Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

26 giugno 2006

L'Italia è condannata

Nel 1961, per la regia di Val Guest, con Janet Munro e Bernard Braden, la Gran Bretagna produsse uno dei classici della fantascienza cinematografica: “The Day the Earth Caught Fire” tradotto in italiano con “… e la Terra prese fuoco”.
Alla fine del film, in attesa dell’esito dell’ultimo tentativo per salvare la Terra, le inquadrature mostrano il protagonista camminare lungo una via assolata e polverosa e i titoli, già predisposti, dei giornali, con la doppia versione: “La Terra è salva”, “La Terra è condannata”.
Ispirandomi a quella scena finale, anch’io mi sono portato avanti con i lavori, anche per non sovrapporre la scrittura di un post con la partita dell’Italia ed ho preparato due versioni: “L’Italia è salva”, “L’Italia è condannata”.
Salva, se avessero vinto i “SI’”, condannata se avessero vinto i “no”.
Questo cappello e la parte relativa al “dopo referendum” è uguale, cambia la parte centrale sulla valutazione del risultato e questo perché credo che indifferentemente, quello che c’è da fare per il Centro Destra non cambi, anche se lo spirito e la possibilità di accelerare i tempi è ben diverso.

Il referendum confermativo sulla Riforma Costituzionale è terminato con la vittoria della conservazione di ispirazione cattocomunista e dello status quo più ottuso.
Una qualunque persona, di media intelligenza, che non fosse stata accecata dall'odio ideologico avrebbe capito che la Riforma Costituzionale proposta era quanto di meglio fosse possibile realizzare.
Invece la sinistra cattocomunista ha preferito mistificare e costringerà l'Italia ad arrancare sempre più nelle retrovie del mondo civile, perchè le nostre istituzioni non sono all'altezza delle sfide globali.
Una proposta di rinnovamento e di proiezione nel futuro è stata bocciata dalla paura di liberarsi dalla tutela dello stato-mamma e di perdere qualche nicchia di privilegio che, comunque, perderanno nel futuro – e senza tanti ammortizzatori – perché la nostra Italia non sarà in grado di rispondere alle sollecitazione di un mondo cambiato rispetto al 1948 e la politica italiana è ingessata e sclerotizzata in vicende e schemi di 60 anni fa.
La percentuale non esaltante di votanti non cambia la sostanza delle cose, anche perché qui non c’è alcun quorum (che sarebbe comunque stato superato).
Piuttosto è significativa la spaccatura del paese che, ancora una volta, mostra come l’impostazione ideologica prevalga sulla ragionevolezza di un cambiamento necessario.
La vittoria del SI' nelle regioni più avanzate del Nord, ripropone e rilancia una, a questo punto più che legittima e fondata, aspirazione all'indipendenza, mediante una secessione pacifica come quella che portò alla separazione della Repubblica Ceca dalla Slovacchia.
Purtroppo l’Italia riprende la sua deriva morale, civile, politica ed economica, interrotta solo per cinque anni con il Governo Berlusconi.
Il voto segnala principalmente la sfiducia dei cittadini sulla possibilità di cambiare, una rassegnazione alla decadenza, che viene annegata con l’oblio che deriva dallo sport, dal benessere che tuttora abbiamo (ma in queste condizioni non possiamo sapere ancora per quanto tempo), dalla perdita dei freni inibitori per l’esternazione di ogni capriccio, salvo però scandalizzarsi quando vengono estrapolate intercettazioni che mostrano i “potenti” dire e fare quelle stesse cose che noi diciamo o facciamo o pensiamo di fare.
Una sfiducia che deve essere combattuta con dosi massicce di Valori, di Ideali e di Progetti: è la strada che dovrà percorrere il Centro Destra.

