Nonostante le continue litanie del papa logorroico, qualche prete si ricorda di essere tale e dice verità sgradevoli all'udito del politicamente corretto che, se fossi un credente, riterrei strumento di Satana.
Così, a Bologna, un parroco ha commentato uno stupro subito da una ragazza imputandole di essersi ubriacata e quindi andata a rimorchio di un magrebino: se nuoti in una vasca di pirana poi non lamentarti se ne esci un arto in meno.
Sottoscrivo.
Come in passato per i tossici, tutti a dire "poverini, quanto soffrono, colpa della società" oggi ci si dimentica che, spesso, le vittime fanno di tutto per diventare tali.
E come allora nessun apprezzamento viene espresso per chi, nonostante le difficoltà e la società (che è uguale per tutti, molto più che la legge) si comporta correttamente.
Del resto come possiamo meravigliarci se uno come Lapo Elkan viene considerato un "maestro di vita" ?
Naturalmente il parroco è stato redarguito (probabilmente nelle segrete della curia bolognese) da un arcivescovo che sembra il clone di Bergoglio (e scrito da me non vuole certo essere un apprezzamento) e si è scusato.
Immagino che, a polverone sceso,verrà spedito in esilio.
Due sole critiche gli muovo.
Essere in facebook che è il male assoluto dei rapporti interpersonali.
E aver scritto che non prova pietà, anche se l'ha poi motivato con il fatto (vero) che non si può provare pietà per tutti e non fare nulla per rimediare alla deriva.
Io provo pietà per quella ragazza e per i suoi genitori.
Per lei perché adesso tutti a coccolarla e così ricadrà nello sballo.
Per i genitori per il dolore che hanno per la consapevolezza di non essere riusciti a trasmettere Valori autentici alla figlia.
Perché se avesse dei Valori o anche solo degli Ideali, non ricorreebbe ad alcool o peggio.
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2 commenti:
Sono d'accordo: il sacerdote ha scritto il giusto e ha avuto il raro coraggio di farlo. Ha però sbagliato scrivendo che non prova pietà per la ragazza. Prima di mettere nero su bianco bisogna sempre riflettere.
Il sacerdote ha detto la verità. E' solo che non doveva usare uno strumento del Demonio come FB e altri social. Perseguire chi scrive scomode verità piuttosto che lo stupratore magrebino (vero responsabile) è diventato il nuovo sport nazionale.
I genitori invece di fare i moralisti col prete, li facciano sculacciando a dovere la ragazza, proibendo Movide e altre boiate etiliche.
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