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No alla deriva

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11 marzo 2006

Il mio endorsement



Se Paolo Mieli ha interpretato la “voce dei padroni”, dando l’indicazione di voto tramite il Corriere della Sera, perché non posso, con evidente maggiore autorevolezza, fornire il mio personalissimo e per nulla eterodiretto endorsement ?
A 30 giorni esatti dal 9 aprile il panorama è ormai chiaro: da un lato la sinistra con i suoi Grillini, Luxuria, Caruso e Diliberto “con le mani grondanti sangue”, degna corona per Prodi da Scandiano, dall’altra il Centro Destra di Berlusconi, Fini, Bossi, Casini e Mussolini.
La scelta di un buon Italiano (“I” maiuscola) non può che essere per il Centro Destra unico che abbia a cuore gli interessi nazionali, li sappia tutelare e rappresentare senza sudditanze di alcun genere e senza trasformare l’Italia nel lacchè di Francia e Germania.
A ben vedere con gli italiani (“i” minuscola) che voteranno a sinistra l’unica comunanza sta nel fatto di essere obbligati a sopportarli, convivendo sullo stesso territorio e ad avere quella indicazione - “cittadinanza italiana” - uguale nei documenti di identità.
A vedere ancora meglio quelli non sono né Italiani, né italiani, perché furono sovietici, cinesi, saddamiti, e sono tuttora cubani, palestinesi, europei, iraniani, tutto, cioè, fuorché I/italiani.
Così il nostro benevolo sguardo alla ricerca dell’endorsement elettorale si posa, unicamente, sul Centro Destra e, escludendo le formazioni minori, che spesso hanno solo un diritto di tribuna all’interno di Forza Italia, nonché l’alleanza nostalgica tra la DC di Rotondi e il PSI di De Michelis, restringiamo la ricerca ai cinque maggiori partiti:

Forza Italia di Silvio Berlusconi
Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini
Lega Nord-Movimento per l’ Autonomia di Umberto Bossi
Unione di Centro di Pierferdinando Casini
Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini.

Una scelta completa che può accontentare tutti i gusti.
Per i miei gusti, provvedo subito a scartare il partito di Casini, anche questo troppo nostalgico di un’epoca inciucista e perché lo ritengo responsabile di molte perdite di consenso, con i suoi bastoni messi tra le ruote dell’azione di Governo di Berlusconi ad opera soprattutto dell’ex segretario Follini.
Il secondo che scarto è, con grande tristezza, il mio ex partito: Alleanza Nazionale perché si è messa nelle mani di un Fini che, dal momento in cui ha proposto il voto agli immigrati, non è più riuscito a darmi fiducia.
Prima, appunto, il voto agli immigrati, poi la conversione ad “u” su Mussolini statista, quindi il voltafaccia sui referendum sulla procreazione assistita, poi la genuflessione in moschea per chiedere scusa se in Italia c’è ancora libertà di satira.
Fini e Casini, inoltre, scontano ai miei occhi l'indicazione di voto di Paolo Mieli che ai suoi lettori che proprio non ce la fanno a votare a sinistra ha suggerito di votare Fini o Casini per una destra più gradita alla sinistra: ecchè, anche una Destra di gradimento della sinistra dobbiamo vedere ?
Non è che Fini e Casini, se sono così benvoluto dai nostri nemici, hanno sbagliato qualcosa ?
Quindi meglio non votarli.
Fermo restando che anche gli “scartati” sono pur sempre meglio del miglior partito (ma c’è ?) della sinistra, veniamo al mio personalissimo podio.
Ho già avuto modo di indicare quale sarebbe il mio partito ideale:

con le radici di Alleanza Nazionale (nel podio rappresentate da Alternativa Sociale), con le idee che attualmente professa la Lega Nord soprattutto in tema di giustizia, ordine pubblico, sicurezza, immigrazione e rapporti con l’islam e con un Leader come Berlusconi.