Le politiche, nonostante la grande performance di Silvio Berlusconi e nonostante Forza Italia sia nettamente il primo partito italiano, hanno visto una maggioranza parlamentare - solo parlamentare e non popolare - nata per un (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere.
La situazione evidenza un estremismo ideologico della sinistra coniugato con un immobilismo figlio della mancanza di un progetto concreto realmente condiviso.
Ciononostante il piatto piange per il Centro Destra, per l’Italia e per gli Italiani.
Sarà difficile ottenere il riconoscimento della vittoria politica e popolare del 9 e 10 aprile con la riconta che deve essere certificata da commissioni formate da una maggioranza che ha tutto l’interesse a confermare se stessa, le amministrative hanno visto una situazione di stallo, il referendum ci ha riportato alla costituzione degli Scalfaro e dei Ciampi, di un ‘epoca, cioè, in cui non avevamo neppure la televisione.
Guardiamo avanti.
Cosa possiamo fare per accelerare la fine del regime cattocomunista ?
Due le premesse fondamentali.
1) Evitare di dare agli elettori la benché minima idea che il Centro Destra possa sedersi ad un tavolo con la sinistra, con questa sinistra massimalista. Quindi rifiutare sistematicamente ogni fair play, ogni riconoscimento, ogni concessione alla sinistra: dicono di avere la maggioranza, che governino … se ci riescono.
2) Smetterla con il parlare di “successione” a Silvio Berlusconi. A settanta anni (non ancora compiuti) Berlusconi è e può restare ancora, almeno per un altro decennio, come leader del Centro Destra, guidandoci per la seconda volta nella traversata del deserto per riprendere il cammino rivoluzionario – per le riforme che sono scaturite nella passata legislatura - interrotto il 9 e 10 aprile. In dieci anni, con Berlusconi di nuovo Premier, ci sarà il tempo per individuare un nuovo leader.
Poi ci sono le parti ideali, strategiche e tattiche.
In parlamento vogliamo i nostri deputati e senatori sempre presenti e sempre pronti a votare contro il governo, qualunque argomento venga messo in discussione.
I nostri rappresentanti devono marcare la differenza con la sinistra e dare agli elettori del Centro Destra la soddisfazione di vederli mordere i garretti dei cattocomunismi al governo, giorno dopo giorno, ora dopo ora, votazione dopo votazione.
In un modo tale da difendere, con le unghie e con i denti, le Riforme del Governo Berlusconi e far sì che ogni provvedimento legislativo costringa la sinistra ad una battaglia all’ultimo sangue, senza alcuna concessione da parte dei nostri parlamentari.
I Leaders del Centro Destra devono evitare di offrire stampelle alla sinistra e in questo senso pessima è l'iniziativa dei centristi di Casini di offrirsi per votare il rifinanziamento della missione in Afghanistan, ripetendo l'errore del 1999, quando si diede copertura al governo D'Alema sul Kossovo.
Piuttosto rilanciare le iniziative, come lo sciopero fiscale, che consentirebbero di chiudere i rubinetti della spesa clientelare e parassitaria, mettendo all'angolo la sinistra che ha ora l'obbligo di pagare le cambiali firmate alle varie lobbies che l'hanno sostenuta.
A seconda della legge elettorale – che presumibilmente rimarrà quella attuale – avviare o una federazione del Centro Destra (vigente una legge elettorale proporzionale) che possa trasformarsi rapidamente in un partito unico del Centro Destra in caso di improvviso e non auspicabile accordo che porti al ripristino del maggioritario.
Aggregare comunque tutti, nessuno escluso, i partiti e i movimenti politici, sociali, sindacali e culturali, che il 9 e 10 aprile furono schierati con la Casa delle Libertà, che si riconoscano nel progetto di ammodernamento del paese, che, comunque, non siano di sinistra.
Aprire ai delusi della sinistra, a quegli itaglioni che hanno capito di aver sbagliato, tornando così ad essere Italiani.
Ma su queli battaglie ?
Poche e chiare.
Riduzione delle tasse
E’ e resta un cavallo di battaglia per chiunque voglia combattere la tracimazione statalista e la deriva clientelare.
Obiettivo: una flat tax uguale per tutti, al più basso livello possibile che, personalmente, individuo nella famosa “decima” (10%) Romana, oltre la quale si considerava commettersi usura.
Far pagare i servizi al prezzo di costo ed rendere produttivi gli impieghi pubblici,
Dagli amministrativi ai docenti, dai magistrati ai trasporti.
Federalismo
Rilanciare la battaglia federalista per decentrare competenze, aumentando quelle di esclusiva pertinenza delle realtà locali.
Presidenzialismo
Abbandonare l’idea del Primo Ministro da affiancare ad un Presidente della Repubblica, spesso tra loro in conflitto di personalità, per sposare l’idea di un Presidente che sia Capo dello Stato e Capo del Governo, con forti poteri di direzione della politica che derivano essenzialmente dall’elezione popolare.
Identità nazionale
Rilanciare la storia e la conoscenza delle nostre radici culturali, per riscoprire la natura e le ragioni della nostra comunità statuale.
In questo quadro si provveda a filtrare l’immigrazione, sulla base delle reali necessità nazionali, delle possibilità di accoglimento e della propensione – culturale, religiosa, politica – degli immigrati ad integrarsi nella nostra comunità, divenendo, al termine di un rigoroso processo non inferiore ai dieci anni, cittadini Italiani a tutti gli effetti.
Libertà di stampa e comunicazione
Basata sul libero mercato.
Ciò significa revocare i finanziamenti pubblici sulla stampa e privatizzare completamente la Rai.
Giustizia giusta
Per avere fiducia nell’opera dei magistrati, questi devono essere in sintonia con il sentimento popolare e abbandonare ambizioni aristocratiche di interventismo in campi non loro.
Quindi si passi alla divisione tra magistratura inquirente e giudicante.
I pubblici ministeri siano eletti dal Popolo, abbiano un mandato a scadenza, così inseguiranno i criminali e non i riflettori che arrivano su inchieste basate su teoremi che, immancabilmente, colpiscono nemici politici.
I giudici siano nominati tra avvocati, giuristi, docenti universitari di esperienza e che abbiano mostrato conoscenza delle leggi.
Non più magistrati allo sbaraglio che giudicano persone solo in virtù di un concorso, teorico, superato.
Nuovo statuto dei lavori
Perché i sindacati tornino a fare i sindacati e non essere delle holding economico finanziarie con i loro CAF, Patronati e associazioni che si occupano di consumatori, case etc., ognuna delel queli percepisce un contributo statale.
I sindacati devono funzionare con i contributi degli iscritti.
Uno statuto dei lavori che adegui le leggi italiane alla mutata realtà internazionale, perché non esistano più lavori in perdita e mantenuti dal contributo pubblico, con le tasse di tutti noi, solo per ragioni di basso clientelismo.
Siamo vicini a tutto questo ?
No, ma possiamo iniziare un percorso virtuoso per rilanciare l’Italia che marcisce attualmente sotto il tallone cattocomunista.
Ma, soprattutto:
NESSUN DIALOGO,
NESSUN CONTATTO,
NESSUNA CONCESSIONE:
L'ERRORE PIU' GRANDE SAREBBE SEPPELLIRE L'ASCIA DI GUERRA !
Rinunciare alla netta e totale separazione nei confronti della sinistra non solo sarebbe un salvagente nei confronti della acclarata incapacità dei cattocomunisti di sviluppare un progetto coerente di riforme, ma soprattutto sarebbe un tradimento nei confronti degli elettori del Centro Destra, degli Italiani e dell'Italia che ha bisogno di tante cose, ma non di inciuci politici.
In questo, ruolo importante potranno avere i cittadini, singolarmente e associati in movimenti culturali e politici, organizzati in network come possono essere Il Castello e Tocque-ville.
Ma questo, che più direttamente coinvolge lo strumento che stiamo utilizzando, merita una riflessione più approfondita e specifica, che svolgeremo nei prossimi giorni.

