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03 aprile 2006

Le sinistre furbizie di Prodi contro i risparmiatori


Che l’Unione sia la coalizione delle tasse è ormai chiaro a tutti, anche a coloro che si ostinano a volerla votare rischiando di trascinarci tutti in quell’elemento – noto per l’espressione di Cambronne - che, evidentemente è a loro congeniale.
Da due settimane Prodi e la sinistra danno i numeri: letteralmente.
Il balletto delle cifre è tale da rendere ancora più sospetto il programma della sinistra in materia fiscale.
Hanno cercato di “buttare la palla in tribuna” riproponendo la “lotta all’evasione fiscale”, ormai rito liturgico abusato e che, pertanto, non sortisce alcun effetto reale, ma rimane solo nelle pie intenzioni di chi lo propone (senza contare che l'unica vera lotta contro l'evasione e che ha fatto tirar fuori soldi buoni versati allo stato la si è avuta con i condoni di Tremonti).
Hanno provato con gli insulti, ma ad uscire male sono stati ancora una volta loro.
Abbiamo visto perché non possiamo credere a Prodi con i suoi precedenti, quanto grande sarebbe il danno per ognuno di noi dalla politica fiscale della sinistra e cosa significherebbe per le nostre tasche anche quello che loro chiamano “adeguamento” degli estimi.
Vediamo ora perché anche l’affermazione di “tassare solo i bot futuri” è menzognera.
Per fare questo dobbiamo fare un piccolo esempio (a cifre tonde per semplicità di esposizione) sui Bot.
Se andiamo in banca e diamo un ordine di acquisto per nominali 100.000 euro di bot, ci arriverà una contabile riportante i dati identificativi del titolo, il prezzo d’asta e una seria di altri dati.
Ma ci accorgiamo subito che l’importo che ci viene addebitato è inferiore ai 100.000 euro.
E se guardiamo il dettaglio, vedremo che la somma che ci viene addebitata sarà composta dal prezzo d’asta + bollo + ritenute interessi.
Eh sì, perché appena compriamo i Bot, paghiamo gli interessi … futuri, infatti alla scadenza ci sarà accreditato l’importo di 100.000 euro.
Quindi compriamo 100.000 euro di nominali bot, prezzo d’asta 98.000, tassa sui 2000 di differenza per 250 euro, bolli 10 euro, ecco che ci viene addebitato l’importo di 98.260 euro.
Alla scadenza ci verrà accreditato l’importo di 100.000 euro.
Chiunque abbia acquistato bot può verificarlo.
Quindi è ovvio che i bot già emessi non saranno tassati.
Ma cosa accadrà se vendessi i bot prima della loro scadenza ?
Magari per guadagnarci sul prezzo perché sul mercato valgono, ad esempio, 101 ?
Vendo, guadagno 101.000 euro e verrà applicata una nuova ritenuta sul capital gain di 1.000 euro.
Ed essendo un guadagno “futuro” quello sarebbe tassato con la nuova aliquota che Prodi ha individuato nel 20%.
Così se adesso, verificando l’opportunità di guadagnarci vendendo i bot prima della scadenza, pagherei solo il 12,50% (cioè nell’esempio 125 euro), con la sinistra di Prodi pagherei 20% (cioè 200 euro): pagherei il 55% in più di tasse e scusate se vi sembra poco !
E Prodi non ha detto nulla sulle cedole dei titoli di stato, cedole che vengono pagate a scadenze determinate, ma comunque future: rientrano tra i redditi “futuri” o no ?
Non lo dice.
A noi lo dicono i precedenti, cui inevitabilmente si rimetterebbe – tanto per “lavarsene le mani” alla Ponzio Pilato – la sinistra e i precedenti di Giovanni Goria dicono che le cedole future vengono tassate con l’aliquota vigente nel momento in cui saranno poste in pagamento.
Quindi, anche per le cedole, significherebbe un danno del 55% a carico del cittadino, dei risparmi delle famiglie Italiane.
Sì, perché bisogna prendere conoscenza e coscienza di quelli che sono gli strumenti attraverso i quali chi vuole rapinare i cittadini in modo legale, anche se è molto dubbia la legittimità, può agire.
Aumenti surrettizi su tutto il bene casa, attraverso la rivalutazione degli estimi, operazione già attuata da Prodi nel 1997, tassazione sui risparmi facendo leva sui “precedenti” di Goria come abbiamo visto, imposizioni dai nomi e per le causali più disparate (irap, eurotassa, tassa sulla salute).
Tutti precedenti che rientrano nella tradizione della sinistra per la quale, come continua a confermare Bertinotti, lo strumento della tassazione (in imposizione, non in liberazione dalle tasse) è lo strumento principe per punire – perché questo in realtà è – il risparmio di chi guadagna e, guadagnando, rischia di liberarsi dalla sudditanza che, invece, da povero uno ha nei confronti dello stato e del governo.
E a fronte di tutti questi inquietanti precedenti di sinistra, c’è l’esempio del Governo Berlusconi che in 5 anni non ha inventato nuove tasse, non ha aumentato le aliquote (anzi, le ha diminuite), non ha rivalutato gli estimi.
Berlusconi, diversamente dalla sinistra, non ha mai messo le mani nelle tasche dei cittadini e sui risparmi delle famiglie.

4 commenti:

Federico ha detto...

Mons sì lo sanno anche i sinistri quanto schifo fa quest'Unione ma imperterriti sostengono che il tiranno vada abbattuto poi si vedrà. E poi dicono di essere costruttivi!

Massimo ha detto...

E' vero che i sinistri agiscono per partito preso e da trinariciuti sono tetragoni ad ogni lampo di verità, ma è un dovere verso chi è ancora incerto ricordare come verrebbero rapinati i suoi risparmi da un governo di sinistra, ricordando i precedenti: Prodi ci ha già tartassato, Berlusconi non ha mai messo le sue mani nelle nostre tasche.

Anonimo ha detto...

...molti lo hanno capito, ma gli altri? Quelli che votano ostinatamente la sinistra senza pensare, non sembra vogliano capirlo affatto che Prodi ci porterà alla rovina grazie alla loro scempiaggine sbagliando a mettere una X.

Massimo ha detto...

Cara Eleonora, quella è una delle pecche della democrazia. Votano anche i trinariciuti, quelli che, pur rimettendoci, come è acacduto a Bologna, non vogliono sentir ragione e privilegiano l'ideologia alla concretezza.
Quelli non vanno neppure presi in considerazione: fanno solo perdere tempo.
Quanto sarebbe bello se ognuno avesse il governo che merita !
Noi con un programma di libertà e di riduzione delle tasse, loro con irap, eurotassa, rivalutazione degli estimi e assistenzialismo che li porterebbe alla bancarotta.
Da noi chi produce, da loro chi consuma: avrebbero vita grama e breve ... :-)
E' un vero peccato che noi li si debba mantenere .... ;-)