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No alla deriva

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16 febbraio 2020

Smettiamola di inseguire illusioni

I media asserviti al pensiero unico dell'unione sovietica europea e del clericomarxismo hanno trovato un modo per cercare di addormentare noi di Centro Destra.
Ogni giorno si inventano contrasti al governo per alimentare la speranza di elezioni, così pensano di riuscire a rinviare la necessaria rivolta contro le tasse, le manette, i clandestini, di una maggioranza parlamentare sempre più prona verso le consorterie affaristico finanziarie internazionali e sempre più ostile al Popolo Italiano.
Smettiamola di inseguire illusioni che ci impediscono di delineare una strategia alternativa mentre il nemico cerca di eliminarci uno ad uno con leggi repressive della libertà di opinione affidando il lavoro sporco ai magistrati.
Un tacchino non anticiperà mai il Natale e il voto arriverà solo nella tarda primavera del 2023 per sfruttare ogni giorno mettendo paletti contro l'Italia e gli Italiani.
Prendiamo atto e sollecitiamo Salvini, la Meloni, Berlusconi e Toti ad organizzare una opposizione di piazza, senza attendere una chiamata al voto che non arriverà.


4 commenti:

Nessie ha detto...

Chiamata al voto? E dove? Ma se questi abusivi ce lo vengono anche a spiattellare in faccia che ci sarà un tris-Conte!!!
b> Non solo ci orinano in testa, ma ce lo vengono pure a dire divertiti, come il gaio Rocco Casalino portavoce di quella barzelletta di Presidente del Consiglio.
E Mattarella sta riuscendo perfettamente nell'ardua impresa di superare Napolitano nello sporco gioco degli intrighi di Palazzo.

Temo che non basterà nemmeno una manifestazione congiunta per snidare questi rettili.

Massimo ha detto...

È quello che cerco di far capire a chi ancora si illude sulla imparzialità di Mattarella e soci. Quelli se ne andranno solo con un cataclisma, il famoso Asteroide, che può assumere le sembianze di una guerra, di una devastante crisi economica o del coronavairus (come lo pronuncia quella cima di Di Maio).

Nessie ha detto...

E dovi li trovi quelli che credono ancora nell'imparzialità di Mattarella? Forse in Emilia, dove anche le destre nascono un po' contaminate dal pensiero Unico sinistro. In Lombardia, (con l'eccezione di Milano che ormai è inquinata da non milanesi) anche un fattorino o un gommista sanno che è l'artefice di tutto questo sconquasso.

1) non diede l'incarico al centrodestra pur avendo i numeri perché obbiettò che al Senato erano numeri risicati. E ora che ci sono i suoi coi numeri traballanti, invece?

2) cercò di rifilarci Cottarelli del FMI.

3) non sciolse le camere quando Salvini se ne andò, dando l'imprimatur a un governo di ex sconfitti alle urne.

4) permise a Conte di fare pastrocchi anche dopo il ritiro di Fioramonti alla PI.

5) e ora si appresta a benedire la terna di Conte per far fuori Renzi, il quale in questo momento esercita il suo potere di ricatto.

NB_. Quando Renzi perdette il referendum costituzionale, ci rifilò il non eletto ma resistette a sciogliere le camere.

Nessie ha detto...

PS: il non eletto era Gentioni, naturalmente.