Entra ne

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo in pieno il programma e spero davvero che gli UDC non tradiscano gli elettori e la Cdl.
Lorenza.

marshall ha detto...

Condivido l'analisi del risultato del voto.
Scavando in profondità, colgo amarezza non tanto per un senso di frustazione personale, che anch'io sento, quanto per quella parte di italiani che hanno votato no senza sapere cosa stessero per votare. Mi spiego. Quando questa mattina mi ha telefonato una parente e le ho chiesto se e per cosa avesse votato. Candidamente mi ha risposto per il no (siamo a Milano!) perchè tutti dicevano di votare no. Tutti chi?
Mi son cadute le braccia e alla mia reazione c'è rimasta molto, ma molto male perchè le ho spiegato alcune cose che proprio non sapeva e se avesse potuto cambiare il voto, sarebbe corsa a farlo.
E se questo è stato il grado medio di informazione cercata, trovata e avuta, non mi rammarico per niente dell'esito che, noi sappiamo essere negativo.
A costoro che hanno votato no, non permetterò più in futuro di venirmi a raccontare di problemi quali: non arrivo a fine mese! non ce la facciamo ad vandare avanti! ecc. ecc., perchè, in un certo senso se la saranno voluta.

Anonimo ha detto...

Ha vinto il NO perchè la riforme era una porcata immane. PUNTO


Con qualche spunto ragionevole, ma da BOCCIARE. Molti lo hanno capito, altri si sono semplicemente fidati del caro e vecchio nonno-Ciampi.

Anonimo ha detto...

