Non avendo evidentemente nulla di meglio con cui trastullarsi, giornali radiotelevisivi e cartacei, danno ampio risalto alla frase con la quale un teologo, dai microfoni di Radio Maria, ha imputato il terremoto in centro Italia alla collera divina per l'approvazione della legge Cirinnà.
Ieri in primo piano erano le prese di distanza e le parole di condanna del Vaticano e di un vescovo delle località colpite dal terremoto, prese di distanza assunte con parole molto forti e seguite dalla contrizione dell'emittente clericale che ha sospeso l'autore di tale espressione.
Da agnostico non posso certo condividere l'attribuzione del terremoto ad una divinità che non so se esista nè quale sia, ma se fossi credente mi porrei la domanda: perchè una punizione che colpisce buoni e cattivi ?
Penserei che un dio giusto punirebbe i proponenti, i votanti, i beneficiari e chi applica quella legge che anche io giudico aberrante, ma non chi, magari, a quella legge sarebbe stato contrario e non pensa proprio di applicare.
Poi, se fossi credente, mi tornerebbe in mente come i "questurini" di una volta definivano nei loro verbali quelli che praticavano l'attività sessuale beneficiata dalla legge Cirinnà e che oggi, vezzosamente, pretendono di essere definiti con una parola inglese perchè, probabilmente, pensano che l'involucro renda meglio gradito il contenuto.
Sodomiti, da Sodoma città biblica punita da Dio proprio per il peccato di cui sopra.
Allora non mi sembra, nè da agnostico nè se mi mettessi nei panni di un credente, così peregrina la tesi del teologo di Radio Maria.
Non ci credo, ma può avere serie fondamenta per chi crede.
Ma da agnostico cittadino del terzo millennio, soprattutto, dico che chiunque ha diritto ad esprimere le sue opinioni, liberamente e senza incorrere in sanzioni.
Che attribuisca alla collera divina un terremoto o che abbia tatuato "DUX" sul braccio.
Che faccia studi che lo portano a non ritenere fondata la storia raccontata dai vincitori della seconda guerra mondiale o che porti fiori sulla piccola lapide dedicata ai Caduto della Repubblica Sociale Italiana.
E penso che il mio NO debba risuonare ancora più forte nei confronti di chi ha votato e sostiene leggi che reprimono tale diritto fondamentale della Persona Umana: la Libertà di Pensiero.
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