La decisione della signora Berlusconi di annunciare, urbi et orbi, che avrebbe chiesto il divorzio (ma in modo discreto, senza fanfare, solo qualche intervista e un comunicato all'Ansa …) da fatto privato diventa un evento politico, visto che nell’epoca della comunicazione il divorzio di un “potente” è il primo titolo di giornali e telegiornali.
E’ stato così un anno fa con Sarkozy, sarà così oggi con Berlusconi.
Non credo ne verrà un danno al premier, anzi è più probabile un nuovo, ulteriore impulso alla sua popolarità, così che, con grande scorno del rimpiazzo ferrarese di Veltroni, Berlusconi continuerà a dormire serenamente.
Coccolato, anche, da giovani odalische, una delle quali potrà aspirare, un giorno, ad assurgere al ruolo di “moglie” (e l'Italia presentarsi con una first lady "da urlo" che ci sarà invidiata ovunque ...).
Ma probabilmente, dopo l’esperienza con la Lario, Berlusconi starà attento.
Non posso sapere, ovviamente, se vi sia un accordo matrimoniale oppure se assisteremo ad una soap opera degna del miglior “Dallas”.
La signora Berlusconi, se fosse coerente con il suo nobile afflato moralista, dovrebbe rinunciare a qualsiasi bene di proprietà del marito, per accontentarsi di una modica cifra mensile con la quale sbarcare il lunario (sicuramente superiore ai cachet cui, prima di incontrare Berlusconi, poteva aspirare vista la scarsa nomea che si era fatta da attrice).
Dubito, però, che così sarà.
Probabilmente non avremo né Dallas, né la “gran rinuncia” (ai beni berlusconiani) della Lario, bensì una sostanziosa buonuscita che Berlusconi sarà felicissimo di pagare per potersi poi dedicare alla “sua” Carlà (ha solo l’imbarazzo della scelta).
Il rimpiazzo ferrarese di Veltroni prenderà l’ennesima topica, segnando un nuovo autogol, criticando Berlusconi qualunque decisione prenda.
Fini e Casini, questa volta, dovranno tacere, visti i loro precedenti.
Ascolteremo le erinni del femminismo nostrano, digrignare i denti ed eleggere Veronica quale loro modello.
Magari ci sarà pure qualcuno che proporrà di sostituire il rimpiazzo ferrarese di Veltroni con la moglie prossima separata del premier.
Le donne (quelle che amiamo, non le femministe !) si divideranno tra una solidarietà sessista verso la Lario (sarà in genere a sinistra che si manifesterà questa tendenza ...) e il “cuore di mamma” (e magari anche di “amante”) che porterà molte di loro a provare tenerezza per il Silvio solo e abbandonato.
Noi uomini avremo un altro motivo per invidiare il premier: dopo i soldi e il potere, pure le donne, praticamente tutto ciò che un uomo possa desiderare.
Così anche noi ci divideremo tra chi trasforma una normale invidia in apprezzamento e sano spirito di emulazione e chi, invece, si abbruttisce in preda all’odio e sogna mille modi per distruggere Berlusconi e, non potendolo fare, si consola sprizzando tanto veleno, quanta bile (anche questa categoria ritengo sarà prevalente se non totalizzante sul versante sinistro della italica politica).
Così Berlusconi riuscirà a focalizzare su se stesso le luci della ribalta, facendo sì che siano messi in ombra i suoi gravi errori politici commessi dal gennaio 2008 in poi: aver imbarcato nel pdl i radicalfiniani ed escluso Conservatori e la Destra; aver sperperato denaro pubblico per regalare l’Alitalia ad una cordata di imprenditori di sinistra invece di lasciarla fallire; non aver sostenuto la Lega nella sua battaglia per un decreto sicurezza che mirasse realmente a creare sicurezza; aver dato il via libera ad una nuova stagione di interventismo statalista nell’economia; in ultimo l'avallo al 25 aprile.
Sì, perché gli attacchi che Berlusconi subisce per le sue vicende private non possono che spingere ad apprezzarlo, a solidarizzare con lui fino al punto di domandarsi se non sia il caso di sostenerlo anche con un voto ... forse !
