un sistema di libertà e democrazia è il più vulnerabile da parte di cellule di terroristi islamici, sia per la facilità e libertà di comunicazione e circolazione, sia per le garanzie che vengono concesse anche ai più efferati criminali.
La protezione dei cosiddetti “obiettivi sensibili” porta ad utilizzare un numero sempre maggiore di persone addestrate che potrebbero essere meglio impiegate in azioni attive di bonifica del territorio.
Perché non pensare ad istituire, su base volontaria, una Guardia Nazionale ?
Intanto potrebbero essere invitati a farne parte tutti coloro che abbiano svolto il servizio militare.
Questi dovrebbero essere organizzati localmente in plotoni, posti al comando di un ufficiale o sottoufficiale in servizio delle Forze dell’Ordine o delle Forze Armate e adibiti al controllo statico di obiettivi.
Nel prosieguo, a seguito di specifico addestramento, potrebbero anche essere impiegati in azioni attive sul territorio per operazioni di controllo, identificazione e censimento degli stranieri residenti in Italia.
La Guardia Nazionale esiste negli Stati Uniti e svolge un compito di grande utilità nelle emergenze e in guerra.
E nessuno può negare che il terrorismo islamico sia una emergenza e che contro di esso siamo in guerra.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

OTTIMO. Bisogna spendere di più in DIFESA, adesso siamo a percentuali ridicole sul PIL. Abbiamo investito i nostri soldi sul welfare perchè tanto il culo ce lo diufendevano gli USA.
ADESSO è giunta l'ora di dare il nostro contributo alla nostra sicurezza e alla libertà nel mondo. Basta pacifismo. GM

Diego ha detto...

Basterebbe investire quello che si dovrebbe aver risparmiato con l'abolizione della naja!
Good Post
JA

Massimo ha detto...

Si, l'abolizione della naja (originaria proposta del FdG per un esercito di professionisti: finalmente ci siamo arrivati).
Sì investire di più nella difesa.
Perchè dobbiamo arrivare a poter sanzionare ogni aggressione nei confronti dell'Italia, senza dover dipendere dalla collaborazione altrui.
Pensate solo alla figuraccia dell'europa che per il Kossovo (una guerra tutta europea) ha dovuto attendere gli Stati Uniti.
La prosopopea francese e tedesca non riusciva neppure a "punire" la Serbia senza l'aiuto Americano !
Benvenuto J.A.

Il Temporeggiatore ha detto...

Per la Guardia Nazionale ci vuole tempo.
Più facile organizzare una sorta di milizia volontaria, legalmente prevista da una apposita norma, che possa riunire chi ha svolto il servizio militare e chi, ancora, è disponibile per i richiami o per corsi (come ad esempio quelli del Corpo Militare della Croce Rossa).

Anonimo ha detto...

se spendiamo più in difesa dovremmo smantellare molto dello stato sociale. Ma siccome il nostro è per buona parte stato assistenziale, sono d'accordo che bisogna aumentare i fondi.

ciao

watergate2000

Anonimo ha detto...

Non è un'idea da sottovalutare quella dell'istiuzione della Guardia Nazionale. Potrebbe essere sostenuta con i fondi derivati dall'abolizione della leva.
Fabiano

il_Corsanico ha detto...

Fortemente d'accordo, in linea di principio.
Poco ottimista sulla possibiità pratica di realizzazione per i seguenti motivi:
Per quanto attiene alla formazione della Guardia Nazionale vedo la certa contrarietà delle Forze Armate che hanno sempre, dai tempi di Garibaldi, visto formazioni spontanee come il fumo negli occhi.
inoltre vedo con certezza la contrarietà della Protezione Civile che si vedrebbe togliere un bel pò del suo personale migliore
aggiungo sul finanziamento che il taglio della leva è un costo mica il contrario, avete una vaga idea delle differenze di costo fra un volontario e un najone?

Massimo ha detto...

Condivido con Il Corsanico la sfiducia nella possibilità direalizzare a breve una Guardia Nazionale, sia per le motivazioni tecniche che per quelle economiche.
Ciò non toglie che una idea possa essere intanto lanciata e sostenuta, lasciata sedimentare nelle coscienze e magari potrà prendere corpo con iniziative spontanee, nel rispetto della legge, come furono a Bologna le gloriose Pattuglie Cittadine.
Parliamone.