Sentono il fiato sul collo dei Popoli e delle Nazioni della Europa sana.
Così reagiscono come possono, non essendo abituati a mettersi in gioco, ma solo a dare ordini perchè siano altri a sporcarsi le mani ed a rischiare.
Vediamo Moscovici, socialista e francese: una combinazione agghiacciante !, che, forse dopo una bevuta con il suo amico Juncker, sproloquia di piccoli Mussolini e dell'Italia che sarebbe un problema per l'Europa.
No, l'Italia è la soluzione perchè il problema per l'Europa sono gli ancora troppi Moscovici che proliferano all'ombra della burocrazia e della finanza di Bruxelles, Francoforte e Strasburgo.
Come Draghi, l'italiano che parla sempre in inglese (in questo è da apprezzare maggiormente Tajani che presiede il suo parlamento parlando in Italiano).
Un italiano, Draghi, che essendo in uscita dal suo ben remunerato trono, cerca evidentemente una nuova collocazione e cosa c'è di meglio che accreditarsi come il "nuovo Monti" per capeggiare una santa alleanza contro l'odiato Salvini ?
Ed ecco che i peggiori si fanno riconoscere.
Degno concittadino di Juncker, il ministro degli interni lussemburghese Asselborn non tollera il contraddittorio, non tollera che qualcuno abbia delle opinioni sue (del resto la sovranità limitata applicata all'Ungheria ne è la certificazione) e si esprime con la volgarità dei piccoli uomini mentre parla Salvini, interrompendolo.
Della sua Europa ne facciamo volentieri a meno.
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1 commento:
Nel paese dei Dupont e dei Durand, Moscovici non è francese, ma romeno. E per l'esattezza ebreo-romeno (anche se poi naturalizzato francese). Quindi più che a Mussolini avrebbe dovuto pensare a Ceausescu. E ancora meglio ai cingoli che provenivano da Mosca opprimendo i popoli. E' evidente che a Moscovici (nomen/omen) la dottrina della sovranità limitata piace molto.
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