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No alla deriva

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20 giugno 2006

Quasi quasi divento monarchico


Non avrei mai pensato, dopo quasi 50 anni di onorata militanza per la Repubblica Presidenziale, di provare uno spontaneo moto di simpatia per la monarchia.
Chi legge queste note (da ormai tre anni, quasi due su Digiland e uno qui) sa che la stima e la fiducia che provo nei confronti dei magistrati italiani è pari alla temperatura esistente sulla superficie di Plutone.
Del resto non passa giorno senza che se ne legga una nuova.
Ieri, ad esempio, la notizia che la magistratura, quella stessa che sofisticheggiando tra "guerriglieri" e "terroristi" ha mandato libero un ... "guerriglista", vorrebbe processare, incriminandolo - pensate un po' ! - per "delitto politico", il marine che, rispettando le sue consegne e regole d'ingaggio, sparò al posto di blocco in cui perse la vita Nicola Calipari.
Potrei adattare alla magistratura l’antico detto sui medici e la medicina: tanta fiducia nella medicina e nessuna nei medici, può diventare tanta fiducia nella legge e nessuna in chi deve applicarla.
Così è abbastanza naturale per me, nel momento in cui si solleva un qualsivoglia polverone con i vari Robespierre e Saint Just de noantri che emettono avvisi a raffica, provare simpatia per chi cade.
Se, poi, si vanno a leggere le intercettazioni (rectius: brani di intercettazioni … ) e si sentono i commenti scandalizzati sulle frasi e sulla terminologia usata, mi domando da dove spuntino questi moralisti dell’ultima ora e mi torna in mente la favola di Fedro sulle sacche messe da Giove sulle spalle degli uomini.
Una, la più piccola, con i difetti altrui, posta davanti.
L’altra, molto, molto più grossa, con i propri difetti, dietro
.
Ma tutto questo è colore, la questione più grave è invece quella delle intercettazioni.
Non che siano fatte, anzi credo che per la sicurezza di ognuno di noi non dovrebbero esserci limiti alla possibilità da parte dei Servizi e della Polizia all’intercettazione ambientale, telefonica e di ogni genere.
Il problema è la mancata riservatezza delle stesse, è la puntuale uscita sulla stampa di atti che dovrebbero rimanere riservati, anche perché ho l’impressione che sulla stampa finiscano brani delle intercettazioni acquisite, magari quelli dai quali emergerebbero responsabilità che, in un più ampio contesto – nel quale conta anche il tono che si usa – verrebbero ridimensionati a semplici boutade o a millanterie da bar.
Sembra quasi che la “professionalità” di certuni si riduca allo sbirciare dal buco della serratura il voyeurismo altrui, magari con tanta invidia.
Ma se c’è chi pubblica c’è – ed a mio parere è di gran lunga più colpevole – chi fornisce il materiale da pubblicare.
Le persone vanno tutelate, nella loro privacy, soprattutto quando vengono mosse loro accuse tutte da provare e, soprattutto, che devono dimostrare che devono tenere ad un dibattimento.
Troppe volte abbiamo visto svanire nel nulla processoni istruiti con grande clamore e, non vorrei sbagliare, ma mi sembra di ricordare che un paio ebbero come protagonista proprio il p.m. anglopotentino.
Altra questione è la carcerazione preventiva.
Altra infamia.
O uno viene preso in flagranza (tale può essere considerata anche una prova documentale o testimoniale) nel commettere reati contro la proprietà (distruzione di vetrine, auto etc.) o la persona (aggressione, omicidio) oppure la carcerazione è solo e semplicemente un modo per fiaccare la resistenza di un presunto innocente, al fine di estorcere una confessione che faccia magari quadrare teoremi non sufficientemente suffragati.
Mi suona molto strano che mentre ex terroristi assassini entrano in parlamento, altri vengono graziati e per altri ancora si sia messa in moto la ruota dell’amnistia, per dei reati (se mai ci fossero) di corruzione o di “concussione sessuale(sic!) si metta in galera una persona, con tanto di battage a reti unificate.
Mi sa tanto di gogna, addirittura prima di una eventuale sentenza di colpevolezza.
Ecco perché ho sentito in questi giorni sorgere un sentimento monarchico.
Sì … Silvio I … suona bene …


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13 commenti:

marshall ha detto...

