Normalmente non mi piace citare o commentare le "epiche gesta" di chi cambia casacca.
Questa volta, però, non è possibile sorvolare sulla macroscopica cecità di Alfano e compagni.
Il giorno in cui il consiglio dei ministri ha approvato la "delega fiscale" (con l'aumento della tasi, la rivalutazione del catasto) poi ancora i milioni elargiti per Roma e l'aumento delle accise sulla benzina, quindi applicando la solita politica della sinistra che significa solo più tasse, il capo del cosiddetto nuovo centrodestra (alleato di governo dei comunisti) ha sproloquiato proponendosi come il guardiano dei ceti medi e affermando che loro sono al governo per abbassare le tasse.
Probabilmente Lupi e la Lorenzin non gli hanno spiegato bene che in consiglio dei ministri lui, Alfano, con i suoi altri due compari ha votato per AUMENTARE le tasse agli Italiani.
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