AGGIUNGO:
Urge riflessione sul futuro del centrodestra. Di questo passo la sinistra governerà per i prossimi 20 anni.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con la tua visione programmatica.
Ma quello che più mi rattrista é vedere che in Tocqueville ci stanno già quelli che pensano che Berlusconi debba essere sostituito...
Ma con chi?
Ciao Mons!

Anonimo ha detto...

Lontana, lascia che dicano, Berlusconi è insostituibile, almeno per ora e per molti anni ancora e lo sanno benissimo, se non sono d'accordo che escano dalla CDL. Ahahah tu ci credi?. Pensa ai problemi che ci hanno combinato, in nome della loro visibilità, i nostri alleati. A cominciare dalle dimissioni di Tremonti, e quelle non le perdonerò mai a nessuno, per finire col voto agli immigrati. Nel periodo di quelle crisi, Cossiga, che è un trottolino ma a volte ci prende, lo aveva detto a Silvio di mollarli all'acqua e presentarsi a nuove elezioni da solo. Direi di essere sicura che se avesse avuto il coraggio di farlo a quest'ora FI governerebbe col 51%. Tornando allo specifico, credo che su questo referendum abbia pesato, oltre alla propaganda, scontata, per il No, di tutto l'ambarandan paleolitico e mediatico della sinsitra, la nuova legge elettorale. Se poi chi l'aveva scritta è andato pure in tv a definirla una porcata... Chi caxxo dico io è stato a pensare, e chi ad approvare, a 70 seggi di premio di maggioranza?!?!.

Anonimo ha detto...

Lorenza.

Massimo ha detto...

Se sono così ansiosi di trascinarci attorno ad un tavolo per condividere le riforme, vuol dire solo 2 cose:
1) non sono in grado di assumersi le loro responsabilità: quindi perchè lanciare loro ciambelle di slavataggio? Che bevano fino all'ultima goccia l'amaro calice del governo e noi a bastonare, sempre e comunque.
2) che la "porcata" non è la Riforma Costituzionale del Centro Destra, bensì la costituzione di Scalfaro e Ciampi, che dovrebbe, per intero, essere scaricata con lo sciacquone e riscritta dal primo all'ultimo articolo, senza alcun riferimento a quell'arnese da robivecchi che non è antiquariato e neppure modernariato (sarebbe renderle troppo onore).

Anonimo ha detto...

Siete con le pezze al culo. E' dal 2001 che il cassonetto delle libertà prende solo legnate sui denti. L'Italia di Berlusconi è ufficialmente finita e quando epureremo la destra dalla monnezza omofobica fascista e ignorante come voi, potremo finalmente costruire una vera alternativa a questa sinistra.

E' un giorno di festa :))

Nessie ha detto...

Capirai che giorno di festa! Vedere un barbagianni stravecchio come Scalfaro brindare alla reazione più ottusa, vuol dire solo una cosa: la sx è così alla frutta che ha bisogno di attaccarsi ai restauratori col pannolone.
Bravo Mons, io a sottomettermi alla dittatura della Baggina non ci sto. E secondo me Bossi farebbe benissimo a ridisegnare il federalismo senza i condizionamenti di AN che ha rotto anche troppo. Ciao!

Anonimo ha detto...

Difatti emerso si stava parlando di tutto meno di quello. Caxxi tuoi se sei gay.
Lorenza

Anonimo ha detto...

X Monsoreau:

1) voler fare una riforma condivisa è non assumersi le responsabilità? MA che ti fumi? L'asfalto del viale di Arcore?

2) Se pure a destra dicono che la riforma ERA una porcata vuol dire che era proprio da BUTTARE.
Quanto ai tuoi commenti sulla Costituzione non fai altro che far emergere la tua profonda ignoranza.

CAPORETTO DESTRA

Anonimo ha detto...

Io credo che dovreste ormai accettare la realtà: dopo le politiche, le amministrative e ora il referendum, volete finalmente prendere atto di che cosa vogliono gli italiani?
Non erano informati? Ma per piacere....mediaset è stata perfino diffidata (ennesima presa in giro visto che ormai il danno era fatto)per gli spot ingannevoli a favore del si!
Questo referendum ha visto una partecipazione inaspettata, ha vinto il no al nord, al centro e al sud, Berlusconi ha fatto l'ennesimo harakiri volendo politicizzarlo invitando i suoi elettori a dare un segnale al governo, ma insomma...ma che ci vuole ancora per convincervi?
Piuttosto....questo continuare a dire che sono gli elettori di destra a non votare (boh, da cosa lo capite poi...) non dovrebbe portarvi ad altre riflessioni? O gli elettori di destra sono qualunquisti, menefreghisti, poco informati, farfalloni a cui non frega nulla di informarsi e capire e quindi non hanno titolo di lamentela alcuna(io punirei che non esercita il diritto al voto), e qui dovreste prendere atto che il popolo di sinistra è un pò più.............un pò più e basta, fate voi :-)))) ....oppure lanciano messaggi inequivocabili a questa destra: non ci rappresentate, non ci fidiamo di voi, meglio governi la sinistra.
Ciao

Anonimo ha detto...

