Il 27 giugno 1980, un aereo DC-9 della compagnia Itavia, decollato da Bologna e diretto a Palermo, scomparve dai radar.
Dopo alcune ore vengono rinvenuti rottami e cadaveri nei mari di Ustica.
81 le vittime.
Dopo 27 anni la cassazione ha scritto la parola fine alle speculazioni su una presunta strage coperta dai nostri vertici militari, confermando l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” dei Generali Lamberto Bartolucci e Franco Ferri.
Sono 27 anni nei quali dalla prima ipotesi di “cedimento strutturale”, si è passato alle più fantasiose ipotesi degne della penna di Tom Clancy e non degli scribacchini che le hanno articolate.
Tutte quelle strumentalizzazioni che avevano come unico obiettivo il creare un clima di tensione e di sfiducia verso le istituzione, le Forze Armate e i nostri Alleati Americani, hanno portato al nulla.
Hanno portato al dubbio perenne se giustizia è stata fatta o negata.
Hanno condotto per 27 anni ad un continuo calvario i famigliari delle vittime, illudendoli e riaprendo, ogni volta, le loro ferite, fino all’ultimo ricorso alla cassazione.
Famigliari che dopo aver dovuto immaginare gli ultimi terribili momenti dei loro cari, hanno dovuto, ad ogni ipotesi sbattuta in prima pagina, subire l’affronto di diventare pedine di un gioco al massacro nei confronti di altre persone che, ora, si certifica innocenti.
Famigliari che non hanno riconosciuto nessun tipo di risarcimento, neppure morale.
Sono i gravissimi danni provocati da chi, con un uso spregiudicato della demagogia, sfrutta disgrazie e lutti per sostenere una teoria finalizzata all’interesse della sua parte politica.
Coinvolgendo in questa battaglia chi di quelle disgrazie e lutti è stato vittima e che, in perfetta buona fede, diviene il veicolo della strumentalizzazione altrui.
Ustica, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Italicus, stazione di Bologna.
Sono state tutte accomunate dalla volontà di utilizzarle come manganello contro i proprio nemici politici, creando una turbativa così evidente alle indagini, da arrivare al 2007 senza alcuna certezza su quel che è realmente accaduto in ognuna di quelle occasioni.
Ognuno di noi resta con le sue convinzioni e le giovani generazioni, quelle che non erano ancora nate quando quei fatti accaddero, non potranno avere alcuna spiegazione, ma solo, se sapranno cercare e non fermarsi alla prima versione che trovano, tante ipotesi e nessuna certezza.
Dopo alcune ore vengono rinvenuti rottami e cadaveri nei mari di Ustica.
81 le vittime.
Dopo 27 anni la cassazione ha scritto la parola fine alle speculazioni su una presunta strage coperta dai nostri vertici militari, confermando l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” dei Generali Lamberto Bartolucci e Franco Ferri.
Sono 27 anni nei quali dalla prima ipotesi di “cedimento strutturale”, si è passato alle più fantasiose ipotesi degne della penna di Tom Clancy e non degli scribacchini che le hanno articolate.
Tutte quelle strumentalizzazioni che avevano come unico obiettivo il creare un clima di tensione e di sfiducia verso le istituzione, le Forze Armate e i nostri Alleati Americani, hanno portato al nulla.
Hanno portato al dubbio perenne se giustizia è stata fatta o negata.
Hanno condotto per 27 anni ad un continuo calvario i famigliari delle vittime, illudendoli e riaprendo, ogni volta, le loro ferite, fino all’ultimo ricorso alla cassazione.
Famigliari che dopo aver dovuto immaginare gli ultimi terribili momenti dei loro cari, hanno dovuto, ad ogni ipotesi sbattuta in prima pagina, subire l’affronto di diventare pedine di un gioco al massacro nei confronti di altre persone che, ora, si certifica innocenti.
Famigliari che non hanno riconosciuto nessun tipo di risarcimento, neppure morale.
Sono i gravissimi danni provocati da chi, con un uso spregiudicato della demagogia, sfrutta disgrazie e lutti per sostenere una teoria finalizzata all’interesse della sua parte politica.
Coinvolgendo in questa battaglia chi di quelle disgrazie e lutti è stato vittima e che, in perfetta buona fede, diviene il veicolo della strumentalizzazione altrui.
Ustica, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Italicus, stazione di Bologna.
Sono state tutte accomunate dalla volontà di utilizzarle come manganello contro i proprio nemici politici, creando una turbativa così evidente alle indagini, da arrivare al 2007 senza alcuna certezza su quel che è realmente accaduto in ognuna di quelle occasioni.
