
Oggi tre militari Italiani sono morti a Nassirya per mano di barbari assassini.
L'Italia è la terza nazione per impegno in Iraq e nel mondo per garantire uno sviluppo pacifico e avviare alla democrazia ed al benessere popolazioni che sono vissute sempre nella miseria, nell'ignoranza e nella sudditanza verso tiranni sanguinari.
Siamo orgogliosi di essere in Iraq.
Siamo orgogliosi della scelta di partecipare alla pacificazione nel mondo.
Siamo orgogliosi dei nostri soldati che rappresentano il meglio che c'è in Italia.
Quanto diversi, da quegli esseri che appena due giorni fa, insultavano un Ministro e suo padre, bruciavano le bandiere di Israele -avamposto dell'Occidente in terra ostile - e auspicavano la morte degli Italiani a Nassirya.
Adesso simili figuri gongoleranno e si sentiranno autorizzati ad insistere nella loro infame azione, potendo anche godere di parlamentari a loro affini (in tutti i sensi) eletti nella coalizione di sinistra che vorrebbe portare Prodi a Palazzo Chigi.
Ma l'Italia sana oggi è in lutto e nel contempo orgogliosa dell'onore che ricopre i nostri ragazzi a Nassirya e che coinvolge anche quegli Italiani degni e onesti che appoggiano, senza "se" e senza "ma" l'impegno delle nostre Forze Armate nel mondo.
Dulce et decorum est pro patria mori.
3 commenti:
complimenti per il blog!
per fortuna c'è ancora chi ama la patria e non si è omologato al costume social-comunista diffuso in Italia
se vuoi scrivi a:
draco_dalamar@yahoo.it
Sono con te Mons.
E con i nostri eroi italiani. Pochi, belli e valorosi.
Come diceva la spigolatrice di Sapri?
Erano belli, giovani e forti e sono morti...
( se la memoria non m'inganna...)
Ciao! sono tornata alla base...:-)
Grazie Alberto, ti scriverò dall'indirizzo indicato nel blog.
Lontana: bentornata a ... casa ;-)
Posta un commento