La maggior parte delle regioni sono a guida Centro Destra (12 su 19 più la provincia autonoma di Trento) e potrebbero aumentare se mai si voterà per le regionali del 20 e 21 settembre e non verranno rinviate con la scusa del virus cinese.
Il Centro Destra rappresenta quindi la maggioranza della popolazione nazionale che produce i tre quarti del pil nazionale.
La posizione del Centro Destra è univoca in materia di immigrazione: NO !
La Sicilia chiede di bloccare gli arrivi, ma il governo cattocomunista e grillino ha aperto i porti siciliani sia ai barchini "autonomi" che agli scarichi di clandestini trasbordati a centinaia dalle ong, disattendendo tutte le richieste del Governatore Musumeci.
Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e tutte le altre regioni amministrate dal Centro Destra rifiutano di ospitare i clandestini che però vengono imposti a forza dal governo cattocomunista e grillino, senza che siano impartiti gli ordini alle Forze dell'Ordine perchè siano trattenuti nei centri di raccolta e, al contrario, pare che le Forze dell'Ordine abbiano disposizione di NON intervenire per fermare chi fugge dai centri.
E' opportuno ricordare che il capo attuale della Polizia, Gabrielli, da prefetto di Roma mandò gli Agenti per imporre la presenza dei clandestini in vari quartieri di Roma.
Conte e compagni concedono così ai clandestini di sciamare per l'Italia, anche a quelli positivi al virus cinese con la possibilità di incrementare i contagiati e creare la scusa per intervenire con provvedimenti liberticidi: dalla chiusura delle discoteche, all'obbligo di mascherine all'aperto fino al probabile rinvio sine die delle elezioni.
I clandestini positivi, trasferiti nelle regioni amministrate dal Centro Destra, vengono addirittura conteggiati tra i "contagiati" di quella regione, falsificando i dati sulla diffusione del virus in Italia, senza che venga fornita l'indicazione che non si tratta di Italiani, bensì di illegali.
A mio parere la situazione potrebbe essere contenuta (ma non risolta) con la costituzione di una Guardia Civica Regionale, armata e su base volontaria, che intervenga con specifici ordini del presidente della regione là dove non intervengono, per assenza di disposizioni o, addirittura, per disposizioni contrarie, le Forze dell'Ordine.
In particolare per far rispettare l'obbligo di residenza nei centri di raccolta, identificazione e smistamento dei clandestini, intervenendo, anche con la forza, per impedire che questi fuggano e si disperdano sulla nostra terra.
Il principio della guardia nazionale, facilmente applicabile alle regioni, ma anche sotto forma di pattuglie cittadine, sarebbe la miglior risposta, concreta, alle esigenze di una popolazione i cui voleri sono totalmente ignorati dal governo cattocomuista che agisce in base al proprio odio ideologico e vuole farci ingoiare a forza una integrazione che non vogliamo e che è contro natura.
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