I
timidi segnali di risveglio del Pdl (l’interrogazione dei 41 sulle
incaute dichiarazioni di Monti in ordine alle “conseguenze umane”
delle sue tasse) non bastano.
Posso
capire la prudenza dei più timorosi (Lupi, Frattini) perché, come
insegna la saggezza popolare, “la prudenza è la paura che cammina
in punta di piedi”, ma la situazione fotografata dalle elezioni
amministrative pur su un campione ridotto di elettorato, non lascia
spazio ai “ma anche” e pretende una scelta decisa e finale.
Berlusconi
e il Pdl devono staccare la spina a Monti adesso, perché ogni giorno
perso sono altri voti che prendono il volo verso l’astensione e che
sarà sempre più difficile recuperare in futuro.
Non
importa un programma (che nessuno leggerebbe) di cento pagine, anche
perché i cambiamenti in un’epoca così globalizzata sono tali che
impediscono una programmazione dettagliata ed a lunga portata.
Abbiamo
infatti visto come un attentato, un terremoto, uno tsunami, possano
cambiare le prospettive e i progetti.
E’
invece necessario aver chiara la direzione sulla quale incamminarsi con coerenza e perseveranza e su
questo il nuovo Centro Destra dovrà essere chiaro.
1)
nessun accordo, nessuna maggioranza con la sinistra, per nessuna
ragione al mondo;
2)
meno tasse e ritiro dello stato dalla nostra vita e dalle nostre
tasche;
3)
abolizione definitiva dell’imu, del canone rai e del bollo auto;
4)
taglio della spesa pubblica con soppressione delle elargizioni a
partiti, giornali, nani e ballerine;
5)
vendita della rai, delle partecipazioni e dei beni dello stato per
fare cassa e ridurre il debito pubblico;
6)
deregolamentazione burocratica e legislativa;
7)
federalismo in base al quale i soldi delle tasse restano in sede
locale;
8)
presidenzialismo per consentire una guida dell’amministrazione
dello stato non soggetta al trasformismo parlamentare;
9)
conferma dei Valori etici e morali della Tradizione (rispetto della
Vita sin dal concepimento, matrimonio solo tra Uomo e Donna,
cittadinanza e voto in base allo ius sanguinis …);
10)
legge e ordine a difesa dell’interesse nazionale, della proprietà
privata, della libera circolazione di persone e di idee nel rispetto
del diritto di ognuno ad esprimerle e a diffonderle.
Ovvio
che, nello stilare i desiderata, ciascuno di noi indica il traguardo
ideale e che, ragionevolmente, non potrà mai essere raggiunto il
giorno dopo un successo elettorale, bensì richiederà un percorso
più o meno lungo, una naturale gradualità che eviti traumatici
cambiamenti con ripercussioni negative come è accaduto per la
riforma delle pensioni operata con troppa fretta dalla Fornero.
Quello
che è importante, quello che chiedo al Pdl, a Berlusconi, a tutto il
Centro Destra è di abbandonare, definitivamente, ogni doroteismo per
perseguire, con coerenza, pazienza e determinazione la strada
virtuosa indicata che porta il Centro Destra nella inevitabile rotta
di collisione con la sinistra i cui fondamenti sono (e non può né
deve essere altrimenti) totalmente distinti e distanti dal Centro
Destra, come progetto di società, come Valori fondanti civili,
economici, etici, politici.
Riusciranno
i nostri eroi a rappresentare degnamente le esigenze dell’elettorato
di Centro Destra da sempre maggioritario in Italia ?
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4 commenti:
Ma va Massimo. Ma che stai ancora a sperare nel PDL e in quel magnaccia del Berlusconi? Ma per piacere, i "ribelli" evidentemente hanno il mutuo da pagare e Papi non ha ancora sganciato, appena sgancia rientrano nei ranghi. Il PDL è moribondo, e prima qualcuno stacca definitivamente la spina a quell'accozzaglia di democristiani riciclati e meglio è per tutti noi. Almeno la finiamo con l'equivoco di un partito sedicente di destra alleato di catto-comunisti, banchieri e eurocrati. Speriamo che Angelino Jolie finisca presto il suo compito di curatore fallimentare del PD+L. Visti i risultati delle amministrative devo dire che è già a buon punto, come ministro della giustizia è stato una sola, ma come liquidatore del PD+L Angelino Jolie finora è stato semplicemente fantastico.
Alle solite, Johnny. Io faccio con quello che ho. Senza il Pdl avremmo i comunisti al governo e Berlusconi resta l'unica figura che possa risultare aggregante per il Centro Destra. Quindi l'unica nostra speranza per evitare una deriva marxista sul piano politico ed economico e deviante sul piano etico, morale e civile, è una ricostruzione del Centro Destra con le forze che abbiamo e con le persone che si sono rese disponibili a metterci la loro faccia.
Massi, svegliaaaaaaaaa!
I cattocomunisti al governo li hai già, e per di più sono alleati con
BERLUSCONI IN PERSONA!
Adesso, se non ti fosse abbastanza chiaro dalle amministrative per colpa del Sultano di Hard-Core e del Trota senior di Cassano Magnago (con Cerchio, Trota e Badante al seguito) la destra sarà condannata a una lunghissima traversata nel deserto. Per cui prima il PD+L, Berlusconi e Bossi fanno eutanasia collettiva e si tolgono dalle scatole e meglio è per la destra. Chissà che dalle loro ceneri nasca qualcosa di nuovo. Se invece continuano a stare intorno ti beccherai i comunisti al governo per altri vent'anni. Con Bossi, Berlusconi e PD+L i comunisti vivranno di rendita per un paio di legislature. Se si levano dalle palle subito c'è invece la speranza che nasca qualcosa dalle loro ceneri. Berlusconi, Bossi e il PD+L la destra di questo paese l'hanno distrutta e resa più impresentabile di Grillo, che è tutto dire.
A me comunque, al di la del giochetto "destra-sinistra" importa una cosa sola, uscire dall'Euro. Il primo che mi mette questo punto nel programma lo voto, fosse pure Stalin in persona.
Ragiona, Johnny. Il partito che sogni non c'è ed essendo la politica l'arte del possibile bisogna operare con quello che c'è. Stalin ? Mai ! E neppure i suoi nipotini del pci/pds/ds/pd, qualunque cosa dicano, perchè non credo ad una sola delle loro parole. E se anche sostenessero casualmente la mia stessa tesi, lo farebbero con finalità opposte.
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