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E’ stato così un anno fa con Sarkozy, sarà così oggi con Berlusconi.
Non credo ne verrà un danno al premier, anzi è più probabile un nuovo, ulteriore impulso alla sua popolarità, così che, con grande scorno del rimpiazzo ferrarese di Veltroni, Berlusconi continuerà a dormire serenamente.
Coccolato, anche, da giovani odalische, una delle quali potrà aspirare, un giorno, ad assurgere al ruolo di “moglie” (e l'Italia presentarsi con una first lady "da urlo" che ci sarà invidiata ovunque ...).
Ma probabilmente, dopo l’esperienza con la Lario, Berlusconi starà attento.
Non posso sapere, ovviamente, se vi sia un accordo matrimoniale oppure se assisteremo ad una soap opera degna del miglior “Dallas”.
La signora Berlusconi, se fosse coerente con il suo nobile afflato moralista, dovrebbe rinunciare a qualsiasi bene di proprietà del marito, per accontentarsi di una modica cifra mensile con la quale sbarcare il lunario (sicuramente superiore ai cachet cui, prima di incontrare Berlusconi, poteva aspirare vista la scarsa nomea che si era fatta da attrice).
Dubito, però, che così sarà.
Probabilmente non avremo né Dallas, né la “gran rinuncia” (ai beni berlusconiani) della Lario, bensì una sostanziosa buonuscita che Berlusconi sarà felicissimo di pagare per potersi poi dedicare alla “sua” Carlà (ha solo l’imbarazzo della scelta).
Il rimpiazzo ferrarese di Veltroni prenderà l’ennesima topica, segnando un nuovo autogol, criticando Berlusconi qualunque decisione prenda.
Fini e Casini, questa volta, dovranno tacere, visti i loro precedenti.
Ascolteremo le erinni del femminismo nostrano, digrignare i denti ed eleggere Veronica quale loro modello.
Magari ci sarà pure qualcuno che proporrà di sostituire il rimpiazzo ferrarese di Veltroni con la moglie prossima separata del premier.
Le donne (quelle che amiamo, non le femministe !) si divideranno tra una solidarietà sessista verso la Lario (sarà in genere a sinistra che si manifesterà questa tendenza ...) e il “cuore di mamma” (e magari anche di “amante”) che porterà molte di loro a provare tenerezza per il Silvio solo e abbandonato.
Noi uomini avremo un altro motivo per invidiare il premier: dopo i soldi e il potere, pure le donne, praticamente tutto ciò che un uomo possa desiderare.
Così anche noi ci divideremo tra chi trasforma una normale invidia in apprezzamento e sano spirito di emulazione e chi, invece, si abbruttisce in preda all’odio e sogna mille modi per distruggere Berlusconi e, non potendolo fare, si consola sprizzando tanto veleno, quanta bile (anche questa categoria ritengo sarà prevalente se non totalizzante sul versante sinistro della italica politica).
Così Berlusconi riuscirà a focalizzare su se stesso le luci della ribalta, facendo sì che siano messi in ombra i suoi gravi errori politici commessi dal gennaio 2008 in poi: aver imbarcato nel pdl i radicalfiniani ed escluso Conservatori e la Destra; aver sperperato denaro pubblico per regalare l’Alitalia ad una cordata di imprenditori di sinistra invece di lasciarla fallire; non aver sostenuto la Lega nella sua battaglia per un decreto sicurezza che mirasse realmente a creare sicurezza; aver dato il via libera ad una nuova stagione di interventismo statalista nell’economia; in ultimo l'avallo al 25 aprile.
Sì, perché gli attacchi che Berlusconi subisce per le sue vicende private non possono che spingere ad apprezzarlo, a solidarizzare con lui fino al punto di domandarsi se non sia il caso di sostenerlo anche con un voto ... forse !
