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19 aprile 2007

Francia al voto

Domenica prossima i francesi voteranno per il primo turno delle elezioni che decideranno quale sarà il presidente per i prossimi cinque anni.
I sondaggi indicano un ballottaggio tra il candidato di Centro Destra Nicholas Sarkozy e quella di sinistra Segolene Royal.
Ma se, sempre secondo i sondaggi, l’accesso al ballottaggio di Sarkozy non è in dubbio, quello della Royal potrebbe essere messo a rischio da François Bayrou (centro sinistra) o da Jean-Marie Le Pen (Destra).
Personalmente gradirei, in finale, un bel derby tra Sarkozy e Le Pen.
Vedremo.
Sicuramente Sarkozy è il candidato che sulla carta offre le maggiori garanzie di continuità, stabilità e, anzi, di un recupero della politica Atlantica.
Inoltre l’aver fatto propri alcuni temi della Destra di Le Pen, consentirebbe alla Francia di cominciare quella necessaria reazione sia ad una deriva eurabica che ad un lassismo nella gestione dell’ordine pubblico.
Non dimentichiamoci che Sarkozy sembra essere stato uno dei maggiori propulsori per l’arresto in Brasile del terrorista rosso Cesare Battisti cui la Francia per anni ha concesso asilo e che solo con Sarkozy agli Interni è stato prima catturato, poi, purtroppo già libero di fuggire, autorizzato all’estradizione per scontare i suoi crimini in un carcere italiano.
Contro Sarkozy può giocare proprio la stanchezza indotta da 12 anni di Chirac, ma soprattutto la vicenda dei due francesi in mano ai terroristi musulmani in Afghanistan se si concludesse male o con una capitolazione alle richieste degli assassini islamici.
Sarkozy rischia anche nel caso di un cruento attentato sul territorio metropolitano che, come già fu per Zapatero, potrebbe indurri i più pavidi a pensare che la miglior difesa non sia l’attacco, ma la fuga: dalle responsabilità, dall’onore e della battaglia.
Le Pen è probabilmente alla sua ultima avventura presidenziale.
Aveva iniziato prendendo lo 0,7% con il suo Fronte Nazionale e chiude avendo praticamente acquisito la legittimazione politica.
Sono sicuro che sarà onorato e ricordato dai veri francesi come colui che, con le sue battaglie a volte sopra le righe, ha costretto l’establishment gollista a fare proprie anche alcune sue posizioni.
Le Pen ha restituito coscienza della propria forza alla Destra francese e per lui arrivare al ballottaggio come già accadde nel 2002, sarebbe già una vittoria ma … non poniamo limiti alla Provvidenza.
I temi che Le Pen ha indicato sin dall’inizio della sua battaglia politica (ordine e immigrazione) sono ora, universalmente riconosciuti come temi sui quali ogni governo europeo è costretto ad intervenire se non vuole disperdere il proprio patrimonio nazionale e mettere a rischio la sicurezza dei propri cittadini.
In questo Le Pen è stato un precursore, come in Italia fu per Giorgio Almirante e per Umberto Bossi.
Bayrou è un ex gollista, riciclatosi tra i centristi dell’Udf (il partito che fu fondato da Valere Giscard d’Estaing).
Se vogliamo dar retta ai sondaggi ha avuto buon fiuto nel capire che se voleva giocarsi la possibilità di arrivare al ballottaggio (dove sempre i sondaggi lo darebbero vincente su Sarkozy grazie ai voti della sinistra) doveva cercare di sottrarre voti alla Royal.
Così ha fatto e può comunque dire di aver fatto una buona campagna elettorale anche se non si è esposto nelle scelte, proprio per mantenere un equilibrio tale da attrarre consensi da più “forni”.
Se arrivasse al ballottaggio dovrebbe scegliere: o temi di sinistra (alienandosi una parte dell’elettoratomoderato) o giocare sul terreno di Sarkozy, facendogli concorrenza sui temi di Destra.
Forse gli converrebbe questa seconda opzione visto che a sinistra, pur di non eleggere Sarkozy, sarebbero disposti a votare chiunque (tranne Le Pen, ovviamente) turandosi il naso (come del resto fanno gli elettori di sinistra inogni parte dle mondo …).
In fine la Royal.
Partita in gran spolvero, ha col tempo perso smalto (magari non quello delle unghie ...) ed evidenziato forti lacune che non direbbero bene per chi vuole governare la Francia.
Tra gaffes e atteggiamenti ondivaghi sembra però, se i sondaggi hanno ragione, riesca a conservare il secondo posto e arrivare al ballottaggio.
Ha dovuto concedere alla sinistra e al centro.
Ha dovuto scendere a patti con la gerontocrazia del suo partito e rinunciare in parte alla sua concezione monocratica che, però, qualora eletta, applicherebbe sicuramente.
Probabile che per fare maggioranza sia costretta a scendere a patti con Bayrou, il che dovrebbe migliorare il suo approccio ai problemi.
Resta comunque una candidata di sinistra, con tutti i difetti di quelli di sinistra, a cominciare da una concezione terzomondista e pauperista (solo per il prossimo, però …) della politica.
Non posso che concludere auspicando come già scrissi a gennaio: Francia 2007, purchè sia Destra .
E domenica una prima risposta.

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7 commenti:

Van der Blogger ha detto...

Speriamo che sia Destra...

Simo ha detto...

Speriamo. Non mi fido granché di Bayrou (er Mastella francofono). Se arriva al ballottaggio rischia di vincere coi voti della Royal, Se invece schizza e va al ballottaggio la Royal rischia di dare i suoi voti a Sua " puzzetta soto al naso" visto che pur tenendo i piedi in due staffe da buon democristiano Bayrou è sbilanciato sul csx.
Ciao

Anonimo ha detto...

Che sia Sarkozy il nuovo inquilino dell'Eliseo, fosse altro per vedere e sentire le dichiarazioni dei nostri politicanti di sinistra, divisi pure nel sostegno ai candidati: chi con Bayrou, chi con Royal.

Ciao Massimo

Massimo ha detto...

Monica, non sarebbe più divertente ascoltare le loro acrobazie verbali se il prossimo inquilino dell'Eliseo fosse Le Pen ? :-))))))

Le Barricate ha detto...

é vero Massimo, sarebbe più divertente, ma mi basterebbe farli rosolare con Sarkozy :)

monarchico ha detto...

In Francia le elezioni presidenziali ispirano la pubblicità e ciò significa che la repubblica è in fondo un business.
Dai prodotti pubblicitari inevitabilmente si giunge alla ironia ed alla mancanza di rispetto per la repubblica.
D'altronde non mancano certi altri motivi validi per criticare il sistema repubblicano.

La Monarchia è meglio della repubblica!!

Visita il mio blog
http://monarchico.blogspot.com/2007/04/repubblica-pubblicitaria.html

saluti

Massimo ha detto...

Se la guardi dal punto di vista della pubblicità, allora che dire delle monarchie come quella britannica, monegasca, spagnola, giapponese che suscitano tantissimo interesse e tanto business :-)