Un gruppo di parlamentari grillini ha cominciato a contestare le scelte del loro leader, Di Maio.
Alcuni non mandano giù la scelta di proseguire con la Tap, altri vorrebbero ostacolare l'approvazione del decreto sicurezza, della legge sulla legittima difesa, cioè i capisaldi della politica leghista.
I contestatori trovano il loro scudo in due leaders mancati: Fico e Di Battista.
Il primo, probabilmente preda del virus della presidenza della camera, si è distinto nelle battaglie boldrinesche a favore dei clandestini.
Il secondo, che ha scelto di non stare in parlamento, continua a straparlare sui vari argomenti.
Proprio queste turbolenze dimostrano come sia stata giusta la scelta di Salvini di tentare il governo, l'unico possibile, con i Cinque Stelle sullal base di un contratto che, ora, ambedue i partiti si trovano a dover rispettare.
La Lega, in modo compatto, anche sui provvedimenti più urticanti come il reddito di cittadinanza e i Cinque Stelle nel piano sicurezza, legittima difesa, immigrazione.
La Tap, la rottamazione della Fornero e, tutto sommato, anche la flat tax sono argomenti secondari rispetto a quelli citati.
Io mi auguro che Di Maio riesca a sedare la rivolta e auspico che Salvini possa anche dargli una mano perchè l'alternativa a questo governo è un governo del ragionier Cottarelli, succube di Bruxelles e che vanificherebbe tutto quel che è stato realizzato da giugno ad oggi.
Perchè, ricordiamocelo bene, Mattarella, finchè sarà al Quirinale, non concederà mai elezioni anticipate che porterebbero la Lega a diventare il primo partito d'Italia e, assieme a Fratelli d'Italia e alla parte migliore di Forza Italia e forse anche dei Cinque Stelle, costituire una solida maggioranza parlamentare senza ... grilli per la testa.
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1 commento:
La "parte migliore di Forza Italia" è una e una sola: Giovanni Toti. Per ora. Se poi lui riuscirà a portarsi dietro qualche intelligente elemento, tanto di guadagnato.
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