Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

12 novembre 2016

NO all'arrogante snobismo della sinistra


Io vorrei scrivere del referendum costituzionale.
Mi sarebbe piaciuto prendere in esame le singole modifiche renziane per dimostrare che, anche nel merito, il NO è doveroso per ogni autentico Italiano.
E scrivo "anche nel merito" perchè il motivo principale per cui un vero Italiano dovrebbe votare NO è per abbattere Renzi.
Un Renzi che ha, tra i suoi sostenitori, un blogger, dall'aspetto anzianotto, del Resto del Carlino QN, che motiva la vittoria di Trump con il voto di una massa ignorante e frustrata di uomini bianchi, contrapponendovi "gli stati che si affacciano sugli oceani come quello di New York, il Massachusetts, la Virginia, la Pennsylvania, o, dall’altra parte, la California. Stati con le loro belle città come New York, Boston, Philadelphia, Washington, San Francisco, Los Angeles. Stati e città, questi, popolati  da bella gente, istruita, aperta ad ogni forma di convivenza sociale e ad ogni forma di famiglia".
Certo, perchè il De Niro che voleva prendere a calci Trump o Madonna che offriva sesso orale a chi avesse votato la moglie di Clinton sono espressione di "bella gente, istruita" e,  questo devo ammettere, "aperta ad ogni forma di convivenza sociale" anche se la mia mentalità "vecchia e ignorante" trova nel vocabolario la parola "perversione".
Un evidente razzismo, quindi, ma di quello vero non di quello che si inventano a sinistra quando devono definire Le Pen o Salvini, Hofer o Farage o Trump stesso, tra l'altro totalmente privo di fondamento se non nella prosa e nelle statistiche consolatrici con le quali la sinistra cerca di lenire il dolore della sconfitta.
Quel signore di QN non è però isolato, perchè è in compagnia del vecchio comunista Napolitano (quello che nel 1956 esaltò l'invasione dell'Ungheria da parte dei carri armati sovietici) e di una giovane parlamentare sinistra che interpreta la vittoria di Trump peggio del terremoto.
Tutti (il giornalista, il vecchio poltico che non ha mai lavorato in tutta la sua vita e la sua giovane emulatrice) schierati, guarda un po' i casi della vita, a sostegno delle riforme di Renzi, colui che dopo aver strombazzato ai quattro venti di tifare per la moglie di Clinton, adesso si è messo a scodinzolare ai piedi del vincitore, senza la dignità che, almeno, hanno dimostrato Hollande e Schultz, 
Allora c'è un filo conduttore tra la vittoria di Trump e il nostro referendum del  dicembre.
Anche da noi, la parte peggiore della società è quella che considera il Popolo, il voto popolare, la democrazia e il suffragio universale una noia se non un pericolo.
La casta dei privilegiati che negli Stati Uniti sosteneva la moglie di Clinton, qui sostiene le pseudo riforme di Renzi, perchè sa benissimo che solo con Renzi può continuare a godere dei privilegi che quelle modifiche costituzionali aiuterebbero a perpetuare, esattamente come la moglie di Clinton, se avesse vinto, avrebbe contribuito a perpetuare i privilegi degli omologhi castaioli americani.
Il NO al referendum è quindi l'ideale continuazione del voto a Trump negli Stati Uniti.




Entra ne


Nessun commento: