Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

15 giugno 2024

L'Occidente senza guida



Le immagini del G7 hanno fornito una indicazione sullo stato di salute del mondo e, in particolare, dell'Occidente.

E non sono notizie confortanti.

Di sette leaders, uno solo, Giorgia Meloni, ha la certezza politica di esserci anche il prossimo anno e quelli a venire almeno fino al 2027, gli altri sono fortemente in bilico se non con un piede o due fuori dal potere o, addirittura, nella tomba.

Quel che preoccupa maggiormente è Joe Biden, che si è visto perso in mondo tutto suo, avulso dal cameratismo che contraddistingue, nonostante le profonde differenze culturali, ideali, valoriali e di carattere, tali incontri.

E preoccupa Biden perchè, volenti o nolenti, dal 1945 il presidente degli Stati Uniti porta anche il cappello di leader del mondo occidentale e quando il presidente Usa è debole (come con l'ultimo Roosevelt, Carter, Obama e adesso con Biden) i nostri nemici, i nemici della nostra Civiltà, conquistano terreno.

Ho letto un commento che probabilmente ha colto nel segno.

Considerando che Trump è dato vincente anche nei sondaggi, non vorrei che Biden fosse puntellato per consentirgli di arrivare a ridosso del voto e, quindi, con un "tragico evento" capitalizzare a favore della sua candidatura l'onda emozionale che sicuramente in quei bambinoni degli americani, sposterà l'esito delle elezioni.

Già ora è probabile che la linea degli Stati Uniti sia impressa non dal presidente, ma dalla cerchia della burocrazia, degli affari, militare che circonda sempre ogni leader e cerca di influenzarne le decisioni.

Quando un leader è forte e in salute, allora quella cerchia risulta utile per fornire suggerimenti, proposte, idee, che lui poi valuta per fornire le indicazioni operative.

Così faceva Reagan.

Ma quando un leader è debole, insicuro, ignorante, allora ha paura, fa repentine marce indietro, come fece Carter dando l'ordine di ritirata, alla prima difficoltà, nel 1979 al commando che avrebbe dovuto liberare gli ostaggi dell'ambasciata a Teheran.

E Biden somiglia tanto a Carter.

E se mai, una volta rieletto, a giurare da presidente fosse la sua vice, non ci sarebbe molta differenza, considerata la conclamata imbarazzante incapacità della Harris a gestire i problemi che si trova di fronte, sarebbe sempre il cosiddetto Deep State a comandare.

Non manca molto a novembre, quindi, forse, non subiremo troppi danni dall'assenza di leadership, anche perchè, fortuna vuole che i presidenti inglese, tedesco e francese siano, politicamente questa volta, nelle stesse condizioni di salute di Biden e che il G7 abbia consacrato Giorgia Meloni come il leader trainante, propositivo, dandoci quindi un minimo di garanzie sulla difesa dei nostri Valori.

Come emerge dal comunicato finale dove risulta annacquata la deriva verso gli omosessuli e l'aborto, con una formulazione di compromesso che, comunque la si voglia vedere, rappresenta una inversione di tendenza rispetto al passato.

Resta comunque necessario che, per la potenza,non solo militare, che è in grado di mettere in campo, l'Occidente recuperi presto la sua guida americana, nel pieno delle sue funzioni e delle sue capacità personali e politiche.

Nessun commento: