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17 febbraio 2008

Io voto a Destra


Pensavo di attendere la presentazione delle liste per avere il quadro complessivo (mancando ancora una decina di giorni al deposito di simboli e apparentamenti ci possono ancora essere delle sorprese) ma quello che ho letto oggi sulla stampa mi ha indotto a rompere gli indugi.
Infatti non ho letto nulla sulla Destra nei giornali di area.
Sono già entrati in campagna elettorale dando largo spazio alle motivazioni del PdL, cercando di far apparire Fini per un politico coerente, ma escludendo ogni riferimento (Il Giornale, Il Resto del Carlino) o limitandolo a due righe (Libero) a quella che è la lista che proseguirà una tradizione identitaria, di ideali e valori, che iniziò 60 anni fa con l’MSI e che non meritava di finire nella palude centrista del Ppe.
Questo approccio aggressivo e ostracizzante contro La Destra mi ha anche indotto a cambiare una scelta che stavo maturando per un voto disgiunto: Destra alla camera e Lega al senato.
No, anche se in Emilia la Destra non arriverà mai all’8% la voterò ugualmente, anche al senato, come testimonianza di adesione ideale e politica.
Al momento non so ancora quale sarà il nome (Destra Tricolore ?) che sarà dato la lista che vede finalmente uniti La Destra del candidato premier Daniela Santanchè e del candidato sindaco di Roma Francesco Storace con la Fiamma Tricolore dell’europarlamentare Luca Romagnoli, ma è la lista che più si avvicina al mio sentimento politico.
Voterò quindi a Destra perché:
- non mi vergogno di essere di Destra
- non mi vergogno di essere Conservatore
- non mi vergogno del mio simbolo
- non mi vergogno del mio passato
- non mi vergogno delle mie idee
.
Dispiace vedere che il Presidente Berlusconi preferisca prestare fede, ancora una volta, al signor Gianfranco Fini che già in passato gli fece prendere delle “scoppole” elettorali.
Ricordiamo, in un elenco solo indicativo e non esaustivo:
- la volontà di Fini di rompere la bicamerale di D’alema nel 1995
- la volontà di Fini di escludere ogni trattativa con la Lega nel 1996
- la volontà di Fini di escludere ogni apparentamento con la Fiamma Tricolore di Rauti nel 1996, perdendo 50 circoscrizioni determinanti a far vincere la sinistra
- la volontà di Fini di silurare Tremonti nel 2004 e non procedere alla riduzione delle tasse e dell’apparato statale
- la volontà di Fini di non allearsi nel 2006 con Musumeci
- la scelta di Fini di proporre la concessione del voto agli immigrati
- la scelta di Fini di votare per l’abrogazione di una legge (sulla fecondazione assistita) che lui stesso aveva firmato
- la minaccia di Fini di votare a favore della legge Gentiloni
- la dichiarazione di Fini per cui il Popolo della Libertà era “la comica finale”
.
E vorrei ricordare che il Presidente Berlusconi, partecipando alla Conferenza Organizzativa de La Destra, dichiarò che il suo cuore batteva all’unisono con quello dei congressisti.
Nel nuovo Berlusconi di tutto questo non vi è più traccia.
Più che Berlusconi sembra un Letta qualunque con le sembianze di Berlusconi.
Non parla più del comunismo e della sinistra in genere come portatore di “miseria, terrore e morte”.
Non parla più di Centro Destra, ma si rivolge solo ai centristi, ai moderati e ai liberali.
Ha perso, in questa involuzione moderata, le caratteristiche che ne avevano fatto il Leader e lo Statista che abbiamo conosciuto per 14 anni.
Il sospetto, forte, è che il Presidente Berlusconi non voglia stravincere per poi presentarsi agli Italiani dicendo: non mi avete dato la maggioranza necessaria e, quindi, sono costretto a fare come la Merkel in Germania, la coalizione con Veltroni.
Quando nel tennis c’erano grandi campioni (Jimmy Connors sopra tutti, ma anche McEnroe, Borg, la Evert) seguivo anche le vicende di quello sport e proprio Chris Evert rilasciò una intervista in cui tra l'altro ricordava un episodio: giocavo con mia sorella e per non umiliarla le ho lasciato qualche game poi, all’improvviso, mi sono ritrovata sotto ed ho perso la partita.
Morale: mai dare per scontato un risultato, mai concedere punti all’avversario, perché il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.
Ai comunisti è già stata accordata la rottura con La Destra e quella con l’Udc.
Veltroni è un furbetto del parlamentino, come tutti i politicanti di professione e se non aveva altra scelta per cercare di ripulire la sua sinistra dopo la catastrofica esperienza prodiana se non quella di andare da solo, non perderebbe un istante a tornare all’alleanza con l’estrema di Bertinotti.
Così come, in un eventuale governo di larghe intese, non perderebbe un istante a marginalizzare i “moderati”, esattamente come fecero i comunisti nei paesi dell’est dopo la seconda guerra mondiale.
La scelta di Casini di correre da solo (se in questi dieci giorni non cambierà qualcosa …) va apprezzata.
Ma comporta anche l’aumento delle regioni in bilico, dove il pci/pds/ds/pd (a proposito: il Presidente Berlusconi non ricorda più agli elettori neppure le origini del partito di Veltroni e Prodi … ) potrebbe limitare i danni e diventare maggioritario, impedendo la formazione di una maggioranza al senato quando, con una coalizione unita, con tutti i simboli identitari, non vi sarebbe stato alcun problema.
Allora La Destra/ Fiamma Tricolore per continuare a tenere accesa la speranza di un cambiamento in Italia, per continuare a tenere vivo il principio di Libertà.
La Destra/Fiamma Tricolore che candida Daniela Santanchè alla presidenza del consiglio, una candidatura in tutta evidenza di bandiera, ma significativa per le idee e le battaglie di cui la Santanchè si è fatta promotrice in tutti questi anni, soprattutto contro l’infiltrazione islamica in Italia e per i diritti delle donne musulmane, battaglia completamente ignorata dalle femministe comuniste che preferiscono quella di retroguardia che le porta a definire l’aborto come una “conquista” e un “valore.
Ecco, dalle battaglie di Daniela Santanchè, candidato Premier de La Destra/Fiamma Tricolore, discende il carattere e il significato della presenza del simbolo della Fiamma.
Una presenza importante, una presenza che sottolinea le Radici, la Tradizione, l’Identità di un Popolo che, con La Destra/Fiamma Tricolore, trova una casa in cui riunirsi, il simbolo tradizionale per cui votare.

Cosa fare per sostenere La Destra/Fiamma Tricolore in questa battaglia elettorale che, come si vede, punterà molto sull’oscuramento del nostro simbolo, dei nostri candidati e delle nostre idee ?
Credo che ognuno farà, nella vita reale, la sua parte, impegnandosi al meglio per alimentare la Fiamma.
In rete c’è l’abitudine di creare blog roll.
Ne propongo uno anche io, chi vuole aderire può segnalare il suo blog/sito nei commenti di questo post.

La stringa (sostituire l’asterisco con i classici caratteri “>” e “<”) riporta il link al sito di Storace, ma ognuno può cambiarlo con un link ad un proprio post nel quale illustra la propria scelta di votare La Destra. Io voto a Destra

*p**a href="http://www.storace.it" target="_blank" title="La Fiamma della Destra illumina l’Italia"**img src=" http://digilander.libero.it/monsoreau/santanchebannerino.jpg" /**/a*
*p*

*script language="javascript" type="text/javascript" src=http://rpc.blogrolling.com/display.php?r=fe7672862038983386503ee1daa83e34**/script*

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16 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti capisco, sono rimasto sconcertato anch'io dalle scelte di Berlusconi che ha distrutto per l'impuntatura sulla presenza dei simboli il lavoro di 15 anni. Ciononostante non so se voterò la Santanchè o se, ancora una volta, non darò la mia fiducia a Berlusconi, sperando che abbia quella maggioranza ampia per realizzare tutto senza intralci. Molto dipenderà da quel che emergerà durante la campagna elettorale. Sicuramente se anch'io avrò l'impressione di un grande inciucio scritto nel destino, allora voterò la destra.

Anonimo ha detto...

il tuo ragionamento non fa una piega caro massimo.
io stavo seriamente pensando all'eventualità di sostenere e votare la santanché, ma, pur essendo fieramente di destra, penso che non lo farò per due motivi:
1. sono un sostenitore del bipartitismo
2. di conseguenza considero (forse cinicamente) un regalo a weltroni votare per i piccoli partiti

il 13 aprile mi turerò abbondantemente il naso, e metterò una croce sul simbolo del PdL.

Ares ha detto...

Aderisco. Provvedo già ora ad inserire il blogroll da me. La scelta di votare un candidato diverso da Berlusconi non è facile, ma obbligata. Non mi piace essere sotto ricatto (o voti per me o disperdi il voto) perchè è esattamente quello che ha fatto la dc per 40 anni, con il risultato di averci regalato il partito comunista più forte del mondo occidentale. Poi da Fini non comprerei neppure una biciletta usata.

Anonimo ha detto...

Non credo che Berlusconi voglia regalare dei "giochi" a Veltroni per non umiliarlo nelle elezioni. Non vorrei, invece, che stesse facendo conti sbagliati sui voti che verranno meno a Veltroni perchè dovrebbero andare a Bertinotti. Se solo intravvedono una possibilità di vincere, quelli votano in massa il PD, anche a costo di una umiliante batosta per la sinistra arcobaleno. E senza Udc e Destra le regioni "sicure" diventano ben poche: Veneto, Lombardia, forse Friuli e Piemonte. Troppo poche per vincere al senato. Una Grosse Koalition è la soluzione più probabile.

Massimo ha detto...

Giulio. Temo che l'inciucio sia nei numeri che usciranno al senato. Senza La Destra e l'Udc come si può pensare chhe il PdL ottenga una maggioranza adeguata ?

