L'invasione dei clandestini è lo strumento per l'Islam di entrare in Europa dove, nei secoli passati, ha sempre trovato un muro compatto che lo ha respinto.
Ciò avviene con la complicità delle chiese che hanno tradito la loro natura identitaria e delle quinte colonne che, vagheggiando una società inclusiva senza differenze e senza ambizioni crea solo una società di disadattati che, come sta avvenendo, invece di guardare al futuro dando impulso al progresso dell'Umanità, devitalizzano l'Occidente per renderlo pronto alla sottomissione, manipolando e riscrivendo la Storia gloriosa delle Nazioni europee e aprendo ad ogni tipo di devianza che indebolisce i Valori sui quali le Nazioni europee costruirono la diffusione della Civiltà.
Grandi colpe hanno anche piccoli e tristi epigoni degli statisti che, un tempo, resero grandi le Nazioni europee e così, oggi, assistiamo al frenetico agitarsi di Starmer e Macron per conquistare un posto nel loggione dello spettacolo condotto da Trump e Putin e, per farlo, non si curano di aprire le porte all'invasione da parte del secondo grande nemico esterno dell'Occidente, la Cina.
In un ribaltone storico, le Nazioni europee che avevano aperto la Cina ad un primo sviluppo, facendola entrare nell'era moderna e che un bellissimo film, 55 Giorni a Pechino, ha cantato meglio di qualsivoglia storico, adesso, pur di avere un ruolo da sguatteri nella soluzione della controversia tra Russia e Ucraina rischiano di vedere una massiccia presenza di truppe armate cinesi quali "volonterosi" per garantire la futura pace.
Ma Starmer e Macron pensano che i cinesi mandino, spendendo miliardi, migliaia di uomini in Ucraina solo per amore della pace ?
Se pensassero una cosa del genere, allora sarebbero più coglioni di quanto le ordinarie cronache possono farci pensare.
Una volta che i militari cinesi hanno messo basi e accampamenti in Europa, chi li smuove più ?
E, altrettanto, dicasi dei militari della Turchia, altro stato che si è candidato come forza di interposizione, che sta rialzando la testa dopo la fine del suo impero al termine della prima guerra mondiale.
Ci vorrebbe un Monroe europeo che dica che i problemi tra gli stati europei ce li risolviamo tra nazioni e popoli europei, senza la necessità di interventi dall'esterno.
Passata l'adrenalina dei combattimenti, russi e ucraini possono benissimo convivere nei nuovi confini che saranno determinati dal trattato di pace senza necessità di truppe esterne di interposizione, tanto con i satelliti di oggi è possibile rilevare ogni movimento, ogni violazione, ogni sconfinamento.
Starmer e Macron la smettano di sgomitare perchè fanno solo danni.
Purtroppo temo che neppure se ne rendano conto.
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