Mons, ma lo sai che la tua idea della secessione di Lombardia e Veneto non è mica male.

Però uscendo dall'Italia i Lombardi Veneti escono pure dall'Unione Europea. E quindi, se un qualche lombardo veneto volesse andare, che so, a Torino, Roma o Firenze, avrebbe bisogno del permesso di soggiorno.
Non vorrai mica che questi extracomunitari scorazzino liberamente per il nostro suolo patrio.
E se si beccha un padovano o un bergamasco in giro senza permessi, giù botte e sbatterlo dentro un CPT.

Che è ora di finirla con questi extracomunitari lombardiveneti che vengono a rubarci le donne e il lavoro e a infangare la nostra cultura.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda i costi della devolution, un'analisi del Sole 24 Ore dice che ammonteranno a 270 miliardi (che poi era la stessa cirfra stimata dalla Ragioneria di Stato), dei quali solo 180 verranno coperti dal nuovo sistema fiscale.
Mancherebbero quindi 90 miliardi, che dovranno essere trovati con nuove imposte o con riduzione dei servizi.
Nel servizio poi venivano sottolineati gli inevitabili sprechi dovuti alla duplicazione di uffici e competenze innescati dalla riforma con la certezza di una moltiplicazione della burocrazie: un ufficio si apre a livello regionale, ma il corrispondente ufficio statale non chiude, almeno non nell`immediato.
E se non ci si fidasse del sole 24 ore, anche l'ISAE ha stimato costi connessi all'attuazione del decentramento delle funzioni per una 70ina di miliardi.
Comunque lasciatemi gioire, da buon padano doc quale sono da innumerevoli generazioni, per la sconfitta dei minus habens, il partito feccia della politica italiana, il quale ha ricattato per 5 anni l'ex maggioranza (malgrado la sua incidenza elettorale pressoché nulla) e che oggi, per voce del minorato mentale Speroni, arriva a dire che tutti gli italiani fanno schifo. Un partito che prometteva, alla sua nascita, di avviare nuove e progressive sorti per il paese e che invece ha finito per inginocchiarsi all'altare del più bieco clerico-fascismo. Inqualificabili, come la loro confusionaria riforma.

Anonimo ha detto...

piano con i lombardo veneti...milano resta in italia...e anche il mio paesello veneto e la provincia di venezia e treviso città (siiii,anche la città dello sceriffo Gentilini a votato no!) e la provincia di rovigo...insomma, secessione un pò ingarbugliata :-))))

Otimaster ha detto...

Preferisco che tu prenda il mio prossimo post come commento a questo, non si può farlo in posche righe, dico splo che a mio parere per accellerare la fine del regime cattocomunista in questo momento possiamo fare ben poco visto che controllano quasi tutto loro comprese le menti di buona parte degli italiani.

Anonimo ha detto...

Otimaster....Berlusconi ci ha provato per 5 anni con il controllo delle menti, impallidiva anche Giucas Casella quando lo sentiva....ma non ha funzionato. In realtà le menti degli italiani non si fanno condizionare...fortunatamente la capacità di ragionare continua a permanere in gran parte del popolo. Quella parte che sceglie appunto di partecipare al destino del suo paese.

Anonimo ha detto...

wow, "controllano le menti di buona parte degli italiani".
e che siamo? L'invasione degli ultra corpi? Gli X-Men? Hahahahahaha

Anonimo ha detto...

Otimaster, non sarebbe forse il caso, anzichè cercare giustificazione fantascientifiche, iniziare a domandarsi perchè tutti quegli elettori che il 9/10 aprile hanno portato l'affluenza all 85% questa volta hanno preferito non andare al voto.

Anonimo ha detto...

La costituzione è vecchia!
Ma prima c'è un libro molto più vecchio ed assolutamente dannoso da eliminare:
si chiama "bibbia"

Mariniello ha detto...

Linkato!
Il post è straordinario, scritto con passione, si sente.
Pero, Massimo, un problema di uomini c'è, è innegabile...

Anonimo ha detto...

In effetti, vedo che i leader della CDL stanno già dando la linea per il futuro...
O no? Mi sforzo di ascoltare, ma a parte qualche dichiarazione di terze e quarte linee (tipo Speroni) sento solo un lungo e bellissimo silenzio venire da destra.

Chissà perchè ho la vaga impressione che la vita per il governo Prodi sarà lunga e comoda.

Massimo ha detto...

Poichè i commenti sono troppi, domani pubblicherò un nuovo post con le mie repliche alle questioni più significative.
Alle sciocchezze non replico, pe rle questioni minori, basta una battuta.
Proprio sicuro, anonimo delle 10,53, che se il Lombardo Veneto secedesse, ad essere extracomunitari non sareste voi itaglioni ?
James Dean ho l'impressione che a fumare sia tu, visto che io non ho mai scritto di volere riforme condivise. Ho sempre scritto che non voglio il dialogo con i cattocomunisti e la loro corte dei miracoli di drogati, omosessuali, terroristi, assassini graziati e in procinto di essere amnistiati, parassiti, funzionarietti di partito e boiardi di stato. Punto.
Ricordo che dopo Caporetto ci fu Vittorio Veneto (la Storia, bisogna studiarla, prima di fare citazioni boomerang ...:-).
A domani.

Anonimo ha detto...

Se il lombardo veneto secessiona io chiedo la cittadinanza ed emigro da Roma
Sivori.

Inoltre. Come è triste la gente di sinistra che si interessa di politica nelle aule universitarie tra una chitarra uno spinello, non capisce una sega di economia liberale , e parla di controllo delle menti del centrodestra quando se si togliesse i prosciutti dagli occhi vedrebbe:

-RAI3 di stato e rossa. pagata da me che se bruciasse domani sarei solo contento.

-COOP ROSSE finanziate dallo stato. Cioè da me (che se bruciassero assieme a raitre...)

-ENTI PUBBLICI tutti in deficit ed inutili (pagati da me) pieni di coglioni di sinistra contenti del loro lavoro improduttivo sulle spalle dei lavoratori autonomi.

-ATTORI E TEATRANTI
nati per far divertire la gente, dovrebbero sopravvivere se la gente si diverte. Invece vengono comunque finanziati dallo stato (da me) e campa pure Nanni Moretti (che se bruciasse lui e tutta la sua casa...) e siccome prendono finanziamenti statali (rubano i miei soldi) votano convinti a sinistra per mantenere lo status quo.

-GIUDICI GRAMSCIANI addestrati dal PCI negli anni 70 che stanno operando colpi di mano e giustizialismo a raffica e che non nascondono la loro identità politica.

-COGLIONI GENERICI
contenti di votare a sinistra, di governare dicendo che il regime Castrista è bello, raccontando le barzellette su quanto si stava bene in Russia, sul fatto che non c'erano i Gulag e che Hitler ha fatto i morti, mica Stalin, Mao etc.
Gente che inneggia al terrorismo ed all'annichilimento della società occidentale sperando forse che coloro che vinceranno questa guerra avranno per loro un trattamento speciale.
Ambientalisti psicopatici che affermano strane dottrine a favore dell' "ambiente" e non si accorgono di uccidere milioni di persone cercando di far rispettare stupide leggi ambientali a paesi sottosviluppati che hanno bisogno di progresso immediato.
Salvo poi dare la colpa agli USA che invece non lo hanno firmato.
Il problema degli individui di sinistra è che hanno il cervello lavato da quando sono nati, che non tengono una discussione in piedi e che sono convinti che la loro è la verità costituita e non essendo liberali affatto pensano che qualcuno debba costringere gli altri ad accettare la loro verità.
Salvo poi accorgersi che la "loro" verità confligge con la "verità" dei loro alleati più vicini e cominciare a scannarsi tra loro.
PPS
Se questo cazzo di governo fantoccio aumenta le tasse e manda in vacanza i parlamentari una settimana al mese, la responsabilità è di questo mare di coglioni. Se vi togliessero il diritto di voto sarebbe solo un bene

E finanziatevi su base volontaria visto che pensate che tutti siano daccordo con voi.
Sivori

Anonimo ha detto...

Questo paese è un moloch in cui comandano gli ultrasessantacinquenni, dove non cambierà mai nulla. l'Italia sta diventando una specie di India, solo con la costituzione al posto dei Veda, con le tessere di partito al posto delle caste, e con i gay al posto delle vacche sacre. Quindi mi sa che l'India è anche meglio.