Questo partito, purtroppo, ancora non c’è, allora devo scegliere le radici, oppure le idee, oppure il leader.
E’ una scelta difficile, una scelta che nei prossimi trenta giorni potrà subire, a seconda della evoluzione della campagna elettorale, anche dei cambiamenti, quindi il mio endorsement è rebus sic stantibus.
Fino a qualche tempo fa, avrei scelto il leader: Berlusconi, poi, fermo restando che il Cavaliere è e resta il miglior Statista che abbiamo in Italia, ho valutato alcune (tre) sue performance non in linea con quello che vorrei fosse il “mio” Leader.
Non ha preso le difese di Calderoli, mostrandosi troppo remissivo verso l’aggressività violenta dei musulmani.
Ha rinunciato all’udienza dal papa e alla conferenza stampa di fine legislatura, con motivazioni sicuramente meditate e valide, ma che a me, che considero la sinistra e i sinistri come alieni con i quali non è possibile dialogare e dai quali non dobbiamo farci condizionare in alcun modo, è dispiaciuto.
Così ho ritenuto che a Forza Italia, partito del Leader del Centro Destra, dovessi assegnare la “medaglia di bronzo” nel mio personale endorsement, e questo per favorire una maggiore leadership di Berlusconi nel prossimo mandato, rafforzando quegli elementi che possono caratterizzare in modo più netto la Casa delle Libertà, dando più forza al Premier anche su temi scottanti come il rapporto con l’islam e la chiusura alla sinistra, riequilibrando i rapporti di forza all’interno del Centro Destra.
E questo lo si ottiene, a mio parere con i partiti restanti della Coalizione, maggiormente identitari e, per tale motivo, maggiormente caratterizzanti una Italia ideale nella quale posso riconoscermi.
Siamo dunque arrivati alla scelta decisiva per i gradini più alti del podio.
Scelta comunque dolorosa, sennonché … per sopraggiunti limiti di età, sono elettore del Senato e, quindi, ho l’opportunità di utilizzare il “voto disgiunto”, sempre all’interno della Casa delle Libertà, per dare il mio consenso ai due partiti che considero maggiormente rappresentativi delle mie idee.
Così, anche tenendo conto delle specifiche caratteristiche delle due elezioni una scheda andrà alla Lega Nord e una ad Alternativa Sociale che, pertanto, a pari merito, ottengono il mio personalissimo endorsement.
Ma quale scheda per l’una e quale per l’altra ?
La nuova legge elettorale prevede quorum calcolati in modo diverso a seconda che si tratti della Camera o del Senato.
Alla Camera, fermo restando che i voti di tutti i partiti della Coalizione contribuiscono, tutti, a dare la vittoria ed a conseguire il premio di maggioranza che garantisce stabilità, il collegio è nazionale ed è su base nazionale che si calcolano i quorum minori per la rappresentanza.
In questo caso il raggiungimento del 2% che consente di partecipare alla ripartizione dei seggi.
Per il Senato, fermo tutto il resto, il collegio è regionale.
E quindi la risposta diventa automatica: la Lega Nord supererà sicuramente il 2% alla Camera a livello nazionale e per il Senato nella mia regione, mentre Alternativa Sociale è impegnata nel raggiungimento di questo quorum alla Camera (livello nazionale) ma sicuramente non lo raggiungerà al Senato nella regione in cui voto io.
Così il mio voto alla Camera andrà ad Alternativa Sociale e quello per il Senato alla Lega Nord, tanto più che alla Camera è capolista Alessandra Mussolini per Alternativa Sociale e al Senato, per la Lega Nord, Roberto Calderoli che merita un riconoscimento dopo essersi posto in prima linea, con la sua t shirt, nella battaglia per le nostre radici.
Il mio endorsement, dunque è:

Camera: Alternativa Sociale
Senato: Lega Nord
.

Questo a 30 giorni dal voto, rebus sic stantibus

UPDATE Il post che precede lo avevo scritto il 9 marzo e parcheggiato per questo sabato.
Nel frattempo Alessandra Mussolini ha partecipato a "Porta a porta" e, alle solite liturgie di Wladimiro Guadagno detto "Luxuria", candidato nella coalizione di sinistra che sostiene Prodi, ha risposto "nei denti": meglio Fascista che frocio.
Se ce ne fosse stato bisogno, ecco una motivazione in più per dare il mio endorsement per la Camera ad Alternativa Sociale .
Grazie Alessandra, per aver detto quel che in tanti pensiamo !


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Le mie stesse scelte. E porgo un inchino ad Alessandra Mussolini per aver detto ciò che penso anche io.

Bobo ha detto...

Io (se potessi) voterei Lega alla camera e Forza Italia al senato. La Lega, perchè è il partito più vicino alle mie idee, e Forza Italia perchè nella mia regione (L'Emilia) al senato viene candidato il grande Marcello Pera!Però non ho ancora 25 anni, quindi purtroppo non potrò sostenere il Presidente...(chissà perchè chiamo più volentieri Presidente lui di Ciampi!) Forza Lega, anche se ha fatto delle scelte sbagliate è ancora il miglior partito italiano...L'Alessandra non la voto non per snobismo (ci mancherebbe!) ma perchè certi suoi alleati (Tilgher su tutti) mi sembrano un po' troppo anti-americani e anti-israeliani. Comunque mi auguro che ce la faccia a superare il 2%!

Massimo ha detto...

Eleonora: ho l'impressione che non saremo pochi ... ;-)

Bobo: Forza Italia ha personalità eccezionali come Berlusconi, Martino, Tremonti e Pera. Ma complessivamente credo sia necessario riequilibrare la coalizione sulla destra, su motivi più identitari.
E' vero che Alternativa Sociale ha un dna antiamericano, ma è anche vero che la sua posizione è sicuramente, saldamente anticomunista e che, proprio per la natura del movimento della Mussolini, difficilmente si farebbe coinvolgere, in caso di pareggio, in inciuci con la sinistra.
Sulla Lega ... sfondi una porta aperta è il mio endorsement per il Senato ! ;-)

Anonimo ha detto...

Monsoreau, lo spero davvero. ^_^