Potevo titolare "anche Veneziani sta con Salvini", ma più che con Salvini, Veneziani sta con il buon senso, come "gli italiani, in maggioranza, ma non contano nulla".
Un bell'editoriale sul Tempo del 25 agosto che smaschera l'ipocrisia del catto sinistrume per cui "la legalità, per certi giudici come per tanti giustizialisti, va a farsi fottere quando si tratta di migranti e di nemici politici. La Costituzione si occupa dell’Italia, del popolo italiano e dei suoi ordinamenti, e non del mondo intero. Gli altri paesi chiudono le frontiere mentre se lo facciamo noi diventiamo nemici dell’umanità".
E anche se appare un'ovvietà, Veneziani sa che ricordare che "noi non possiamo caricarci sulle spalle il mondo, se lo facciamo sfasciamo l’Italia, non salviamo l’umanità" non è inutile, soprattutto davanti ad una ignobile informazione che tale non è, ma solo propaganda che vorrebbe farci credere che l'accoglienza non comporta alcun costo e sarebbe solo la grettezza di Salvini e di chi lo sostiene ad impedire atti umanitari che potremmo moltiplicare all'infinito.
E Veneziani non nasconde quello che spesso molti noi pensano, ma non osano (ancora) dire in relazione alle vecchie malattie ricomparse perchè "Guai anche solo a porsi la domanda se l’obbligo dei vaccini dipenda anche dall’arrivo di portatori di queste malattie che erano state debellate da tempo in Italia ".
Denuncia come "fior di canaglie, mafiosi, cocainomani inveire insieme a preti, magistrati, sinistresi e sindacalisti, in questa campagna terroristica per far sbarcare i migranti in Italia senza attendere che l’Europa decida di smistarli in più paesi"mentre "personaggi come la Bonino, che hanno procurato migliaia di aborti, che chiedono di denunciare Salvini alla corte dei diritti umani" e "La tv manda in onda solo la voce di questi ultimi".
Anche Veneziani, come molti di noi, capisce che "stanno liquidando la nostra civiltà, il nostro Paese, la nostra vita, in questo delirio di autodistruzione travestito da pulsione umanitaria", per giungere ad una conclusione condivisibile, tremenda perchè "Stiamo in un momento in cui o avviene un ravvedimento, un ritorno alla realtà, o quantomeno un confronto civile tra posizioni diverse che non si demonizzano a vicenda ma cercano una soluzione. Oppure si va verso abissi di guerra civile, scontri immani, e la frattura tra potentati e popoli diventerà un baratro. Oggi la difesa dell’Italia e degli italiani è considerata un reato in territorio italiano..".
Ma sono proprio gli articoli e le parole come quelli di Veneziani, da diffondere, che ci danno la speranza che quel ravvedimento possa avvenire, soprattutto perchè è un ravvedimento che deve coinvolgere non una maggioranza di Italiani, che già ha capito tutto come dimostrano voti e sondaggi, ma quella minoranza chiassosa che è abituata a schierarsi sempre dalla parte del più forte.
Dobbiamo solo dimostrare che i più forti siamo noi.
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1 commento:
Veneziani è uno di quei rari intellettuali di destra che non delude mai.
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