Ognuno di noi resta con le sue convinzioni e le giovani generazioni, quelle che non erano ancora nate quando quei fatti accaddero, non potranno avere alcuna spiegazione, ma solo, se sapranno cercare e non fermarsi alla prima versione che trovano, tante ipotesi e nessuna certezza.
I famigliari restano con il loro dolore e senza un perché.
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11 commenti:
A causa della demagocia è stata anche completamente tralasciata la pista mediorientale.
insomma... su bologna è venuta fuori maggiormente la pista palestinese... anche se con un nulla di fatto. il fatto che anche il dc9 partisse da bologna è solo una semplice coincidenza? o in realtà a Bologna c'è passato ben più che qualche gruppetto di estrema destra?
il fatto che tutto sia sparito come le "tracce radar" terrà aperta l'ennesima cicatrice....
tristemente...
..anche perchè il nostro premiato digiunatore professionista non ha mai pensato di digiunarvi sopra.
Aspetta a digiunare quando si tratterà di graziarne gli autori se, una volta trovati, avranno avuto il coraggio di condannarli.
Che miseria !!
Tilt riprpone esattamente quel che io critico: cioè la visione distorta e politicamente conveniente (a sinistra) di una vicenda umana drammaticamente dolorosa.
Lo sfruttamente della morte altrui per fini politici, con il solito indice puntato nei confronti degli Alleati.
Se ci sono due milioni di pagine di inchieste, vuol dire che chi ha indagato non ha trovato un bel nulla, perchè quando non si ha nulla da dire, lo si cerca di coprire con fiumi di parole.
E la pista mediorientale non esiste? E Gheddafi, un superterrorista a un tiro di schioppo di noi, non ne sa nulla?
Dopotutto c'era già stato l'affare Lockerby, dove anche lì, le vittime sono state risarcite. Ha ragione Monica: siamo il malpaese dei misteri insolubili.
OT: Mons (o Massimo), me lo aggregheresti, per cortesia, l'ultimo mio post sulla mattanza islamica di Parabiago e il silenzio delle istituzioni, lì sul Castello? Grazie e ciao!
Sono false domande, Tilt, perchè date le risposte che vi convengono ed con ogni evidenza sono risposte sbagliate, visti i pessimi risultati delle indagini.
Provvedo Nessie :-)
Vedi che, come ho sempre sostenuto, in ritardo, sistematicamente in ritardo, ma persino voi di sinistra riuscite a capire ? :-)
Non ho, infatti, alcuna volontà di dialogo con voi, per me il tempo del confronto si è chiuso con le squallide manifestazioni sindacali e pro Saddam del 2002-2003.
Non vedo su cosa potremmo metterci a discutere, visto che non abiamo alcun valore in comune.
Peccato che le tue siano solo chiacchiere vuote perchè è la sinistra, che critica e condanna chi li combatte, ad essere collusa con i gruppi come hamas.
Mentre noi combattiamo i terroristi appoggiando, senza se e senza ma, chi li combatte e li elimina.
Il "lei" in questa sede è del tutto inappropriato e lo considero indice di supponenza e spocchia.
Sicuramente non potremmo mai essere amici. Per almeno tre anni ho partecipato a forum cercando di dialogare con quelli di sinistra che riproponevano, a macchinetta, le stesse considerazione che proponi ancora oggi: tempo perso discutere con voi. Ad ogni risposta e proposta ricominciate come un disco rotto. Dopo 3 anni ho detto basta, preso atto della inconciliabilità mi sono convertito alla secessione (de voi, non tra Nord e Sud).
I commenti servono a colloquiare con chi ha a cuore Valori comuni, con chi persegue disegni totalmente opposti non è possibile aprire alcun canale di comunicazione. Infatti non io vengo nel tuo blog (o in qualcuno di sinistra), ma viceversa.
L'intransigenza è proporzionale alla sordità e cecità che si riscontra da parte di chi dovrebbe difendere la nostra Civiltà e la nostra società da una aggressione che, come è evidente, trova complici anche all'interno del nostro perimetro.
Ed è molto meglio essere intransigenti per tirare la corda da una certa parte che tifare hamas o quelli che ci vogliono distruggere, criticando chi, invece, ci può e sa difendere i nostri interessi.
I bolognesi che tu ami, sono quelli che hanno eletto un sindaco forestiero: e adesso si godono addizionali irpef, criminalità, blocchi del traffico, e niente metropolitana. Mi sa che i bolognesi come me la prossima volta saranno di più. :-D
Starge di Ustica, hai ragione, il fatto non sussite.
Non è successo neinte.
Anonimo polemico
Anonimo ignorante, più che polemico, direi.
Il fatto (ascritto agli imputati Generali Bartolucci e Ferri) non sussiste ... :-D
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