I problemi sono tanti, dall'aumento delle tasse (il cuneo lo infilano a noi) al coronavirus, dai clandestini alla chiesa di Bergoglio, dall'invadenza dell'unione sovietica europea che ci vuole sudditi al preannunci dell'attacco ai nostri risparmi.
Così sta passando sotto silenzio la scadenza del prossimo 29 marzo, quando saremo chiamati a votare se confermare la "riforma" costituzionale che riduce il numero dei parlamentari.
Ho letto con attenzione la tesi della Lega che ha iniziato la sua campagna per il "sì", seconda la quale la vittoria della modifica delegittimerebe il parlamento da 945 (più senatori a vita) in carica e ci porterebbe alle elezioni.
Non sono d'accordo.
Quelli non ci faranno votare e poichè l'Italia è la patria del diritto, ma anche dei sofismi (basti pensare alla persecuzione giudiziaria contro Salvini ammantata da motivazioni "giuridiche" mentre tutti sanno che è solo e soltanto persecuzione politica) si inventerebbero qualcosa per andare avanti.
Viceversa la sconfitta della riduzione dei parlamentari aprirebbe scenari impensabili.
I grillini subirebbero l'ennesimo affronto e traballerebbero parecchio assieme ai partiti della conservazione istituzionale (pci/pds/ds/pd e suoi derivati renziani e di estrema sinistra).
Il "NO", inoltre, delegittimerebbe forzatamente un parlamento che con una maggioranza bulgara aveva votato "sì", molto più di una conferma che si allineerebbe al voto parlamentare.
Votare "NO", non significa essere d'accordo con un parlamento obsoleto di 945 membri (più i senatori a vita: quelli sì da abolire per sempre), semplicemente è una scelta politica derivata dalla ostinazione con la quale ci impediscono di votare per fare esattamente il contrario di quello che vorrebbe la maggioranza del Popolo Italiano.
E, poi, volete mettere il piacere di "essere contro", ancora una volta, a tutti quei parrucconi ?
2 commenti:
Quella del taglio dei parlamentari è una concessione che la Lega ha fatto senza convinzione, ai 5 stelle ai tempi del governo gialloverde sul quale non fui d'accordo già allora, dato che è una riforma che voleva già fare Monti su suggerimento della Ue. Non fa che togliere legittimità e rappresentatività al parlamento.
https://sauraplesio.blogspot.com/2019/10/tagli-dei-parlamentari-ed-ergastolo.html
Nonostante Sgarbi ci abbia abituato all'eccesso delle sue intemerate, in questo caso, ha ragione sul ricatto del "voto palese" e sul "suicidio non assistito" del Parlamento:
https://www.youtube.com/watch?v=pDBYBfdaLgU
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