Vedasi, a tal proposito, il caso Enzo Tortora.

Anonimo ha detto...

SilvioI?
Si mi suona bene :-)

Anonimo ha detto...

Ah Ah!
SILVIO I suona proprio bene.

Anonimo ha detto...

...resta il fatto che i Savoia siano dei pirla...

marshall ha detto...

Anche per me è di gran lunga più colpevole chi fornisce materiale da pubblicare.

Anonimo ha detto...

Certo che a destra avete fatto veramente passi da gigante....caro Mons, ormai sei uno strenuo difensore dei peggiori personaggi che umiliano la nostra Italia.... SIlvio Berlusconi, furbetti del quartierino, Moggi, ora questo ignobile personaggio che sarebbe dovuto essere il nostro re, sic....ma i vostri nuovi valori sono quelli che ispirano questi personaggi?

Massimo ha detto...

Personalmente credo che i peggiori personaggi allignino tra quanti praticano il giacobinismo togato, svilendo ruolo e funzione, nonchè riducendo la legge a randello per i nemici ideologici.
Quello che appare nelle registrazioni (che non devono essere diffuse) è solo un linguaggio che dice che i Re parlano e hanno passioni come i comuni
cittadini.
Rendendoci più simpatici i Sovrani, esattamente come la antica religione Pagana, dipingendo gli Dei con gli stessi difetti degli Uomini, innalzava l'Uomo al livello degli Dei.
Ma soprattutto non è accettabile che la morale venga fatta da chi ha contribuito ad eleggere in parlamento ex terroristi, picchiatori e devastatori in attività fino al 9 aprile 2006 e comunisti non pentiti, che rappresentano decisamente la parte peggiore dell'Italia, altro che un Re, sia pur con la ars amatoria arrugginata, ma che onora la tradizione regale con le giovani ... favorite reali ;-)

Lo PseudoSauro ha detto...

De gustibus, cara Betty... c'e' chi preferisce i maniaci sessuali e chi gli assassini. Tanto un reato vale l'altro, anzi: per l'assassinio si puo' essere perdonati, mentre per il peculato no. Personalmente preferirei un cane, visto il panorama desolante, ma se andiamo avanti cosi' prima dell'anno venturo ci si potra' fino accasare con la tenera bestiola e magari adottare un cucciolo di porcospino. :-)

marshall ha detto...

Da un bolognese m'aspetto, dopo la chiusura del referendum, un bell'articolo sulla giornata del I° luglio, sulla Street Rave Parade. Sarà presente alla manifestazione anche il senatore dei Verdi, Mauro Bulgarelli, che presumo sia un bolognese.
Vedi di fare un bel resoconto, su come preparerete l'evento, come vivrete la giornata, ecc.ecc.

Massimo ha detto...

Se ne scriverò, sarà su Svulazen. Comunque io la vivrò bene, perchè abito defilato rispetto alle zone dove solitamente fanno quelle manifestazioni ... :-)))

Anonimo ha detto...

La Repubblica sta andando a rotoli.

La Monarchia invece va a puttane.

marshall ha detto...

monsoreau,
mi stupiscono questi puritani delle intercettazioni.
Ma se il loro Fassino erano arrivati a definirlo "l'intercettato"!
E non hanno mai sentito i "fuori rete" trasmessi da Striscia, anche sui politici di sinistra?
Quindi tutto questo stupore solo verso una parte politica è proprio fuori luogo, perchè su questi episodi: "tutto il mondo è paese!"

Anonimo ha detto...

non credevo che betty avesse il coraggio di presentarsi ancora.

cara sai mi sei simpatica ma non HAI più il diritto di parlare, voi avete mandato in parlamento assassini. avete preso in giro gli elettori, occupato tutte le poltrone possibili ed ancora hai il coraggio di parlare.
vergognati.

tekelon