Con la complicità della stampa (perchè chi diffonde la propaganda del governo non può che esserne complice) si cerca di accreditare la storia per cui non si sono aumentate le tasse ma, anzi, si è avviato il risanamento.
Ci aveva provato anche Renzi promettendo a destra e a manca mancette di ogni genere.
Adesso ci riprova Gentiloni con l'occhio rivolto al voto di febbraio-marzo 2018, quando gli Italiani dovranno scegliere il loro futuro e la loro stessa sopravvivenza come Nazione, come Popolo, come Gente.
Basta però domandarsi come sia possibile distribuire aumenti agli statali, aumentare la spesa pubblica già ingente e seduta su un debito colossale, senza aumentare le tasse.
Infatti non si può.
Infatti pensano sempre a "riequilibrare", non a ridurre l'imposizione fiscale.
Infatti della più grande delle promesse del bulletto fiorentino, la riduzione dell'irpef, non vi è traccia nel documento di Gentiloni e compagni.
Pensano di poter strappare un voto e poi di massacrarci di tasse, immigrati e direttive europee ?
Sì, pensano proprio quello.
Sapremo noi togliere loro ogni illusione con il nostro voto ?
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