L'Impero Romano fu travolto dai barbari che, da sempre, premevano ai confini di Roma, perché non seppe opporre la dovuta resistenza militare.
E non seppe opporre la dovuta resistenza militare, perché i Romani non erano degni eredi, per Valori morali, militari e civici, dei loro antenati che l'Impero avevano costruito.
Colpiti da tropo benessere, avevano perso la Stella Polare dell'interesse di Roma, per divagare nei meandri delle speculazioni filosofiche e, soprattuto, nella più laida ed esecrabile perversione dei costumi, alla ricerca del piacere fisico momentaneo.
Quanto è simile la situazione del nostro oggi a quella della Roma alla vigilia delle invasioni barbariche !
Stiamo abdicando, legge dopo legge, a quei Valori che hanno costituito lo scheletro della nostra Civiltà e la forza interiore della nostra Società.
Un malinteso (moooolto malinteso) senso di eguaglianza e giustizia porta tanti a rinnegare le proprie Radici, la propia Identità, la propria Storia, nel nome di un internazionalismo che equivale ad una resa volontaria al dissolvimento.
Da sempre intere popolazioni hanno cercato, nell'occupazione delle terre altrui, di otenere vantaggi e da sempre le popolazioni la cui terra era brama altrui, hanno reagito, spesso respingendo gli attacchi, altre volte soccombendo come è accaduto a Roma dopo secoli di dominio.
Oggi si legittima l'invasione di massa e, invece di contrastarla difendendo i confini, vediamo che una parte (minoritaria) della popolazione invasa sta cercando di minare la volontà di resistenza dei popoli cui gli invasori vorrebero sostituirsi.
Come andrà a finire ?
Le premese sono infauste, ci sono tutti i segnali di cedimento morale e civile che ci spingono all'estinzione, ma ci sono anche forti squili di tromba, in tutto il mondo, che indicano come vi sia chi cerca di reagire, sostenuto anche da una quota di popolazione che non sembra minoritaria anche se meno rumorosa delle quinte colone dell'Apocalisse.
Non invidio chi ha venti anni, il suo futuro rischia di essere molto simile a quello dei Romani dopo le invasioni barbariche o, per venire ai giorni d'oggi, a quello degli Afrikaner Boeri nel Sud Africa contemporaneo.
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