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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

29 giugno 2025

Cosa resterà del "gay pride" ?

Una rumorosa e sguaiata trasferta a Budapest, probabilmente nella speranza di far scoccare la scintilla di uno scontro, che si conclude con una ritirata molto simile a quella delle truppe austroungariche nella Grande Guerra, descritta dal Generale Diaz nel Bollettino della Vittoria.

Cosa resterà di tale manifestazione ?

Resteranno solo le immagini più ributtanti o che offendono non noi eterosessuali, ma la Dignità e il Decoro di ogni Persona.

Resterà Orban a capo dell'Ungheria con una solida maggioranza ottenuta nel 2024 con il 45% dei voti.

Resterà la consapevolezza che una signorina che è anche il leader dell'opposizione cattocomunista in Italia, mentre la Meloni gestisce dossier internazionali in economia, sulla difesa, sulla pace nel mondo, si è preoccupata di far sapere che in Italia non esiste una legge contro l'omofobia.

Costei, cioè, vuole negare al prossimo che non la pensa come lei, di manifestare le proprie idee e opinioni come lei è andata con protervia a manifestare a Budapest, violando una legge di quella nazione, senza subirne conseguenze, a dimostrazione della forza di Orban e del suo Governo.

Non stupisce che chi si riempie la bocca di "diritti", poi sia chi li vuole sottrarre al prossimo, come già è accaduto quando, a differenza della Polizia ungherese agli ordini di Orban, quella italiana agli ordini di Conte e Draghi sguinzagliava cani poliziotto contro isolati bagnanti o usava gli idranti contro chi manifestava pacificamente e senza esibizioni di pessimo gusto contro il green pass.

Resterà l'attesa (infinita) di vedere la predetta signorina, con tutta la sua corte, partecipare alla medesima manifestazione, con gli stessi carri, "abiti" e slogan, anche a Teheran.

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