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8 commenti:
Se continua a fare bene il suo lavoro di premier, ma chi se ne frega se ha divorziato o no. Il problema non sussiste. Il problema è che c'è gente come tal Adinolfi che si butta sulla storia come un avvoltoio sperando di guadagnare voti per le prossime elezioni. Lui si, mi fa schifo davvero.
Elly,
mi raccomando,specifichiamo:
Mario Adinolfi.
Lontano mille anni luce dal VERO ed UNICO Adinolfi: Gabriele....
:-)))
Gabriele non ha mai avuto il bisogno dell' appoggio dei giovanitristi di Tocqueville...
:-)))))))) !
Mah...ultimamente Berlusconi sta godendo di un tasso di popolarità addirittura imbarazzante. Se qualcuno crede di farlo capitolare con gli scandali, è sulla strada sbagliata.
E tuttavia la politica sta prendenedo da tempo, una piega da Circo Barnum (fu inaugurata dai radicali e prosegue...) che un partito conservatore (quello che non c'è) dovrebbe evitare.
Mario Adinolfi mostra solo una prorompente invidia ... ;-)
Il circo Barnum non lo ha voluto Berlusconi. E poi chi lo ha detto che un Conservatore non possa anche avere le sue avventure galanti ? :-)
SInceramente mi sembra che la maggior parte dei commenti su questa storia siano poco realistici.
Berlusconi sa benissimo di essere un settantenne con un buon numero di acciacchi ( operazioni al cuoe e alla prostata non sono bazzecole ) e che gran parte delle femine che gli sbavano dietro lo fanno perchè è esageratamente ricco e potente, e che se dovesse cadere in disgrazia non ci penserebbero un secondo a scaricarlo in mezzo ad una strada, mentre Veronica era la donna della sua vita.
IO mi ritengo un conservatore e penso che la Famiglia sia un Valore, non riesco a capire chi ammira il Berlusconi che si circonda di ragazzine e non ammette che una moglie si può sentire umiliata.
Quoto il commento di Pietro. Massimo, sei di sinistra senza volerlo, e non sei un vero conservatore :-)
Certamente che anche un conservatore può avere le sue avventure galanti, ma con decoro e discrezione da capo del Governo. Un 73enne che va in discoteca in cerca di sbarbine fa ridere i passeri ed è poco dignitoso. Con ciò non approvo affatto la condotta "mediatica" della Lario. Alla fin fine chi si somiglia si piglia. Nel loro caso, si spariglia.
Che tante donne giovani "sbavino" dietro il potere e i soldi accade sin dagli albori della Umanità. Almeno sin da quando preferivano mettersi sotto la protezione del più forte, che era anche il "capo", ai tempi in cui si viveva nelle caverne.
Si conoscono avventure galanti di re e condottieri. Persino di papi. Il tutto senza intaccare l'essenza della famiglia. San Paolo diceva "melius nubere quam uri". Estensivamente si può dire che è meglio un sano rapporto reciprocamente consenziente, anche con ragazze giovani. Tutto questo non incrina il fatto che la Famiglia sia un Valore. Come hanno insegnato tanti "libertini" del passato (e del presente) che pure hanno fondato sulla famiglia anche il proprio successo.
Nego poi l'equiparazione di "conservatore=lesso".
Non bisogna essere di sinistra per apprezzare le donne giovani e belle. Anzi, mi sembra che, ultimamente, a sinistra stiano prendendo piede altri gusti ... :-D
Beh, sei costretto a riesumare i tempi di Re Sole e di Carlo Cudega (come si dice dalle mie parti) per mettere pezze d'appoggio alle tue tesi che vacillano.
Si possono avere belle donne giovani, senza cadere nel patetico delle teen agers che ti fanno sentire "nonno", che ambiscono a diventare veline di programmacci inguardabili, che ti scippano i quattrini e che poi ti pigliano pure per il culo o magari ti ricattano. "Si è giovani una volta solo, si è immaturi sempre", diceva Pavese. Berlusconi e Fede appartengono a questo novero.
Esistono libertini con gusto e libertini da Luna Park. Il problema è estetico, non morale. Tutto qui.
Sarkò sembra averlo capito, tutto sommato.
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