I media tradizionali (stampa, radio e televisioni) suonano tutti (o quasi) la stessa musica fatta di disinformazione (perché tale è la notizia commentata a senso unico) e strumentalizzazione.
Non ci resta che, con i pochi strumenti a nostra disposizione (lettere ai giornali e spazi in internet gestiti in proprio) far registrare la nostra voce come un controcanto a quella del regime.
Forse qualcuno, magari per caso, leggerà e rifletterà con mente più aperta.
In questi giorni, per contrastare l'oggettivo successo ottenuto da Salvini contro l'immigrazione, è stata lanciata una campagna di demonizzazione del leader agitando un inesistente pericolo razzista.
Evidentemente il vecchio babau del "fascismo" non mobilità più nessuno.
Ma il "pericolo razzismo" non esiste come non esiste alcun "pericolo fascista".
Si tratta solo di strumentalizzazione e disinformazione.
Viene ripetutamente intervistata la discobola di origini nigeriane cui hanno tirato un uovo a Moncalieri.
Nonostante le Forze dell'Ordine smentiscano la natura razziale del lancio, ricordando altri due episodi uguali avvenuti sempre a Moncalieri ed aventi come vittime anziani e donne italiani, costei, seguita dal gregge della "informazione" di regime continua ad attribuire l'episodio al "razzismo".
Ma venendo ripetutamente intervistata, parla troppo e così al gr1 delle ore 11 del 31 luglio dichiara che lei è italiana e che voleva fare qualcosa per tutti quelli che hanno il suo stesso colore della pelle ma non hanno la cittadinanza italiana scritta nella carta di identità.
Insomma ha sfruttato una sgradevole circostanza per fare propaganda di parte.
Si legge poi, ne La Verità sempre del 31 luglio, che la suddetta sarebbe iscritta al pd.
Una informazione seria dovrebbe darne conto, dare uguale spazio alle risultanze delle indagini di Polizia e far rilevare che i lanciatori di uova vanno individuati e puniti in egual misura per i lanci contro la "nuova italiana" di origini nigeriane, quanto per i precedenti lanci contro anziani e donne "vecchi italiani" di origini italiane.
Razzismo sarebbe considerare aggravante il lancio di uova verso una negra rispetto a quelli verso dei bianchi (di cui infatti non fu data alcuna notizia a livello nazionale, non ritendola rilevante).
E non può certo essere un motivo per allargare la concessione della cittadinanza italiana.
Invece preferiscono sfruttare un episodio di microcriminalità (ma forse sarebbe meglio parlare di ignorante goliardia di infimo livello) per imbastire l'ennesimo attacco a Salvini ed al Governo.
Ricordo anche che il lancio delle uova è un classico della comicità, ma anche della contestazione politica come avvenne negli anni sessanta e settanta contro chi si recava alla prima della Scala, allora si con motivazionimpolitiche che ne aggravavano il gesto.
Ricordo anche che il lancio delle uova è un classico della comicità, ma anche della contestazione politica come avvenne negli anni sessanta e settanta contro chi si recava alla prima della Scala, allora si con motivazionimpolitiche che ne aggravavano il gesto.
Nei programmi radio e televisivi vengono intervistati sempre gli stessi autoreferenziali, snob, supponenti parrucconi che, sistematicamente, si svegliano con il mal di testa dopo lo scrutinio dei voti, dimostrando di essere completamente fuori bersaglio rispetto al sentimento di noi Italiani.
Nessuno poi che dia spazio a quanto rammentato da Salvini: in soli tre giorni 95 immigrati arestati e 414 denunciati per reati di vario genere.
In soli tre giorni.
Reati commessi da un numero infinitamente superiore a quello dei presunti "razzisti" da collocare all'interno di una popolazione che è meno del 10% dei residenti.
I media di regime preferiscono invece dare spazio a 6 (stiracchiati, molto forzati) casi di presunto "razzismo" avvenuti in un mese da parte di sei soggetti sei appartenenti a più del 90% dei residenti, praticamente una percentuale neppure statisticamente rilevante.
Poi si chiedono perché siamo esasperati e votiamo Salvini ?
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento