Manifestare divertendosi ma senza abbassare la tensione

Nel pomeriggio la grande manifestazione che sta mobilitando migliaia di persone in tutta Italia, persone che, per indole e cultura, in piazza ci vanno individualmente e nel rispetto del prossimo.
Non certo a sfasciare le proprietà o le teste altrui.
E se oggi è giornata di divertimento con lazzi e frizzi all’indirizzo della sinistra (che schiuma per questa iniziativa pensando di essere la tenutaria unica delle manifestazioni) e soprattutto nei confronti degli itaglioni che cominciano ad essere tartassati dalle tasse, dall’invasione degli extracomunitari, dalla maggiore criminalità cui ha portato la loro scelta elettorale, non possiamo né dobbiamo allentare la tensione e dimenticare i motivi che ci devono motivare per condurre con assoluta determinazione, grinta e senza cedimenti al compromesso la nostra guerra contro la sinistra.
Avremo modo nelle prossime settimane per ritornare più e più volte sui temi che formano oggetto del dibattito politico.
Qui ricordo solo tre punti che meritano di essere evidenziati.

Le presunte collusioni con il kgb.
Il senatore Paolo Guzzanti è oggetto di una autentica aggressione per il suo operato (meritorio) quale Presidente della Commissione Mitrokin.
Evidentemente le collusioni con l’ex Unione Sovietica sono tuttora un tasto dolente per i comunisti di ogni rito ed osservanza.
Diciamo quindi che è interesse sgombrare il campo da ogni dubbio e che ben vengano le audizioni e l’acquisizione di ogni documento che possa far luce sul passato, nell’interesse stesso dei coinvolti.
Possibilmente senza sbianchettamenti o aperitivi al polonio …
I brogli alle elezioni
La bufala di un paio di penne partigiane ha avuto un unico merito: riportare all’attenzione degli Italiani e degli itaglioni le oscure vicende elettorali che possono essere risolte in un unico modo: con il riconteggio delle schede – che devono corrispondere nella loro somma a quella dei votanti ! – tramite un organismo sopranazionale che garantisca obiettività.
E’ nell’interesse di tutti avere certezze su quei 24000 voti di differenza.
In caso contrario saremo tutti autorizzati a continuare a sospettare di brogli e, a cascata, a dubitare della legittimità dell'operato di un siffatto parlamento sulla cui reale composizione continuerà ad aleggiare l'ombra del sospetto.
Processo SME
Meglio tardi che mai.
Gli avvocati di Previti hanno sempre sostenuto l’incompetenza territoriale di Milano.
Essendo coinvolti giudici romani, la sede era Perugia.
La Cassazione ha finalmente, dopo 11 anni persi in costosi ed inutili processi, dato ragione alla tesi di Previti.
Adesso tutto è da rifare … troppo tardi.
C’è un giudice anche a Roma, si potrebbe dire.
Ma intanto anni e pubblico denaro buttati nel pattume per il nulla.

Ma oggi godiamoci lo spettacolo di una bella piazza, piena di gente pulita dentro e fuori, che non brucia bandiere, che non urla slogan d’odio, che non lancia estintori.

Finalmente una manifestazione civile.

Domani si ricomincia la guerra vera per restituire all'Italia il suo futuro nella Libertà.

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