C’era da aspettarselo dal circo del “vertice” della nomenklatura sinistra, spiccano i nuovi finanziamenti per il mezzogiorno.
In pratica a sinistra non riescono a mettersi d’accordo su nulla, tranne che sul metterci le mani in tasca per dispensare alle loro clientele.
La Riforma Costituzionale di Berlusconi aveva previsto una assunzione di responsabilità da parte degli enti locali in materia di gestione delle risorse.
Con la Devolution diventava chiaro che il rubinetto dei trasferimenti (inutili) di denaro si sarebbe definitivamente chiuso.
Adesso, invece, la sinistra non solo ha riaperto quel rubinetto, ma riprende nella politica che ha già sperperato, senza alcun risultato, migliaia di miliardi, nella assurda convinzione (se vogliamo credere alla loro buona fede ...) che questa volta i denari andranno a buon fine perché la gestione è nelle mani dei cattocomunisti (come se il Sud non fosse da tempo amministrato da giunte di isnistra !).
In 6 anni la sinistra brucerà 100 miliardi di euro (200000 miliardi di lire !!!) l’equivalente di due finanziarie demenziali e mezzo.
In sostanza per poter dar corso alla principale “decisione” del “vertice” di Caserta, la sinistra dovrà ogni anno reperire, al solo scopo di trasferire al sud, l’equivalente di un terzo della finanziaria demenziale di quest’anno.
Poiché, naturalmente, dovrà drenare altro denaro per sopperire alle varie necessità di cassa, possiamo dire con ragionevole certezza che la finanziaria demenziale non resterà isolata, ma sarà una costante della sinistra di governo se le consentiremo di continuare a depredarci senza reagire.
Gli unici a godere saranno gli aspiranti guardie forestali della Calabria: ogni arbusto, ogni filo d’erba avrà finalmente il suo guardiano personale … a spese nostre.
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In pratica a sinistra non riescono a mettersi d’accordo su nulla, tranne che sul metterci le mani in tasca per dispensare alle loro clientele.
La Riforma Costituzionale di Berlusconi aveva previsto una assunzione di responsabilità da parte degli enti locali in materia di gestione delle risorse.
Con la Devolution diventava chiaro che il rubinetto dei trasferimenti (inutili) di denaro si sarebbe definitivamente chiuso.
Adesso, invece, la sinistra non solo ha riaperto quel rubinetto, ma riprende nella politica che ha già sperperato, senza alcun risultato, migliaia di miliardi, nella assurda convinzione (se vogliamo credere alla loro buona fede ...) che questa volta i denari andranno a buon fine perché la gestione è nelle mani dei cattocomunisti (come se il Sud non fosse da tempo amministrato da giunte di isnistra !).
In 6 anni la sinistra brucerà 100 miliardi di euro (200000 miliardi di lire !!!) l’equivalente di due finanziarie demenziali e mezzo.
In sostanza per poter dar corso alla principale “decisione” del “vertice” di Caserta, la sinistra dovrà ogni anno reperire, al solo scopo di trasferire al sud, l’equivalente di un terzo della finanziaria demenziale di quest’anno.
Poiché, naturalmente, dovrà drenare altro denaro per sopperire alle varie necessità di cassa, possiamo dire con ragionevole certezza che la finanziaria demenziale non resterà isolata, ma sarà una costante della sinistra di governo se le consentiremo di continuare a depredarci senza reagire.
Gli unici a godere saranno gli aspiranti guardie forestali della Calabria: ogni arbusto, ogni filo d’erba avrà finalmente il suo guardiano personale … a spese nostre.
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5 commenti:
Non dimentichiamo i lavoratori socialmente (in)utili che sono retribuiti dai contribuenti per non fare nulla. Il fu ministro Bassolino già sogghigna...
Assenteismo: mancano 113 su 135
Carabinieri al municipio di Gricignano d'Aversa
(ANSA)- CASERTA, 11 GEN - Su 135 lavoratori socialmente utili che dovevano essere in servizio stamani a Gricignano d'Aversa, solo 22 erano presenti.
Lo hanno accertato i carabinieri durante un controllo nel locale comune, disposto dal Comando provinciale di Caserta per contrastare il fenomeno dell'assenteismo nella Pubblica Amministrazione.
I 113 lavoratori risultati assenti sono stati denunciati alla procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere
Premesso che in Sicilia non ricordo giunte di sinistra, se non una, durata sei mesi presieduta dall'On. Angelo Capodicasa e che vedeva l'On. totò Cuffaro assessore al bilancio, vorrei ricordare che la riforma costituzionale è stata sonoramente bocciata dagli Italiani di ogni colore con una percentuale stratosferica.
E' la vecchia politica della sinistra democristiana, quella che pendeva verso i comunisti fino a portarli al governo nel 1996 e nel 2006. I Prodi, Bindi, Marini, Castagnetti, altri non sono che gli eredi dei Donat Cattin, dei Marcora, dei Bodrato, dei Granelli dei Galloni, dei De Mita che hanno massacrato le alleanze di centro siistra negli anni settanta e ottanta, per poi fare il grando passo e da quinte colonne interne trasformarsi nelle foglie di fico dei comunisti.
In comune hanno la volonta di distruggere le società sane.
La Sicilia non è tutto il Sud (purtroppo) ma giunte di sinistre ci sono state pure lì in comuni e province.
La Riforma Costituzionale è stata bocciata, è vero, e adesso ne paghiamo le conseguenze, esattamente come paghiamo le conseguenze della follia di chi ha votato sinistra il 9 e 10 aprile ed ora è già pentito.
Ecco, se ci fosse giustizia a questo mondo, le conseguenze le pagherebbero esclusivamente chi votò sinistra e poi contro la Riforma Costituzionale. A loro e solo a loro dovrebbero essere indirizzate le tasse di Prodi.
Se va in porto questo ulteriore programma di trasferimenti, ci saranno le premesse per tornare a parlare di secessione, oltre che di federalismo.
Converrà spronare i politici interessati a promuovere una politica referendaria consultativa su questi temi (il referendum consultativo è ammesso).
Credo che, in questo momento, nelle regioni del nord, un referendum del genere porterebbe più gente alle urne che non quando è stato per il referendum costituzionale. Questa, almeno, è la mia impressione.
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