E neppure del ridicolo.
Per oggi avevo previsto un piccolo post sul lavoro "buono" creato dal Governo Berlusconi (altro che Co.co.co. e L.S.U. di prodinottiana memoria !) e le pensioni (riforma e aumento a un milione delle minime) , ma la esaltante performance di Silvio Berlusconi nella tana del lupo rosso (Ballarò) martedì sera, mi ha indotto a riprendere l’argomento che è il cuore di ogni campagna elettorale: le tasse.
Sì, perché non esiste libertà se i nostri guadagni e i nostri risparmi vengono vampirizzati dal fisco e drenare il denaro come Dracula usava fare con il sangue dei malcapitati, è la norma per la sinistra e per Prodi.
E per fortuna che ci sono i Bertinotti che, candidamente, ammettono quello che, con acrobatiche arrampicate sugli specchi, Prodi, Fassino, Rutelli & Co. Cercano di negare: patrimoniale sui risparmi, aumento delle tasse sulle case e ripristino della tassa sui morti, l’imposta di successione.
Proprio su questo ultimo punto – rimanendo fermi alla questione tasse – abbiamo assistito all’affondo del Premier che, come un consumato toreador, ha infilzato il segretario di Rifondazione Comunista che è stato costretto ad ammettere che lui vuole tornare alla tassazione ante 2001, quindi è per tassare le successioni superiori a 180.000 euro.
Come tutti coloro i quali hanno contratto un mutuo per comprare casa sanno, 180.000 euro non corrispondono che al valore di un piccolo appartamento, insufficiente alle esigenze di una famiglia, essendo appena adeguato per un “single”.
In pratica Bertinotti dice agli Italiani: pagherete le tasse su tutte le eredità.
Alla faccia delle “grandi fortune” !
Ma restando al tema casa, la faccia tosta di Prodi e della sinistra non conosce limiti.
Chiedono di credere alla loro parola che non aumenteranno le tasse, ma già dicono che bisogna rivedere gli estimi catastali.
E sarebbe una revisione verso l’alto, la qual cosa inciderebbe sui costi di rogito, mutuo, sull’ICI e sull’Irpef, naturalmente tutto in aumento.
Ma, dicono, faremo in modo di ridurre l’Ici: come ? Non lo dicono.
Ci chiedono il solito atto di fede.
Ma anche se vi riuscissero, l’aumento degli estimi catastali manterrebbe i suoi effetti perversi in aumento dei costi di rogito, mutuo e sull’Irpef.
Per chi non vuole credere, un prova scritta.
Molti Italiani, in questo giorni, stanno compilando o si fanno compilare dai Caf il modello 730.
A parte il fatto che tutti possono verificare materialmente la riduzione delle tasse operata dal Governo Berlusconi confrontando il 730 di oggi con quello del 2001 (a valere sul 2000), invito a leggere le istruzioni a pagina 12, paragrafo 5.3, “Compilazione dei righi da B1 a B8", sono sufficienti le prime due righe:
“Nella colonna 1 indicare la rendita catastale. La rivalutazione del 5%, prevista a partire dal 1997, verrà effettuata direttamente da chi presta l’assistenza fiscale.”.
Notare bene “prevista a partire dal 1997”: chi era al governo nel 1997 ?
Prodi, Presidente del Consiglio, lo stesso che durante la campagna elettorale aveva assicurato che non avrebbe aumentato le tasse, promessa solennemente confermata al senato il 22 maggio 1996.
Subito dopo: irap, eurotassa, aumento degli estimi, con aumento dell’irpef, ici, rogiti.
Ed è lo stesso Prodi che nel 2006 ci chiede un atto di fede sulla sua parola e sullo stesso argomento nel quale ha già dimostrato di non mantenerla.
Non solo, ma da quella noticina nel 730 si ricava anche un altro dato: il Governo Berlusconi ha mantenuto inalterata la pressione sulla casa e, considerando l’inflazione, questo si è tradotto in un risparmio sulle tasse sulla casa e in un arricchimento di quegli 82% di Italiani che posseggono una casa di proprietà.
Siamo proprio sicuri di voler rischiare di fidarci della parola di Prodi che ha già dimostrato nel 1996 in che conto tiene le promesse fatte in tempo di elezioni ?
Per oggi avevo previsto un piccolo post sul lavoro "buono" creato dal Governo Berlusconi (altro che Co.co.co. e L.S.U. di prodinottiana memoria !) e le pensioni (riforma e aumento a un milione delle minime) , ma la esaltante performance di Silvio Berlusconi nella tana del lupo rosso (Ballarò) martedì sera, mi ha indotto a riprendere l’argomento che è il cuore di ogni campagna elettorale: le tasse.
Sì, perché non esiste libertà se i nostri guadagni e i nostri risparmi vengono vampirizzati dal fisco e drenare il denaro come Dracula usava fare con il sangue dei malcapitati, è la norma per la sinistra e per Prodi.
E per fortuna che ci sono i Bertinotti che, candidamente, ammettono quello che, con acrobatiche arrampicate sugli specchi, Prodi, Fassino, Rutelli & Co. Cercano di negare: patrimoniale sui risparmi, aumento delle tasse sulle case e ripristino della tassa sui morti, l’imposta di successione.
Proprio su questo ultimo punto – rimanendo fermi alla questione tasse – abbiamo assistito all’affondo del Premier che, come un consumato toreador, ha infilzato il segretario di Rifondazione Comunista che è stato costretto ad ammettere che lui vuole tornare alla tassazione ante 2001, quindi è per tassare le successioni superiori a 180.000 euro.
