C'è poco da far di conto: non esiste una maggioranza politica che abbia la forza dei numeri assieme a quella di un progetto coerente.
Il Centro Destra necessita di una sessantina di deputati e di una trentina di senatori, alle cinque stalle invece ne occorrono il doppio.
I cattocomunisti, grazie alla simpatia che il loro leader ha ispirato anche nella conferenza stampa dopo il voto, sono scomparsi, ma possono prestarsi ad inquinare i programmi degli uni e degli altri, quindi è meglio lasciarli nel loro brodo rancido.
Allora mi è venuta una idea geniale.
Mai come oggi la divisione dell'Italia in due è stata anche altrettanto netta sul piano geografico.
La soluzione è a portata di mano: dividiamo l'Italia in due repubbliche libere, sovrane ed indipendenti, quella del Nord e quella del Sud e in ogni sua parte governi chi ha avuto il consenso dei rispettivi Popoli.
Mi sembra una soluzione equa, che rispetterebbe il volere delle rispettive popolazioni, che impedirebbe a Mattarella di orchestrare sordide manovre alla Napolitano, riconoscendo ai due vincitori una parte del trofeo.
Entra ne
2 commenti:
E chi lo pagherebbe il reddito di cittadinanza al sud ?
Grillo :-)
Posta un commento