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17 febbraio 2021

Draghi parolaio e cattocomunista non sarà il mio presidente

Quasi un'ora di parole vuote, monocordi, senza una vera visione valoriale, una relazione da burocrate della finanza.

Ho appena ascoltato il discorso programmatico di Draghi e le negatività sono praticamente su ogni tema affrontato.

Draghi, invece di affrontare i temi essenziali per i quali è stato chiamato (sanità, lavoro, economia), ha toccato tutti i temi dello scibile umano, esponendo banalità elementari (chi non vorrebbe l'Italia felice delle favole che ha raccontato ?) ma anche inciampando su euro, clandestini, fisco.

Almeno dal mio punto di vista e da quello che dovrebbe essere il punto di vista di chiunque nel Centro Destra.

Volendo chiaramente infliggere uno schiaffo a Salvini, che solo ieri aveva dichiarato che "irreversibile è solo la morte", Draghi ha proclamato l'irreversibilità dell'euro.

Solo per questo la Lega dovrebbe uscire dal governo, fare opposizione dura e trasformare ogni passaggio parlamentare del governo in un Vietnam.

Sui clandestini Draghi si è genuflesso alla politica dell'accoglienza per i profughi, che sono una insignificante minoranza, mentre sugli altri, quelli che, il 99% degli arrivi, non hanno alcun diritto ad entrare in Italia, si è arroccato nel rimpatrio.

E sappiamo tutti che, una volta che abbiano messo piede in Italia, non si riescono a cacciare, men che meno "rimpatriare" con metodi gentili.

L'unico mezzo per impedire l'arrivo dei clandestini è il respingimento e Draghi lo ha quindi implicitamente escluso.

E questo è un secondo motivo, autonomo e sufficiente, perchè la Lega esca dal governo, faccia opposizione dura e trasformi ogni passaggio parlamentare del governo in un Vietnam.

Sul fisco, infine, Draghi ha ipotizzato una riforma complessiva e, fatta la solita banale marchetta alla lotta contro l'evasione che significa per molti nuove restrizioni all'uso del contante e, quindi, una stretta sulla libertà individuale, ha esplicitamente parlato di imposta progressiva.

L'aver individuato l'intervento nel complesso del sistema fiscale e nella progressività, fa sorgere il sospetto, avvalorato dai vari tentativi operati dall'unione sovietica europea, che si possa riproporre una tassazione che prenda di mira tutto il patrimonio dei cittadini: reddito, proprietà (case) e risparmi.

Un attacco vero e proprio al Benessere degli Italiani ed alla loro stabilità economica.

E questo è il terzo motivo, autonomo e sufficiente, perchè la Lega esca dal governo, faccia opposizione dura e trasformi ogni passaggio parlamentare del governo in un Vietnam.

Tutto il resto (dalla salute alla scuola, dalla giustizia alle infrastrutture, al digitale, al lavoro) sono affermazioni fini a se stesse che chiunque avrebbe potuto esporre, anche con un tono più gradevole.

Lascio in ultimo la grande marchetta al gretinismo: l'ambiente.

Un parametro che, secondo Draghi, dovrebbe informare tutta l'azione di governo, ma non ci ha detto quanto ci costerà una simile trasformazione ed ha taciuto sul fatto che, ancora, le cosiddette fonti alternative di energia, sono tutte più costose di quelle tradizionali.

La transizione ecologica è una fesseria che costerà ulteriori riduzioni del nostro tenore di vita per alimentare solo gli affari e i redditi di pochi pirati della finanza che riescono a vendere fumo, spacciandolo per aria pura.

Il 31 agosto 2020, dopo che Salvini fu mandato a processo da quegli stessi parlamentari con i quali oggi sembra voler fare il governo, mi iscrissi per solidarietà alla Lega.

Se la Lega dovesse votare a favore o anche solo astenersi sul governo Draghi, non perderò un istante per comunicare la mia volontà di non restare iscritto.


1 commento:

Nessie ha detto...

Voterà, voterà. E voterà SI'. E' di ieri la vergognosa affermazione di Salvini su Speranza, del quale - ha detto - non ostacolerà il lavoro in quanto è "stressato" da un anno di emergenza. E noi, allora? dopo un anno di confinamenti, chiusure e rinunce, senza avvocati in parlamento che siano stati dalla nostra parte? Altroché "stressati"! Morti, malati, sul lastrico per mancanza di lavoro e di prospettive, i diritti civili calpestati, e molto altro ancora.