Un colpo al cerchio ed uno alla botte, così Conte, senza un voto popolare, riporta l'Italia al ruolo di damigella di Berlino e Parigi.
Intendiamoci, Conte non fa nulla di diverso da quel che ha fatto Monti o che avrebbe fatto Cottarelli e lo può fare per la divisione tra Lega e Cinque Stelle che blocca l'attività di governo, senza prendere la decisione, unica opportuna, di andare al voto per dare al Popolo Italiano quella parola che da Bruxelles vogliono soffocare.
Che sia di lezione per il futuro, quando si vorrà cercare un volto senza voti, credendo che possa limitarsi ad eseguire, mentre, una volta insediato, si crede chiamato da Dio e svincolato da chi lo ha nominato.
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