Andrea Teocon. Tu sei giovane e non hai vissuto gli anni settanta. Io non voglio tornare ai tempi in cui votavo turandomi il naso, come suggerito da Montanelli e come ho fatto due volte per le situazioni particolari che si erano create.
Scelgo di votare per chi mi è più vicino, come ho fatto negli ultimi anni, come ho fatto dal 1987 in poi. Avrei preferito che Berlusconi fosse il Leader di tutto il Centro Destra, ma poichè ha scelto di stare al centro, moderato e liberale, io di Destra e Conservatore non posso che votare la Destra Tricolore e la Santanchè.
Ares. Grazie. Ti ho appena aggiunto, a breve dovrebbe comparire anche il tuo link.
Andrea.Condivido l'analisi. Non capisco se la tua frase conclusiva sia un auspicio o una denuncia. Per me la Grosse Koalition sarebbe una iattura, anche per questo voto a Destra.

Anonimo ha detto...

Storace e i suoi sono tutto tranne che conservatori.
Lex

Massimo ha detto...

Tutto sta ad intendersi sul termine "Conservatore". Se lo accogli nell'accezione di comodo della sinistra, sono d'accordo con te. Se invece lo interpreti nei termini angloamericani, allora vedrai che i Conservatori in Italia sono più in sintonia con La Destra che con altri. Del resto, in tutto il mondo, i "liberali" cui si rivolge ora Berlusconi sono in antitesi ai Conservatori..

Anonimo ha detto...

Come già sai, caro Massimo, io dissento da te in questo caso.
Secondo me c'é, da parte di chi non ha piu' intenzione di votare il PDL, un errore di valutazione.
Non siamo piu' negli anni '70 e non lo si vota turandosi il naso, ma per convinzione.
Negli anni '70 avevamo la dicci' e basta, ora c'é Berlusconi, che é sempre lo stesso di prima, ma ha capito che non poteva lasciare le cose come prima.
Fini non ha imposto un bel niente a Berlusconi, ma ha accettato ben volentieri di fondersi. Avrebbe dovuto farlo anche Casini, ma Casini si é sempre voluto caparbiemante distinguere, come per la manifestazione del 2 dicembre..
Ora vedremo che succede, ma in questo momento dare un voto ideologico significa fare il gioco di Veltroni.
Comunque avremo ancora il tempo di discuterne...:-)

Massimo ha detto...

Lontana, carissima, stavo per chiudere per andare a cena, quando ho visto il tuo commento. Una delle cose che rimprovero alla scelta di chiudere a Destra e ai Conservatori è quella di dividere chi, nei fatti concreti, è unito dalla medesima visione. Una divisione che discende da due percezioni diverse di quel che accadrà. Io sono sempre disponibile per un Centro Destra in cui ogni corrente ideale porti la sua identità, il suo apporto. In futuro, forse, ci arriveremo. :-)

Anonimo ha detto...

"in questo momento dare un voto ideologico significa fare il gioco di Veltroni".
Perdonate, ma non son d'accordo...che fa un gioco pro-Weltroni e' che nega l'importanza della ideologia nella politica, quasi preparandoci ad un drammatico "inciuccio". Anch'io votero' Destra, per far pesare i valori che non "si contano e basta", ma "contano assai" nella vita e nella storia di ciascuno di noi!
Grazie Santanche', Grazie Storace!

chele

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

INSERITO !

AVANTI, A DESTRA !

Scorretto ha detto...

Come italiano per metà, voterò anch'io la Destra/Fiamma tricolore nella circoscrizione estera, sperando che la lista venga presentata anche all'estero...ma presumo di sì: 2 anni fa la Fiamma si era presentata.
Mi iscrivo volentieri al blogroll, tra poco lo aggiungo da me.

PS: ti faccio un appunto su questa tua avvertenza: "6) Il proprietario del blog non è responsabile delle affermazioni contenute nei commenti". Ho sentito qualche giorno fa un'intervista ad un informatico che spiegava che se un gestore di un blog opera una moderazione preventiva dei commenti, come nel tuo e nel mio caso, quando li pubblica diventa responsabile dei contenuti di quel commento. Ad ogni modo dato che non pubblichi volgarità e bestemmie, penso che il problema non si ponga...
Saluti!

Scorretto ha detto...

ah, aggiungimi come "Politicamente Scorretto", grazie!

Sinite ha detto...

Aggiunto Blog Roll al sito

http://ladestragubbio.blogspot.com/

La Destra Gubbio

Ciao e Grazie!

Attila ha detto...

Però non mi risulta che la Destra di Storace sia così filoamericana come lo sei tu. Vero^

Massimo ha detto...

No. Infatti è uno dei punti che mi dividono dalla mozione di Storace troppo influenzata da quelli del cosiddetto "blocco sociale nazionale" che pensano ancora alla sconfitta di 63 anni fa.
Purtroppo non esiste il partito perfetto, ma solo quello che, combinando le varie opzioni, è più vicino alle proprie idee.