Come tutti coloro i quali hanno contratto un mutuo per comprare casa sanno, 180.000 euro non corrispondono che al valore di un piccolo appartamento, insufficiente alle esigenze di una famiglia, essendo appena adeguato per un “single”.
In pratica Bertinotti dice agli Italiani: pagherete le tasse su tutte le eredità.
Alla faccia delle “grandi fortune” !
Ma restando al tema casa, la faccia tosta di Prodi e della sinistra non conosce limiti.
Chiedono di credere alla loro parola che non aumenteranno le tasse, ma già dicono che bisogna rivedere gli estimi catastali.
E sarebbe una revisione verso l’alto, la qual cosa inciderebbe sui costi di rogito, mutuo, sull’ICI e sull’Irpef, naturalmente tutto in aumento.
Ma, dicono, faremo in modo di ridurre l’Ici: come ? Non lo dicono.
Ci chiedono il solito atto di fede.
Ma anche se vi riuscissero, l’aumento degli estimi catastali manterrebbe i suoi effetti perversi in aumento dei costi di rogito, mutuo e sull’Irpef.
Per chi non vuole credere, un prova scritta.
Molti Italiani, in questo giorni, stanno compilando o si fanno compilare dai Caf il modello 730.
A parte il fatto che tutti possono verificare materialmente la riduzione delle tasse operata dal Governo Berlusconi confrontando il 730 di oggi con quello del 2001 (a valere sul 2000), invito a leggere le istruzioni a pagina 12, paragrafo 5.3, “Compilazione dei righi da B1 a B8", sono sufficienti le prime due righe:
“Nella colonna 1 indicare la rendita catastale. La rivalutazione del 5%, prevista a partire dal 1997, verrà effettuata direttamente da chi presta l’assistenza fiscale.”.
Notare bene “prevista a partire dal 1997”: chi era al governo nel 1997 ?
Prodi, Presidente del Consiglio, lo stesso che durante la campagna elettorale aveva assicurato che non avrebbe aumentato le tasse, promessa solennemente confermata al senato il 22 maggio 1996.
Subito dopo: irap, eurotassa, aumento degli estimi, con aumento dell’irpef, ici, rogiti.
Ed è lo stesso Prodi che nel 2006 ci chiede un atto di fede sulla sua parola e sullo stesso argomento nel quale ha già dimostrato di non mantenerla.
Non solo, ma da quella noticina nel 730 si ricava anche un altro dato: il Governo Berlusconi ha mantenuto inalterata la pressione sulla casa e, considerando l’inflazione, questo si è tradotto in un risparmio sulle tasse sulla casa e in un arricchimento di quegli 82% di Italiani che posseggono una casa di proprietà.
Siamo proprio sicuri di voler rischiare di fidarci della parola di Prodi che ha già dimostrato nel 1996 in che conto tiene le promesse fatte in tempo di elezioni ?
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9 commenti:
"Siamo proprio sicuri di voler rischiare di fidarci della parola di Prodi che ha già dimostrato nel 1996 in che conto tiene le promesse fatte in tempo di elezioni ?"
Ma nemmeno per idea, peccato che non tutti ne sono consapevoli.
Caro amico, se mai la sinistra dovesse riuscire ad impossessarsi del potere una (sia pur magra) consolazione deriverebbe dal fatto che mentre noi abbiamo già tutto pronto per mettere al sicuro i nostri risparmi, gli elettori che hanno creduto a Prodi si vedranno sfilare il portafoglio e dovranno solo sbattere la testa contro il muro per la loro dabbenaggine ... :-D
...ed è piuttosto preoccupante la cosa.
Eleonora, che con i precedenti del 1996-2001, qualcuno ancora creda a Prodi, Fassino & Co. al punto da dargli il voto che potrebbe fargli sfilare il portafoglio dalla tasca (e se si salveranno lo dovranno solo a noi che voteremo per il Centro Destra) è preoccupante perchè costringe a riflettere sul significato di "una testa, un voto"... ;-)
Ma purtroppo ci sono ancora quelli ben radicati alle "giuste" idee del centro sinistra per salvare-l'italia-dal-cattivo-governo-di-destra. Ho sentito e visto alcuni dibattiti in questi ultimi giorni. Non c'è stata UNA sola legge o UNA sola riforma giusta, secondo la sinistra. Allora, siamo scemi noi che abbiamo dato fiducia al centro destra? Io voto la coalizione che c'è ora e perchè spero che porti a termine ciò che ha iniziato, tra le altre cose. Cinque anni soltanto non bastano, o no? O gli altri sanno fare di meglio? Non credo, nè?
Gli altri, Eleonora, li abbiamo già provati nel 1996.
Hanno saputo solo darci irap, aumento degli estimi, eurotassa, co.co.co. e lavoratori socialmente utili (LSU).
Nel confronto il cambiamento avviato da Berlusconi ne esce surclassando la sinistra, perchè la sinistra vuole il potere per il potere, mentre il Centro Destra vuole il potere per governare.
Mi hai dato ottimi spunti per un post...
Vado subito a curiosare ... :-)
Rispondo alla tua domanda finale: No, non sono per niente sicuro anzi...
Come sono certo di non volere dare l'Italia in mano a uno che per risolvere i problemi si affiderebbe alle "sedute spiritiche" o, visto che ci siamo, alle bottigliette d'acqua santa come il Trap nella famosa partita in cui l'Italia affondò penosamente.
E scusate l'immagine drammatica che vi ho proposto.
Ciao.
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