La marcia di sabato contro le armi a Washington e altre città degli Stati Uniti, con la estasiata copertura mediatica di giornali e televisioni servi di regime, è la plastica rappresentazione della decadenza di una razza, di una nazione, di una civiltà.
Quegli ignari giovani che hanno marciato contro le armi si sono lasciati irretire dalla propaganda della resa, così guardano al dito (le armi) e non alla Luna (la sicurezza).
La incultura del pacifismo ci condurrà sempre più rapidamente verso la sottomissione nei confronti di gente che non è in grado capire le tante parole soavemente angeliche che vengono pronunciate nel nome della "pace".
I criminali non hanno scrupoli, non hanno coscienza e non hanno remore a procurarsi armi anche quando le leggi, come in Italia, lo vieterebbero.
Rinunciare alla libertà del Secondo Emendamento, sarebbe esiziale per gli Stati Uniti e non è un caso che in prima fila alla manifestazione di Washington ci fosse uno come George Clooney con la moglie, tipica coppia socialisteggiante della "alta" società statunitense che, come tutte le "alte" società nelle varie civiltà che si sono succedute è la prima ad arrendersi, a sottomettersi.
Senza combattere.
Invece dobbiamo imparare o reimparare a combattere per far valere i nostri diritti, difendere non solo la nostra proprietà, la nostra famiglia, le nostre vite, ma anche quelle dei nostri vicini.
Oggi come oggi io NON INTERVERREI se vedessi aggredire una donna.
Non interverrei perchè la prima regola dei soccorritori è quello di accorrere in sicurezza e non si affronta una bestia, chre sicuramente ha anche un'arma, un coltello se non una pistola, a mani nude.
Se, invece, avessi la possibilità di possedere e portare armi, non avrei alcuna remora ad affrontare un soggetto violento, pur ipotizzando che anche lui possa essere armato perchè in questo caso sarebbe un confronto alla pari.
Nulla valgono le lamentele, che talvolta si sono lette nei giornali "ha urlato, ma nessun passante è accorso" perchè la colpa non è dei passanti, ma di uno stato che non ci consente di difenderci e non è neppure presente per farlo al posto nostro e, per di più, quando qualcuno si difende, perseguita e processa la vittima .
Così a nulla vale la marcia di Washington perchè sarebbe solo un incentivo al disarmo degli onesti, mentre chi vuole delinquere lo farebbe comunque, trovando ogni opportunità di imbracciare armi che, con una legge che limitasse la possibilità per gli onesti di portarle, gli darebbe ancora più facilità di azione.
Non è con la resa che ci garantiamo un futuro di Benessere, Sicurezza e Libertà.
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1 commento:
L'America peggiore, quella che vuole vietare agli altri ciò che non gli piace.
Democratici idioti chiedono che le vittime dei criminali siano sempre più disarmate ed impossibilitate a difendersi.
E' curioso notare che nessuno di questi stragisti sia un iscritto alla NRA, ma molti erano iscritti al partito democratico o registrati come elettori democratici, compreso l'ultimo in Florida.
I manifestanti rappresentano l'opposto di T. Jefferson, che vedeva in un popolo ben armato la più grande garanzia contro la tirannia. Non a caso vorrebbero distruggere anche le sue statue. (ultimamente ci hanno provato anche contro il monumento a Italo Balbo a Chicago, dopo la rivolta degli italo-americani il sindaco dem si è accontentato di rimuovere la targa che citava l'Italia fascista).
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