Leggo che l'abitualmente lento Mattarella sembra sia stato contagiato dal ballo di San Vito renziano e voglia "fare presto" per dare l'incarico di formare il nuovo governo.
Eppure siamo appena ad un mese e mezzo dal voto (la Germania ha impiegato sei mesi, la Spagna un anno come il Belgio e mi sembra che l'Olanda sia ancora tra color che son sospesi).
Che fretta c'è ?
Perchè non si può attendere il voto del Molise il 22 aprile e soprattutto quello del Friuli Venezia Giulia del 29 aprile ?
Sono appena altri 13 giorni, ma quelle due votazioni potrebbero dare una ulteriore indicazione a Mattarella.
Ma non una velina passata dagli aspiranti padroni d'Italia, seduti a Bruxelles e Berlino, attraverso i compiacenti media italiani, bensì una indicazione della volontà del Popolo.
Se il voto regionale confermerà la tendenza del 4 marzo, con il Centro Destra maggioritario, allora non ci saranno più santi: incarico pieno a Salvini e presentazione del governo al voto di fiducia delle camere.
Se lo supera, bene, altrimenti al voto !
E se ha così fretta, Mattarella, appurata l'impossibilità di una maggioranza parlamentare, ha una sola strada obbligata: convocare nuove elezioni, hic et nunc e votare a giugno.
Ma non si permetta di rifilarci un simil Monti/Letta/Gentiloni.
Non si permetta di imporre un personaggio che non si sia sottoposto al voto popolare o che non abbia ottenuto i consensi elettorali e magari sia pure schierato con i partiti perdenti alle elezioni, unicamente perchè nella manica degli aspiranti padroni d'Italia che stanno a Bruxelles e Berlino.
O un governo in linea con il voto, oppure di nuovo tutti alle urne.
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