Sono in attesa dell'incontro della Lega con Draghi di domani mattina.
Sono però stupito delle dichiarazioni rese dalla frattaglie ricevute ieri, tutte favorevoli al governo Draghi, dalla Bonino a Toti, da Lupi a Tabacci.
Nessuno però ci ha detto per fare cosa.
Governo "europeista" (ottima ragione per schierarsi all'opposizione), di unità nazionale (però ci sono le fatwe della Boldrini contro Salvini) ... e poi ?
Cosa fare con i clandestini ?
Patrimoniale sì o no ?
Prendere anche i soldi in prestito o solo quelli a fondo perduto ?
E dove indirizzarli ?
Nessuno lo sa.
E se non si sa per cosa si dovrebbe sostenere Draghi, non si sa neppure su quali gambe Draghi vorrebbe far muovere il governo.
Ritengo fuori luogo l'adesione preventiva (sì a prescindere) come l'ostilità preconcetta.
Ma senza sapere per cosa e con chi, la risposta non può che essere umorale.
NO all'uomo dell'apparato burocratico-finanziario e affaristico europeo.
NO a sedersi allo stesso tavolo di governo con i cattocomunisti.
NO anche ad una semplice astensione che rappresenterebbe una soluzione pilatesca, perchè dai miei rappresentanti mi aspetto che valutino programmi e uomini e poi dicano sì o no, il ni è da dorotei.
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