Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

08 novembre 2015

Da Bologna un nuovo inizio per il Centro Destra



Alla fine avevo deciso di andare in piazza.
Ma non ci sono arrivato.
Con l'inizio della manifestazione alle dodici, sapendo che con la moto sarei arrivato in cinque minuti e considerando che il programma prevedeva, prima dell'intervento dei tre leaders, una serie di interventi di rappresentanti delle categorie produttive, sono uscito di casa dopo le undici e trenta, ma sono rimasto bloccato già in viale XII giugno dallo schieramento delle Forze dell'Ordine.
Ho rinunciato ad dannarmi per trovare un posto dove lasciare in sicurezza la moto e poi cercare di imbucarmi in piazza (dove presumibilmente sarei rimasto ai margini) e ho fatto un giro lungo le mura (i viali) per rendermi conto del contesto.
Ed ho visto che l'infestazione di zecche c'era, ma molto meno di altre occasioni.
Tanti capelli bianchi forse alla ricerca di una gioventù (bruciata sulle barricate), pochi immigrati, tanta violenza verbale che, ascoltando le cronache successive, si è anche trasformata in violenza fisica.
I soliti sfigati che, se le Forze dell'Ordine avessero ricevuto le corrette disposizioni, potevano essere dispersi in pochi minuti.
Così non è stato e, per colpa di Renzi e Alfano, l'infestazione ha provocato i soliti danni alla città e alle persone.
Ed è una indecenza che la volontà di pochi di impedire l'espressione di un diritto quale è quello di manifestare, di parlare, di esprimere liberamente delle opinioni, non sia stato adeguatamente contrastato, per colpa delle scelte di un governo imbelle, forte con i deboli ma timoroso di offendere quella che, evidentemente, è una parte del suo elettorato, blindando una città intera o, comunque, la sua area storica.
Dopo circa un'ora di "esplorazione" (se qualcuno mi avesse quindi riconosciuto - c'erano tante telecamere - sappia quindi che non sono passato dall'altra parte della barricata ma ero unicamente curioso di rendermi conto di persona dell'assenza di civiltà, educazione e democrazia delle zecche) sono tornato a casa e, grazie a Sky che ha mandato in diretta l'intero evento, ho potuto assistervi.
Dopo numerosi interventi dei rappresentanti (da una ragazza per gli studenti a un rappresentante del SAP - Sindacato Autonomo di Polizia - con accento inequivocabilmente emiliano se non bolognese) ha cominciato a parlare Giorgia Meloni.
Brava, bravissima.
La scuola di Almirante e, in questo caso non è un'offesa perchè la dialettica e l'oratoria sono innegabili, di Fini.
Ha parlato benissimo, a braccio forse, dimostrando che tutto quello che la natura non le ha concesso in centimetri di statura, le è stato però restituito nello spessore politico, nella capacità di sintetizzare e rendere chiari quei Principi e quei Valori che appartengono ad una comunità che, ieri, ha cominciato a ritrovarsi.
Non entro negli argomenti sollevati perchè sono gli stessi di cui scrivo da tempo e sui quali continuerò a scrivere, ma ascoltarli dal palco di Piazza Maggiore, davanti ad una folla acclamante, mi aprono ad una speranza per il futuro.
Dopo Giorgia Meloni è stato il turno di un Silvio Berlusconi che solo a tratti ritrovava lo smalto del passato e, purtroppo, ha letto il suo intervento, mostrando, in certi punti, il peso dell'età.
Ad onore del Cavaliere, però, rilevo le critiche all'euro ed all'europa, alla politica dei predatori fiscali e della giustizia che condanna chi si difende portandolo alla tomba.
Berlusconi non ha avuto acuti, ma si è, solidamente, posto a fianco di Salvini e della Meloni, rinsaldando il Centro Destra.
Infine Matteo Salvini.
Piccoli leaders crescono.
Lui e la Meloni (e sono convinto molti altri sulla loro scia) stanno, piano piano, acquisendo quella statura da leaders nazionali di cui abbiamo bisogno.
Non ho appunti da fare, se non (salvo una mia distrazione) una dimenticanza (grave): i nostri Marò per i quali non ho sentito parole di sostegno e che non meritano di essere dimenticati.
Salvini, la Meloni e anche Berlusconi hanno toccato e confermato la linea su tutte le questioni più importanti, dall'immigrazione e lo ius soli, alle tasse, all'euro, alla Sovranità e Identità Nazionale, alla Famiglia, l'unica esistente che è composta da un Uomo e una Donna, alla difesa dai criminali che è SEMPRE legittima.
Mi è piaciuto che in una piazza organizzata dalla Lega sia risuonato il ritornello "chi non salta comunista è".
Mi è piaciuto Salvini quando ha affermato che la ritrovata unità del Centro Destra non significa un ritorno al passato e che in quella piazza non ci sarebbe stato posto per Alfano e quelli come lui.
Bene la Meloni quando ha pubblicamente invitato Salvini e Berlusconi ad organizzare altre manifestazioni in una sorta di giro d'Italia.
Benissimo Salvini a ricordare Salvemini (meridionale e meridionalista) per sostenere le autonomie e il federalismo.
Una splendida giornata di sole ha incorniciato il nuovo inizio del Centro Destra che, a Bologna, ha superato brillantemente la prima prova di unità.


Entra ne


2 commenti:

Nessie ha detto...

Bene, per la grane manifestazione nazionale che ha spiccato il volo a BO, un'amministrazione rossa ad usucapione.

Purtroppo le zecche si sono dimostrati ben di più che insetti: hanno devastato tratti della ferrovia. E non era per la No Tav, ma per impedire a tanti leghisti entusiasti di raggiungere la manifestazione Questo è SABOTAGGIO doloso in grande stile e di ciò va ringraziato Alfano e Renzi.

Nessie ha detto...

Refuso: volevo dire "grande" e non "grane" anche se qualche grana c'è stata :-)